Network
Deabyday Cure naturali Eticamente Crescita personale Sapere.it

 

Seguici:

Sintomi della Sindrome di Asperger, quali sono e come riconoscerli

Asperger, autismo e neurodivergenza: i genitori conservano il diritto ad un approfondimento sempre e comunque in presenza di più comportamenti tipici tra quelli individuati come sintomi della Sindrome di Asperger

di Federica Federico

12 Gennaio 2024

sintomi della Sindrome di Asperge

È difficile catalogare i sintomi della Sindrome di Asperger e restituire una fotografia del bambino che la vive; da un lato la sintomatologia è complessa e confondibile, dall’altro sono estremamente variabili le abilità sociali e cognitive, le peculiarità individuali e il modo in cui questa forma di autismo si manifesta.

 

C’è un universo speciale in ogni bambino, l’incontro tra il mondo interiore del piccolo e la realtà esterna rappresenta il momento del contatto e quello dello scambio, è qui che si sostanzia l’uscita dalla zona di comfort. Questo vale per i neurodivergenti ancora di più che per tutti gli altri bimbi.

 

Asperger e neurodivergenza

Nella relazione col modo esterno e con gli altri, ogni individuo Asperger, e in particolare ogni bambino autistico, mette in campo atteggiamenti diversi, che variano per intensità e qualità, a seconda delle emozioni e del personale modo di relazionarsi. Soprattutto i più piccoli costruiscono il loro adattamento sociale passando di esperienza in esperienza. 

 

Il bambino neurotipico incontra il mondo attraverso: i sorrisi sociali, gli abbracci, le magliette strattonate solo per significare: “Mamma guarda in cielo” e scoprire insieme che c’è un aquilone in volo, le nuove amicizie, i giochi di squadra, l’ironia, eccetera.
Questa apertura del bambino verso il mondo esterno è limitata quando il piccolo è bloccato nella bolla di un ASD, un Disturbo dello Spettro Autistico (o non avviene del tutto o comunque non ha luogo in modo comune). Rientra negli ASD anche la sindrome di Asperger che si configura altresì come una neurodivergenza.

 

ASD è acronimo di Autism Spectrum Disorder

 

La Sindrome di Asperger non è una malattia

Prima di addentrarci nell’analisi dei sintomi della Sindrome di Asperger chiariamo che non è una malattia; come tutto lo spettro autistico, essa è una condizione, un diverso modo del bambino di muoversi nel mondo, non senza una ricaduta sulle relazioni, sulla scuola, sul rapporto con i pari e sull’inserimento sociale.

 

Questo status è tanto più gravoso e complesso quanto più acuta ne è la condizione, ma nell’ambito dello spettro autistico la Sindrome di Asperger può non implicare un ritardo cognitivo, come può non intaccare il linguaggio, anzi è possibile che bambini Asperger siano dei Gifted, ovvero caratterizzati da una plusdotazione cognitiva.

Sintomi della Sindrome di Asperger
Gestione dei sintomi della Sindrome di Asperger

Come appare il bambino Asperger – quando il genitore sospetta che lo sia anche suo figlio

I genitori, i parenti, gli adulti prossimi al bambino e gli insegnanti osservano un soggetto con scarse capacità relazionali che non sa stare al gioco, mancando soprattutto del senso di ironia e che fatica a empatizzare. Il piccolo Asperger non ha filtri dialogici nell’espressione dei suoi pensieri, tende ad interpretare alla lettera l’interlocutore, ovvero non conosce il doppio senso e non sa coglierlo. Inoltre è impacciato e fisicamente legato, ha interessi settoriali e assolutamente catalizzanti.

 

Un bambino Asperger perciò si può annoiare a scuola, pur conoscendo tutto dei pianeti e dell’astronomia, al punto da sembrare un cervellone, se non uno che studia solo ciò che vuole; può mettere in difficoltà gli adulti per le sue domande piccate e non filtrate dal buon costume sociale; può essere emarginato dal gruppo dei pari, considerato estraneo e persino bullizzato per le sue bizzarrie; fisicamente può apparire goffo nei movimenti

 

Non riconoscere la condizione di questi piccoli apre a complicazioni impattanti: possono essere considerati bimbi e ragazzi scostumati, indolenti, insofferenti, recalcitranti all’autorità, maleducati e persino asociali. Sui genitori il disconoscimento della condizione dei figli può riverberarsi con enormi sofferenze, rimorsi e sensazioni di inadeguatezza; sul bambino, invece, grava il disagio di sentire di essere qualcosa che la società respinge. 

