E’ possibile da qualche anno rivolgersi ad un estetista che pratichi un trucco semipermanente tramite una tecnica molto simile al tatuaggio, ovvero l’applicazione di pigmenti colorati ipoallergenici sulla superficie della pelle.
I motivi che inducono alla scelta del trucco semipermanente sono tanti: esigenza di essere sempre in ordine in qualsiasi situazione, di nascondere piccoli difetti (sopraciglia rade, labbra asimmetriche, sottili ma anche cicatrici e perfino smagliature) o valorizzare un’espressione, una parte del viso.
Non è del tutto corretto parlare di trucco permanente, come si usa sovente fare, in quanto la durata di tenuta del tatuaggio, ovvero della micropigmentazione, varia da 2 ai 5 anni, o meglio, è personale in quando dipende dalla velocità di rigenerazione cellulare dell’individuo e dal tipo di tatuaggio che può essere superficiale o avere un’incisione più profonda.
Come per ogni tatuaggio, esiste la possibilità di ritoccare la parte periodicamente, in media ogni 2 anni circa, al fine di mantenerla sempre “fresca”.
Per ogni tatuaggio che si rispetti di qualsiasi genere, l’igiene e la sicurezza sono molto importanti. Occorre affidarsi ad un centro serio, prestare attenzione a che l‘ago della penna usata per tatuare sia sterile (possibilmente fatevi aprire la custodia davanti ai vostri occhi) e che l’operatore indossi guanti monouso.
L’operazione è in realtà molto semplice, si disegna ed eventualmente corregge la parte interessata, si applica poi uno spray anestetico e si procede al tatuaggio, ovviamente si usa del disinfettante locale. Dopo circa 2-3 settimane, meglio dare una “ripassata” al tatuaggio per accentuare il colore o apportare piccole correzioni. Dopo il tatuaggio è consigliato evitare per una settimana di truccarsi, di esporsi al sole o al cloro della piscina.
Vediamo nel particolare i trucchi più richiesti:
Sopraciglia: è sicuramente tra i trucchi quello più alla moda. Assistiamo ad un aumento sensibile delle richieste di trucco alle sopraciglia. Con questo tipo di trucco possiamo dire addio a pinzette e cerette. Le arcate disegnate seguono la linea dell’occhio. La pigmentazione può essere scura o più chiara, a seconda del colore dei capelli, questo per non creare disarmonie. Col trucco è possibile correggere un problema di peli radi, sopraciglia irregolari, sottili o inesistenti.
Occhi: si tratta di un trucco “base” su cui poi è possibile personalizzare quotidianamente il make-up. Di solito si disegna il tratteggio eye-liner col quale è possibile ingrandire l’occhio o rendere lo sguardo più profondo. La novità è una linea bianca tratteggiata sulla parte inferiore interna dell’occhio per rendere lo sguardo più luminoso.
Labbra: è un’applicazione di pigmentazione attorno le labbra, eventualmente anche per correggere difetti o sproporzioni o semplicemente per dare più volume. Il colore solitamente è il più simile possibile a quello delle labbra naturali evitando di accentuare l’intervento esterno. Applicando una linea chiara sul contorno del labbro superiore è possibile enfatizzarne il volume.
Esistono anche altre possibilità di trucco permanente, meno richieste:
- La pigmentazione del cuoio capelluto laddove i capelli hanno iniziato a cadere, ma l’effetto non è proprio il massimo dell’aspirazione…
- Il tatuaggio al seno che abbia subito un’operazione (per esempio la mastectomia) col quale si cerca di dare all’areola un aspetto più naturale nascondendo le cicatrici.
- Tatuaggi per coprire smagliature andando ad intervenire sulla colorazione chiara della smagliatura portandola ad una colorazione naturale.
I rischi conseguenti a questi trattamenti estetici esistono, seppure siano molto rari. Ovviamente le infezioni, qualora manchi sterilità nella strumentazione.Le reazioni allergiche, connesse all’uso di materiali. La formazione di cheloidi ( l’intervento sulla pelle può portare a far ingrossare la pelle fino alla formazione di un cheloide) o granulomi. Sulle parti più delicate, come occhi e labbra si possono trovare piccole abrasioni simili a bruciature, vesciche. Per evitare screpolature si può utilizzare della vasellina o della pasta di zinco (quella che si usa “da pannolino per i bimbi” và benissimo) sulla pelle. Per gli occhi, il vecchio rimedio degli impacchi di camomilla per decongestionare sarà più che sufficiente.