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Delitto di Terzigno: l’amica di Imma a Quarto Grado

di Maria Corbisiero

26 Marzo 2018

Il recente delitto di Terzigno, piccolo paese della provincia di Napoli, è stato uno degli argomenti trattati nell’ultima puntata di Quarto Grado, programma televisivo in onda su Rete 4 che si occupa degli approfondimenti giornalistici sui casi di cronaca più eclatanti e maggiormente dibattuti.

Qui un inviato ha intervistato un’amica di Imma Villani, la mamma 31enne uccisa davanti la scuola elementare frequentata dalla figlia, che ha parlato di ripetute violenze ed ha descritto una situazione familiare non propriamente serena.

 

Delitto di Terzigno: la misteriosa denuncia.

 
Delitto di Terzigno: l’amica di Imma a Quarto Grado
 

Lo scorso 21 Marzo, durante la diretta di Pomeriggio 5, Barbara D’Urso aveva intervistato Annalisa Vitiello, sorella di Pasquale, marito di Imma Villani che dopo averla uccisa si è suicidato in un luogo non molto distante dalla scuola frequentata dalla figlia di 9 anni, e l’avvocato Salvatore Annunziata, legale della famiglia Vitiello.

Nel mentre la prima, pur riconoscendo l’orribile gesto compiuto dal fratello, ha più volte ribadito che quest’ultimo era un uomo perbene e che non meritava di essere definito “mostro”, l’avvocato Annunziata ha precisato che alla famiglia Vitiello non era pervenuta alcuna denuncia fatta da Imma.

 
Omicidio di Imma Villani, la sorella del killer: “Non è un mostro”
 

Tra i particolari inerenti il delitto di Terzigno resi noti attraverso gli organi di stampa infatti si era parlato più volte di una denuncia presentata dalla vittima una ventina di giorni prima della tragedia, ossia quando, a seguito di una lite con il marito, la stessa aveva deciso di lasciare il tetto coniugale per andare a vivere dal padre insieme alla figlia.

“A noi non è stata mai, e sottolineo mai, pervenuta alcunché di un’eventuale denuncia da parte di Imma nei confronti del marito”.

Questa la dichiarazione fatta in diretta su Canale 5 dal legale della famiglia Vitiello, affermazione che faceva seguito a quelle rilasciate poco prima dalla sorella di Pasquale che ha parlato di quest’ultimo come di un marito amorevole, presente e dedito alla moglie e alla figlia.

Affermazioni che la testimonianza di un’amica di Imma Villani avrebbe smentito appena due giorni dopo, ovvero nel corso della sua intervista andata in onda a Quarto Grado lo scorso 23 Marzo.

 

Delitto di Terzigno: l’amica di Imma a Quarto Grado.

 
Delitto di Terzigno: l’amica di Imma a Quarto Grado
 

Raggiunta telefonicamente da uno degli inviati della trasmissione che si è occupato del delitto di Terzigno, la signora, la cui identità non è stata rivelata, ha descritto Pasquale Vitiello come un marito-padrone, un uomo molto geloso e possessivo che costringeva la moglie a restare a casa, la cui rabbia spesso sfociava in manifestazioni violente delle quali era vittima la compagna.

“La maltrattava, parolacce a non finire. Lei quando bisticciava col marito faceva anche i video delle parolacce e, scusate la parola, anche di uno sputo […] Lui le dava spintoni, calci… lei c’aveva dei lividi, mi fece vedere e dopo abbiamo fatto la denuncia. Dopo 9 anni di matrimonio una non ce la fa più”.

Secondo la donna il movente del delitto di Terzigno sarebbe quindi da ricondurre alla possessività di quel marito che, al contrario di quanto lasciava trasparire, non accettava quella separazione più volte definita consensuale dai parenti.

“Lui non voleva che lei usciva, la voleva segregata in casa. Quello era un animale e poi aveva un brutto carattere, era falso […] Lei non ce l’ha fatta più a sopportare e se n’è andata a casa del padre e il marito non voleva nessuno neanche in casa del padre. Vedendo che lei se ne era andata, vedendo che era andata dai carabinieri a fare la denuncia è scattata la molla in questa mente diabolica di Pasquale”.

La donna spiega poi che la giovane mamma aveva paura della situazione che si era creata, che la domenica precedente il delitto di Terzigno – che ricordiamo si è consumato lunedì 19 Marzo 2018 – aveva rivelato ad un’altra amica di avere paura di restare da sola.

“Non voleva stare da sola… Imma disse: “Stai un altro poco con me. Io stasera mi sento come un presagio, come un presentimento, non lo so” […] Però lei aveva timore del marito”.

Un’altra verità dunque, l’altra faccia di una coppia che aveva provato ad amarsi, a stare insieme ma che alla fine aveva scelto la separazione per il bene della figlia, una bambina privata dell’affetto più grande, quello della sua mamma.

 

Per rivedere le dichiarazioni dell’amica di Imma andate in onda a Quarto Grado cliccare qui.



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