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Papà di Alfie Evans: ecco cosa sta succedendo il ospedale

di Federica Federico

27 Aprile 2018

Stiamo facendo di tutto per nostro figlio, nel nome di Dio“, così afferma il papà di Alfie Evans aggiungendo alle sue dichiarazioni i più sentiti ringraziamenti per la posizione che l’Italia ha assunto in favore di suo figlio e della battaglia per la sua vita.

 

Mentre il papà di Alfie Evans, Tom, ha fatto appello al buon cuore del Papa invitando il pontefice a recarsi personalmente al capezzale de figlio, qualcosa di “sospetto” è accaduto in ospedale e le circostanze che accompagnano i fatti sono ancora tutte da chiarire.

 

I medici ospedalieri avrebbero manifestato la loro “non accoglienza” nei confronti del sacerdote che assisteva Alfie, avrebbero fatto capire all’uomo di chiesa che la sua presenza non era più gradita.

 

I giornali online titolano: cacciato il prete dall’ospedale di Liverpool.

papà di Alfie Evans

Il papà di Alfie denuncia le condizioni in cui il figlio viene “tenuto prigioniero”, il prete che li ha assistiti sin ora conferma invece di essere a Londra ma non in ospedale.

Don Gabriele Brusco, questo il nome del sacerdote italiano che per giorni ha vegliato il piccolo Alfie, conferma di aver lasciato la stanza d’ospedale del bimbo e di essere ora nella sua parrocchia di Londra. Tuttavia lo stesso sacerdote non commenta in nessun modo le circostanze e le ragioni per cui non è più al capezzale del piccolo.

 

I fatti sarebbero accaduti nel pomeriggio di ieri e Don Gabriele prima di allontanarsi da Alfie lo avrebbe benedetto.

 

Il papà di Alfie Evans testimonia che il bambino continua a respirare, malgrado la fatica è vivo.

 

E’ questo il terzo giorno dal distacco dalla ventilazione assistita permanente; come conferma papà Tom, il bambino respira “senza deterioramento” delle sue condizioni. Il più serio campanello d’allarme è però la stanchezza del piccolo.



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