 

Descrizione dei sintomi della sindrome di Asperger attraverso i loro effetti concreti

I sintomi della Sindrome di Asperger hanno sui bambini degli effetti concreti, che se non confusi o sottovalutati, sono osservabili. Va fatta una precisazione importante: ciascun bambino potrà presentare manifestazioni differenti, ma i genitori conservano il diritto ad un approfondimento sempre e comunque in presenza di più comportamenti tipici tra quelli individuati come sintomi della Sindrome di Asperger.

 

Quali sono, dunque, i sintomi della Sindrome di Asperger? I piccoli Asperger:

  • Tendono ad isolarsi, 
  • Hanno scarsissime abilità relazionali e fanno molta fatica a fare amicizia,
  • Mancano di filtri socialmente adeguati o ne applicano di scarsi e pertanto si esprimono nel mondo e con gli altri in un modo che il Dottor Tony Attwood (allo stato uno dei massimi conoscitori dell’Asperger) definisce interazione naïf, ingenuo, col rischio di essere inadeguato, e unidirezionale (manca loro la capacità di comprendere i linguaggi comuni e, pertanto, corrono il rischio di apparire egoisti),
  • Sentono il bisogno di interagire col mondo esterno ma manifestano difficoltà comunicative importanti che vanno da una interpretazione letterale del linguaggio verbale a una difficoltà interpretativa del linguaggio non verbale. Facilmente sono inespressivi o molto poco espressivi anche nella mimica facciale e hanno uno sguardo fisso o perso nel vuoto;
  • Hanno interessi bizzarri e settorializzati (i genitori spesso parlano di “fisse o fissazioni”);
  • Possono avere un linguaggio pedante e risultare ripetitivi;
  • Hanno comportamenti ripetitivi (stereotipie);
  • Il loro gioco è poco improntato sull’immaginazione;
  • Si muovono nel mondo con fare goffo (ciò dipende da quello che i medici chiamano scarsa competenza visu-motoria) e presentano posture fuori dal comune;
  • Pur parlando bene, spesso con un linguaggio compiuto se non forbito, durante le conversazioni tengono un tono monotono, sbagliano le accentazioni delle parole;
  • In generale, il metro della conversazione con loro è sempre povero in reciprocità (manca quel botta e risposta classico delle normo-conversazioni). È facile che interrompano l’interlocutore durante un dialogo manifestando una sensibile incapacità nel gestire i tempi della conversazione;
  • Possono essere ultrasensibili ai rumori, come alle sensazioni tattili, allo stesso modo possono manifestare una particolare sensibilità per le consistenze dei cibi o verso gli odori.
 

A ben vedere, quindi, i sintomi della Sindrome di Asperger pervadono molti piani dello sviluppo, non a caso se ne parla come di un Disturbo Pervasivo dello Sviluppo.

 

Intervento terapeutico per la gestione dei sintomi della sindrome di asperger

Le origini e le cause della Sindrome di Asperger sono ancora largamente ignote, questo implica anche una difficoltà nell’approccio terapeutico.

I bambini Asperger hanno bisogno di un aiuto professionale: “devono” indossare un vestito capace di farli sentire a loro agio nel mondo, nel rispetto delle loro peculiarità (e non malgrado esse), di fatto hanno la necessità di imparare ad usare le loro funzionalità nel modo migliore possibile.

 

Lo scopo è avviare una terapia e trovare le chiavi per minimizzare quei sintomi della sindrome di Asperger che impediscono al bambino di stare serenamente in società. Per esempio, tra i sintomi della sindrome di Asperger rientrano i comportamenti ripetitivi (quelli che i medici chiamano stereotipie), uno dei principali obiettivi dell’intervento terapeutico è minimizzarli e aiutare il bambino a canalizzare al meglio le sue energie.

Quali sono i sintomi della Sindrome di Asperger e come agire con i bambini che ne sono affetti
Quali sono i sintomi della Sindrome di Asperger e come agire con i bambini che ne sono affetti

Meltdown, le “crisi di rabbia” degli Asperger

Sono sintomi della sindrome di asperger anche:

  • l’agitazione che non solo è psichica, cioè emozionale, ma è anche motoria, quindi si manifesta attraverso agitamento fisico;
  • i meltdown che più che essere definibili come attacchi di rabbia sono risposte intense e profonde, persino incontrollabili, a sollecitazioni esterne e alle emozioni difficili da gestire e calibrare;
  • l’autoaggressività che riguarda le forme più severe di Asperger.

Questi sintomi sono definiti disadattativi proprio perché rappresentano comportamenti non adatti alla vita sociale e, pertanto, la loro eliminazione è funzionale all’assorbimento della distanza tra il piccolo Asperger e la società. Si tenga conto del fatto che comunemente è tipica degli Asperger una elevata quota d’ansia.

