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Il figlio di Elena Santarelli è malato: “Abbiamo un problema, lo risolveremo”

di Federica Federico

21 Dicembre 2017

Elena Santarelli, conduttrice, modella e attrice di fama, classe 1981, ha 36 anni ed è mamma di due bambini: Giacomo e Greta, nati dall’amore che la lega all’ex calciatore Bernardo Corradi,oggi allenatore, classe 1976, 41 anni. Via Instagram è la stessa conduttrice a dare un annuncio triste, serissimo e meritevole di essere riportato per quello che è, con massimo rispetto: il figlio di Elena Santarelli è malato, si tratta del primogenito, il maschietto di casa Corradi, Giacomo nato nel luglio del 2009, appena 8 anni.

 

Elena Santarelli non scende nei dettagli della patologia del figlio, pubblica la notizia più come ringraziamento a chi (medici e personale sanitario, familiari ed amici) sta supportando il bambino e la famiglia.

 

I post della Santarelli sono due, diciamolo subito per sgomberare il campo da ogni equivoco:

 

il primo rende noto che il figlio di Elena Santarelli è malato, non scende però nel dettaglio della patologia; il secondo si scaglia contro chi, per non comprensibili motivi, ha aggiunto “qualcosa in più” alla notizia divulgata dalla mamma.

il figlio di Elena Santarelli è malato Giacomo

Il figlio di Elena Santarelli è malato, Giacomo e la sua famiglia stanno affrontando un problema e lo risolveranno.

 

Cinque le ore di distanza tra i due post, ma Vita da Mamma vuole partire dal secondo perché è giusto che la dichiarazione della mamma di Giacomo sia trasmessa senza tradire le intenzioni della famiglia. Nel secondo post la Santarelli scrive:

 

A tutti i siti che riprendono il mio post aggiungendo frasi “il figlio della Santarelli gravemente ammalato” voglio dirvi che non ho le parole per descrivervi, io non sono entrata nel particolare del nostro problema. Come altre migliaia di famiglie abbiamo un problema da risolvere e lo risolveremo, mio figlio e’ bello forte e solare come sempre e noi genitori siamo i primi a guardarlo come un bimbo normale, non lo guardiamo con gli occhi del “malato”, quindi se potete cercate di portare rispetto a 360 gradi ed utilizzate parole appropriate, grazie!

 

Del resto la stessa Santarelli dà la notizia pubblicando una foto di Giacomo piena di energia e vitalità, probabilmente specchio della speranza e traccia di un percorso vincente in cui il bambino va assolutamente sostenuto.

Il 30 novembre e’ come se io e mio marito avessimo ricevuto un pugno nello stomaco senza preavviso ,un pugno così forte che ti toglie il respiro e ti gela il corpo all’istante . Ho sempre pensato che quando diventi mamma o papà sei automaticamente impotente,nel senso che non puoi mai proteggere i tuoi figli da tutto e tutti che prima o poi la mamma e il papà si sentono disarmati ,e così quella sera si è materializzato questo pensiero ,una diagnosi che un genitore non vorrebbe mai sentirsi pronunciare dai medici ma con cui abbiamo dovuto cominciare a farci l’abitudine,non voglio entrare nei particolari ma voglio solo dire grazie a tante persone,incominciando dal dottor Marras e a tutta la sua equipe,alla dottoressa Angela Mastronuzzi (per noi diventata solo “Angela “)a tutto il gruppo di infermieri del bambin Gesù che amorevolmente ci hanno seguito ,al nostro pediatra e amico il Prof.luigi Giannini ,al dott. Savastano che intuì insieme al mio istinto materno che bisognava andare a fondo ,a tutta la mia famiglia e a quella di mio marito ,ai nostri amici che ci hanno sempre regalato parole di conforto e amore anche quando non avevo voglia di sentire nessuno e sfogavo tutta la mia rabbia contro tutto e tutti ,a tutte le mamme che ho conosciuto in quel reparto ,ecco solo voi forse avete capito realmente come mi sentivo e come mi sento perché come me ci state passando..grazie anche a Greta che inconsapevolmente tutti i giorni ci ha strappato dei sorrisi che per qualche istante ci hanno fatto volare via con la mente..se ho dimenticato qualcuno di importante sappiate che siete tutti nei nostri cuori,che questa battaglia la faremo tutti assieme e sicuro la vinceremo!Energia positiva genera energia positiva e a te Angela voglio prometterti che insieme realizzeremo la ludoteca in reparto.Come disse Benigni “ la vita è’ bella -life is beautiful” e in quanto tale deve essere vissuta tornando piano piano alla normalità senza paura ,più facile a dirsi che a farsi ma deve essere così anche se la paura prende il sopravvento. http://www.progettoheal.com/ http://www.ilmondodimatteo.com/ https://www.iragazzidellaluce.org/ se volete farvi un regalo ❤️ #grazie

