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Le mamme al tempo del Coronavirus: resilienza e eroismo

di Federica Federico

11 Marzo 2020

I bambini devono socializzare, uscire, stare all’aperto, vedere persone, esplorare e conoscere, tutto vero prima del Covid-19. Le priorità si sono letteralmente stravolte da quando la salute dei nostri figli e la nostra è stata potenzialmente messa in pericolo da un male invisibile e insidioso: le mamme al tempo del Coronavirus stanno sperimentando quella che, in una massima ma corretta generalizzazione, tutti chiamiamo “emergenza di forza maggiore”.

 

 mamme al tempo del Coronavirus

Le mamme al tempo del Coronavirus: silenziose e comuni eroine di questo momento difficile.
Fonte immagine 123RF.com.

 

Ci sono almeno tre buone ragioni che fanno della mamme al tempo del Coronavirus delle eroine sociali, silenziose e tenaci.

 

Se il virus deve essere isolato e noi “limitati” nello spazio delle nostre case, è evidente che la vita del Paese (e quindi di ogni singola famiglia) abbia subito una improvvisa e inattesa mutazione.

 

Niente più scuola, ma l’approccio allo studio non può arrestarsi e i compiti vanno svolti a casa, è bene leggere, disegnare, non perdere l’allenamento con i numeri e i problemi. Le mamme al tempo del Coronavirus se ne fanno carico e diventano mamme-maestre o professoresse, a seconda dell’età dei figli.

 

Niente più sport in palestra o nelle scuole di danza, ma una passeggiata all’aperto, mantenendo la distanza di sicurezza dalle altre persone e restando nello stretto ambito mono-familiare, va comunque fatta. Le mamme al tempo del Coronavirus mettono le scarpe da ginnastica e esplorano i posti meno frequentati per camminare un po’ con i figli alla ricerca di aria buona e serenità.

 

La spesa deve farla una sola persona e possibilmente per un tempo congruo evitando di uscire tutti i giorni o troppo spesso; il lavoro, se possibile, si sposta a casa o comunque pretende delle limitazioni e dei presidi di sicurezza mai adottati prima, così c’è chi suda sotto la mascherina sperando che non duri poi per molto tempo perché la paura è tanta!

Ma le mamme non si possono permettere che traspaia nulla più del dovuto, così in tempo di Covid-19, diventano indomite, senza turbamenti e fanno anche da psicologhe per lenire l’ansia di tutti, senza contare la preoccupazione personale per i mariti spesso impegnati in lavori non derogabili e non traducibili telematicamente.

 

Le mamme al tempo del Coronavirus

Le mamme al tempo del Coronavirus: assolvomo al complicato compito di contenere la paura.
Fonte immagine 123RF.com.

Contenere la paura, è questo il primo compito delle mamme al tempo del Coronavirus.

 

Qui voglio raccontare qualcosa di molto personale:

personalmente ho percepito il pericolo con anticipo rispetto all’ hashtag #iostoacasa, questa percezione è accaduta non perché sono previdente o perché sono particolarmente attenta, diligente o robe simili, l’ho annusato semplicemente perché io sono molto ansiosa e di pericoli potenziali non me ne perdo nemmeno uno.

 

L’anticipo con cui molte mamme, come me, hanno applicato delle cautele non preserva dal rischio che incombe ancora su tutto il Paese, questo, per inciso, sia chiaro a tutti.

 

Sta di fatto che, siccome convivo con l’ansia praticamente da sempre, ho considerato ogni cosa e ho adoperato cautele semplici prima che fossero imposizioni, per esempio posticipato appuntamenti derogabili (estetista, dentista), evitato luoghi affollati (università, centri commerciali), ritirando la mia piccola ballerina dalla danza alla prima allerta, quando le palestre restavano aperte e tutto sembrava ancora una precauzione. E vi confesso che averla ritirata mi è costato giudizi da paranoica che non hanno risparmiato nemmeno mia figlia, ma con i ragazzi basta dialogare e considerare insieme i punti di vista, i pro e i contro.

 

Sebbene io sia abituata a gestire le emergenze, anche per il mio retaggio familiare (chi mi conosce sa che sono sorella di una disabile grave, in una di quelle condizioni di salute fisica ed emotiva tali da far conoscere l’ansia e la paura a tutta la famiglia), ritengo che ora e adesso moltissime mamme come me abbiano saputo fare esattamente questo: trasformare la paura in prudenza. Nel farlo oggi stiamo combattendo per il Paese a testimonianza di come la prognosi, le valutazioni e le decisioni ragionevoli delle mamme al tempo del Coronavirus siano essenziali per la famiglia.

 

Le mamme al tempo del Coronavirus

Le mamme al tempo del Coronavirus: un momento difficile che gestiamo in solitudine, ma con tanta forza.
Fonte immagine 123RF.com

 

Se la “paura” personale della mamma diventa raziocino, capacità di mettere a fuoco il potenziale pericolo e forza propositiva per arginarlo (nei razionali limiti del possibile), probabilmente anche i figli percorreranno la stessa via evitando di cadere in paranoia e metallizzando i comportamenti corretti.

 

I ragazzi della movida, quelli che abbiamo visto brindare alla vita, sono più probabilmente figli di quelle mamme che fino a pochi giorni fa proclamavano assurdità del tipo: “Non permetterò al virus di fermare la vita dei miei figli, non ho impedito a mia figlia di uscire o di andare a danza”, eccetera eccetera. Sfido chiunque a giurare di non aver sentito corbellerie simili nei vari gruppi, ci sono state sia mamme che papà approssimativi, ci sono stati cittadini che hanno troppo e troppo a lungo sottovalutato.

 

Ricordate, care mamme al tempo del Coronavirus, che il nostro primo atto eroico in questa emergenza è stato educare al rispetto della sicurezza. In ciò siamo state un silenzioso esercito senza pari.

 

 

Tenere viva la speranza è questo il secondo compito assolto dalle mamme al tempo del Coronavirus.

 

E’ difficile, se non difficilissimo, non farsi cogliere impreparate dall’apatia dei figli che hanno perso i riferimenti della scuola, dello sport e delle varie attività pomeridiane.

 

Il nostro compito è alzarci ogni mattina, con la stessa regolarità di sempre, anche se il lavoro si è spostato a casa o se è sospeso, e sforzarci di costruire una routine che sia alternativa ma valida a dare un senso alle diverse giornate della famiglia. Tutto ciò senza perdere la progettualità e la speranza, lo slancio verso il futuro e la fiducia.

 

Noi mamme al tempo del Coronavirus siamo specialmente eroiche perché stiamo riuscendo a concedere al Paese il tempo di risanarsi ricostruendo in casa il bioritmo della famiglia con schemi, metriche e regolarità diverse. Stiamo dimostrando che l’amore è camaleontico e versatile, ricco di risorse e inarrestabile.

Noi oggi siamo quelle del “tutto andrà bene!



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