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Tosse da Coronavirus: come riconoscere i sintomi Covid-19

di Federica Federico

05 Marzo 2020

La conoscenza dei sintomi del Coronavirus è essenziale per avere cura della propria salute e cooperare alla salute pubblica limitando la catena dei contagi, fattore essenziale in questo momento di emergenza epidemiologica. Il Covid-19 ha un sintomo specifico che dipende dal fatto che questo nuovo Coronavirus è un’infezione influenzale che aggredisce le vie aeree: il sintomo di cui parliamo è la tosse. Ma la ha qualche specificità che la renda riconoscibile?

 

Tosse da Coronavirus

Tosse da Coronavirus: secca e non produttiva di muco. Fonte immagine 123RF.com con licenza d’uso.

La tosse da Coronavirus è secca e asciutta.

 

L’informazione medica sul sintomo specifico della tosse da Coronavirus è tanto semplice quanto essenziale:

L’infezione da corona virus non provoca tosse catarrosa (quindi una tosse produttiva) bensì tosse secca e asciutta“.

 

Tosse da Coronavirus

Sintomi: com’è la tosse da Coronavirus. Fonte immagine 123RF.com

La tosse da Coronavirus ha una peculiarità: non è produttuva di catarro, bensì è secca e asciutta.

 

I virus ci vengono descritti come infinitesimali e invisibili, qualcuno li vede talmente piccoli e talmente “inimmaginabili” da trascurarne la pericolosità, tuttavia la scienza insegna che ciascun virus ha una propria carica (la cosoddetta carica virale) che può minare la nostra salute e consta nella portata aggressiva del virus stesso.

 

Il nuovo Coronavirus si espande attraverso muco, saliva, sudore e proprio questi elementi-vettore, provenendo da un soggetto infetto, possono determinare il contagio di un soggetto sano: naso, occhi e bocca sono le porte da cui il virus ha accesso per poi aggredire l’organismo sano.

 

La distanza che intratteniamo tra noi e gli interlocutori è, in questo momento di emergenza epidemiologica, qualcosa di sensibilmente importante perché un metro\un metro e mezzo di spazio tra due soggetti impedisce al virus di atterrare sul soggetto sano, così minimizzando massimamente le possibilità di contaminazione e il pericolo di contagi. La tosse da Coronavirus col suo “getto” sparge, o comunque può spargere, il Covid-19, esattamente come la tosse dell’influenza dissemina il proprio virus: sono virus a propagazione aerea, tosse e starnuti sono “facilitatori” dell’espansione del contagio.

 

La contaminazione ambientale avviene quindi con fluidi espulsi dal corpo, ma non necessariamente solo fluidi espulsi in fase sintomatica (quando cioè c’è febbre o tosse da Coronavirus). Il paziente può essere contagioso anche in fase asintomatica.

 

Inoltre il virus ha dei tempi di sopravvivenza fuori dal corpo ben precisi:

 

mentre su superfici metalliche può sopravvive per circa 12 ore, sui tessuti ha una sopravvivenza variabile tra le 6 e le 12 ore e la carica virale che possiede diminuirà col trascorrere del tempo.

Un normale lavaggio uccide i virus eventualmente “atterrati” sugli indumenti, ma anche una esposizione degli stessi al sole rende i microorganismi della famiglia del Coronavirus inattivi fino a debellarli. Pertanto, anziché essere lavati ogni giorno, i vestiti possono essere esposti al sole.

 

Per un minor tempo, invece, il virus sopravvive sulla cute: si stima che il virus sopravviva sulla cute per circa 10 minuti, è per questo che si raccomandano lavaggi di mani frequenti e accurati.

 

Torniamo al progredire dei sintomi, prima che la febbre o la tosse da Coronavirus si manifestano, il microorganismo si insedia nella gola infiammandola.

 

All’infiammazione della laringe si accompagna facilmente una sensazione di secchezza che può durare da 3 a 4 giorni.

La pericolosità del virus aumenta quando lo stesso si sposta dalla trachea ai polmoni attraversando la strada delle vie aeree.

 

Quando si insedia nell’area polmonare il virus può divenire massimamente pericoloso. Il transito trachea polmoni può compiersi in un tempo “decisivo” di 5\6 giorni nel quale potrebbe già manifestarsi tosse da Coronavirus (secca e non produttiva di catarro), ma anche febbre, dolori muscolari, difficoltà respiratorie, senso di malessere generale e raffreddore, come altri sintomi della patologia.

 

Attenzione: non necessariamente il virus arriva ai polmoni e non necessariamente il corpo infetto sviluppa polmonite, se questo accade la manifestazione sintomatica tipica è data da febbre alta e difficoltà di respirazione.

 

Il Coronavirus può sfociare in polmonite, e già questo basta a smentire chi lo ritiene solo un’influenza.

 

In caso di febbre accompagnata da tosse persistente e difficoltà respirratorie il consiglio è quello di fare ricorso senza indugi ad un consulto medico, chiamando i numeri di emergenza se la gravità della situazione ne suggerisce la necessità.



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