Un post condiviso da Elenasantarelli (@elenasantarelli) in data:

Il figlio di Elena Santarelli è malato, la mamma lo annuncia con un post Instagram in cui nulla si dice della malattia, piuttosto si ringraziano i medici e gli amici per il supporto

Il 30 novembre e’ come se io e mio marito avessimo ricevuto un pugno nello stomaco senza preavviso, un pugno così forte che ti toglie il respiro e ti gela il corpo all’istante.
 
Ho sempre pensato che quando diventi mamma o papà sei automaticamente impotente, nel senso che non puoi mai proteggere i tuoi figli da tutto e tutti che prima o poi la mamma e il papà si sentono disarmati, e così quella sera si è materializzato questo pensiero, una diagnosi che un genitore non vorrebbe mai sentirsi pronunciare dai medici ma con cui abbiamo dovuto cominciare a farci l’abitudine, non voglio entrare nei particolari ma voglio solo dire grazie a tante persone, incominciando dal dottor Marras e a tutta la sua equipe, alla dottoressa Angela Mastronuzzi (per noi diventata solo “Angela “) a tutto il gruppo di infermieri del bambin Gesù che amorevolmente ci hanno seguito, al nostro pediatra e amico il Prof.Luigi Giannini, al dott. Savastano che intuì insieme al mio istinto materno che bisognava andare a fondo, a tutta la mia famiglia e a quella di mio marito, ai nostri amici che ci hanno sempre regalato parole di conforto e amore anche quando non avevo voglia di sentire nessuno e sfogavo tutta la mia rabbia contro tutto e tutti, a tutte le mamme che ho conosciuto in quel reparto, ecco solo voi forse avete capito realmente come mi sentivo e come mi sento perché come me ci state passando
 
…grazie anche a Greta che inconsapevolmente tutti i giorni ci ha strappato dei sorrisi che per qualche istante ci hanno fatto volare via con la mente … se ho dimenticato qualcuno di importante sappiate che siete tutti nei nostri cuori, che questa battaglia la faremo tutti assieme e sicuro la vinceremo!
 
Energia positiva genera energia positiva e a te Angela voglio prometterti che insieme realizzeremo la ludoteca in reparto. Come disse Benigni “ la vita è’ bella -life is beautiful” e in quanto tale deve essere vissuta tornando piano piano alla normalità senza paura, più facile a dirsi che a farsi ma deve essere così anche se la paura prende il sopravvento.
 
Nel suo secondo messaggio Elena Santarelli lancia tra le righe un monito bellissimo: che non si guardi ai bambini malati come ammalati, che si guardi loro come portatori di speranza assumendosi la missione di accompagnarli verso un domani luminoso e libero. La vita è bella!

La Santarelli indica il link dell’associazione no-profit a sostegno del reparto di oncoematologia dell’ospedale Bambino Gesù di Roma: I RAGAZZI DELLA LUCE, è una richiesta di supporto in favore di quelle realtà non lucrative che sono dalla parte dei bambini e delle famiglie.

 

Vita da Mamma invita tutti a lasciare da parte gli aggettivi supplementari per dare spazio al cuore sarebbe “gravemente” triste non sfruttare il coraggio di una mamma famosa per dare spazio ad associazioni come questa che contribuisco alla ricerca e nello stesso tempo si sforzano di dare ai bambini malati spazi di felicità per alimentare in loro la speranza … laddove la speranza è la migliore medicina!


Fonte foto di copertina Instagram con volto del minore oscurato.



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