 

Il bambino Asperger deve fare amicizia con se stesso e con le sue sensibilità, è chiamato a imparare a gestire il suo cuore e il suo corpo in un mondo che “non parla la sua lingua”. Tra mamme Aspi si parla di contesti Aspi friendly o Autism friendly, ovvero luoghi inclusivi e pienamente rispettosi delle diversità di questi bambini.

 

Inclusione e sindrome di Asperger

L’approccio terapeutico può suggerire alle mamme l’immagine di un medico, di un terapista e il luogo di uno studio o di un ambulatorio. In realtà la terapia (finalisticamente volta al riequilibrio dei sintomi della Sindrome di Asperger) si deve porre lungo tutto il percorso di vita del bambino e deve avere luogo ovunque, a casa, a scuola, nel gruppo dei pari, oltre che dal dottore.

 

E’ fondamentale la collaborazione di tutti: scuola, famiglia, amici, strutture educative di riferimento, anche secondarie, come la struttura sportiva o il catechismo. L’Asperger è una condizione che si estende e coinvolge tutti gli aspetti del vivere.

 
Cosa si osserva nel bambino Asperger
Cosa si osserva nel bambino Asperger

Breve sintesi dei sintomi della Sindrome di Asperger nei bambini

  • Isolamento sociale;
  • Ansia;
  • Difficoltà a scuola, al lavoro e nei rapporti personali;
  • Interessi molto ristretti;
  • Monotonia nel tono di voce e staticità nella mimica facciale;
  • Fissità dello sguardo;
  • Tipo di deambulazione goffa;
  • Difficoltà a cogliere l’ironia o i doppi sensi;
  • Difficoltà ad interpretare i gesti che accompagnai il linguaggio verbale;
  • Agitazione, rabbia e auto-aggressività, spesso emergenti come risposta alla frustrazione (anche alla frustrazione dell’isolamento).
 

I sintomi della sindrome di asperge si possono gestire

Intanto va chiarito che non tutti gli Asperger arrivano a una diagnosi, quantomeno a una diagnosi facile e veloce, perché molti sintomi sono confondibili con condizioni diverse, persino banali, caratteriali o transitorie (come la timidezza, per esempio). Non di rado, infatti, i genitori si trovano a chiedere aiuto quando la scuola fa da cartina di tornasole e i sintomi disadattativi, cioè quelli che rendono difficile la socialità, emergono con somma evidenza.

 

I genitori per primi non devono aver paura della diagnosi di Asperger, soprattutto in assenza di ritardo cognitivo! Una buona parte della popolazione Asperger raggiunge una discreta autonomia e gestione di sé anche nelle maglie sociali.

 

Personaggi illustri che erano Asperger

Pensate che tra gli Asperger della storia del mondo troviamo:

  • Wolfgang Amadeus Mozart: compositore e pianista austriaco,
  • Michelangelo Buonarroti: scultore, pittore, architetto e poeta italiano,
  • Albert Einstein: fisico e filosofo, ha mutato per sempre il modello di interpretazione del mondo fisico,
  • Vincent Van Gogh: pittore impressionista fiammingo,
  • Isaac Newton: matematico, fisico, filosofo naturale, astronomo, teologo inglese.
 

Nell’alveo della settorializzazione dei loro interessi i bambini con diagnosi di ASD riescono a rendere potenzialmente con una marcia in più rispetto alla media, ovviamente purché non vi siano compromissioni a latere di altre funzioni.

 

E’ ovvio che la risposta supportiva della famiglia protegge il bambino e quindi sarà fondamentale l’aiuto del nucleo familiare in cui il piccolo Asperger cresce. Allo stesso modo è più che importante non separare mai questi bambini dal gruppo dei pari e favorirne l’inserimento scolastico.

 

Scala Australiana di valutazione della Sindrome di Asperger

La diagnosi della Sindrome di Asperger, a fronte di indicazioni e sintomi spia, spetta a un professionista neuropsichiatra infantile. Esiste, però, un questionario anche autovalutativo destinato ai genitori, ovvero sono i genitori i soggetti a cui si rivolgono i 6 blocchi di domande (dalla batteria A alla F), si chiama Scala Australiana di valutazione della Sindrome di Asperger. Questa scala è stata studiata con riferimento alla possibilità di individuare comportamenti e abilità indicativi della sindrome in bambini della scuola primaria.

 

Se avete dubbi sul neuro funzionamento del vostro bambino rivolgetevi a centri ospedalieri, pediatrici e specializzati, una diagnosi precoce è di grande aiuto. Ecco dove è possibile trovare referenti in Italia: gli indirizzi utili in Italia – a cura del gruppo Asperger Onlus

 

Articolo aggiornato e implementato il 12\01\2024 – articolo originario 13\04\2021



Iscriviti alla newsletter
Riceverai preziosi consigli e informazioni sugli ultimi contenuti, iscriviti alla nostra newsletter.

Seguici