Chi è Nabil D., ovvero il papà killer della mattanza di Sassuolo (Modena)? È accaduto di novo, un papà ferito ha trasformato il suo dolore interiore in violenza: ieri, presumibilmente intorno alle 16:00 del pomeriggio, Nabil D. è entrato in casa della suocera e con un’arma da taglio ha messo fine alla vita dei suoi bambini, della loro mamma e della nonna per poi togliersi la vita a sua volta.
Lo chiamano omicidio-suicidio ed è un copione tristemente ricorrente nella cronaca moderna: uomini separati o in fase di separazione che, animati dal dolore e dal rancore dell’addio, si armano di ira violenta e uccidono ciò che anno amato, ciò per cui dicono di soffrire.
Nabil D. ha ucciso la ex convivente, Elisa Mulas, i due loro figli e la madre di lei, in ultimo ha usato il coltello della strage per uccidere se stesso
La figlia più grande di Elisa, venuta alla luce da una precedente relazione, era a scuola e dopo il suono della campanella è rimasta sola al cancello, il telefono dello zio ha squillato e inaspettatamente a chiamarlo era la scuola della nipotina: nessuno si era recato a prendere la bimba di 11 anni e nessuno rispondeva alle chiamate. La mattanza era già accaduta.
La strage si è consumata così velocemente e violentemente da presentare ai soccorritori una scena raccapricciante, non a caso la stampa ne parla come di una mattanza: cinque cadaveri, cinque vite rubate al domani, probabilmente con quella che le scienze forensi definiscono un’arma bianca, ovvero un coltello.
Cinque e due anni l’età violata delle vittime più piccole, i figli della coppia. In casa c’era anche il bisnonno malato, un anziano ultranovantenne, si è salvato, è rimasto nel suo letto, presumibilmente le sue precarie condizioni di salute non gli hanno consentito di rendersi conto di nulla.
Orfani dei femminicidi: i figli dei papà killer
Nabil D. in che rapporto era con la ex Elisa Mulas, la ricostruzione degli organi stampa
Nabil D. ha 38 anni, Elisa Mulas, ne aveva 43, stando a quanto riportato dalle fonti stampa i due non stavano più insieme da tempo. Nabil D. avrebbe trascorso un periodo nella sua terra natale, in Tunisia, ma una volta rientrato in Italia non mancava di recarsi dai bambini anche presso la casa della nonna, la casa della mattanza, dove Elisa si era trasferita con i suoi tre figli.
Alcune fonti stampa disegnano il quadro di una tragedia annunciata: minacce, in particolare una presunta minaccia di morte, mancata accettazione della fine della relazione.
Quel che è certo è che non possano esserci ragion economiche dietro il massacro.