In Italia avere un figlio costa caro, questo perché i servizi offerti dallo Stato sono insufficienti e molto spesso non riescono a sostenere la genitorialità. Se a ciò si aggiunge la mancata tutela delle donne lavoratrici (tante future o neo mamme si sono ritrovate a dover scegliere tra lavoro e famiglia non potendo conciliare le due cose) diventa facile spiegare il forte calo delle nascite nel nostro Paese.
Per far fronte a tutto ciò, ma soprattutto per contrastare la denatalità, il governo sta vagliando diverse soluzioni tra cui l’introduzione di alcune prestazioni a sostegno delle famiglie come il reddito di infanzia, altrimenti detto bonus 400 euro.
Cos’è il reddito di infanzia
Il reddito di infanzia (RdI) è un aiuto economico destinato alle famiglie con figli di età compresa tra 0 e 6 anni. Questo aiuto economico è presente nella proposta di legge avanzata dal deputato Tommaso Foti e presentata alla Camera dei Deputati il 17 Marzo 2023 (pdl n° 1019).
In attesa di approvazione e attuazione (molto dipende dalla reperibilità dei fondi per finanziare tale proposta), il reddito di infanzia potrebbe essere inserito nella Manovra di Bilancio 2024 in quanto rientra nelle diverse misure che il governo Meloni vuole adottare per aiutare le famiglie e favorire la natalità.
Come funziona
Nella succitata pdl si legge:
“Al fine di favorire la natalità e di sostenere la genitorialità, alle famiglie con un reddito familiare annuo fino a 90.000 euro è erogato un assegno per ciascun figlio fino al compimento del sesto anno di età, dell’importo di 400 euro per dodici mensilità”.
I punti chiave sono dunque:
- Assegno di 400 euro mensili per ogni figlio a carico fino al compimento dei 6 anni;
- Reddito familiare non superiore ai 90mila euro annui;
- Il bonus sarebbe cumulabile con l’Assegno Unico Universale che spetta di diritto alle famiglie con figli a carico a partire dal 7° mese di gravidanza fino al compimento del 21° anno degli stessi.
Inoltre nella proposta di legge è specificato che, in alcuni casi specifici, il reddito di infanzia potrà subire una maggiorazione del:
- 100% (l’importo mensile erogato potrà quindi salire a 800 euro) per ogni figlio con disabilità riconosciuta secondo l’articolo 3 della legge n° 104 del 5 febbraio 1992;
- 60% (l’importo mensile erogato sarà di circa 640 euro) nel caso di famiglie con un solo genitore.
Chi può richiedere il reddito di infanzia e come fare domanda
Essendo per ora solo una proposta di legge in attesa di approvazione, non sono ancora state definite le modalità di richiesta ed erogazione del bonus. Tali decisioni sono rimandate alla stesura della manovra di bilancio 2024 che, in caso di reperimento dei fondi necessari, conterrà anche questa prestazione a sostegno delle famiglie.