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Gastroenterite nei bambini in estate: vomito e diarrea

Sintomi, contagio, prevenzione, quando chiamare il pediatra o andare in PS in caso di vomito, diarrea e gastroenterite nei bambini in estate.

di Federica Federico

19 Giugno 2022

gastroenterite in estate bambini

La gastroenterite è una infezione dello stomaco e dell’intestino capace di scatenare una condizione infiammatoria a carico dell’apparato gastrointestinale. Ne sono responsabili più comunemente i virus, qualche volta i batteri e più raramente i parassiti. In questo articolo Vitadamamma intende mettere a disposizione dei genitori una guida pratica alla gastroenterite nei bambini in estate.

 

Il nostro intento è dare risposte semplici alle domande comuni dei genitori:

  • quali sono i sintomi della gastroenterite dei bambini in estate;
  • in che modo si trasmette;
  • come si cura;
  • come si previene;
  • cosa mangiare in caso di gastroenterite;
  • quando chiamare il pediatra o andare in Pronto Soccorso.
 

Gastroenterite nei bambini in estate: i sintomi

Sono sintomi di gastroenterite nei bambini in estate (come anche in inverno poiché la sintomatologia di questa condizione non cambia col variare delle stagioni): nausea, vomito, diarrea, inappetenza, spossatezza, sonnolenza e affaticamento, mal di stomaco e pancia, bruciore di stomaco, emicrania e può comparire anche febbre.

 

Il sintomo prevalente della gastroenterite nei bambini è la diarrea: per ogni giorno della malattia, i bimbi possono manifestare fino a 8-10 episodi di diarrea, ovvero di evacuazioni di consistenza liquida.

 

Come si prende la gastroenterite in estate

La gastroenterite è una malattia contagiosa a cui i bambini sono più esposti perché basta loro una esigua carica batterica, virale di tossine per scatenare il processo infiammatorio. 

 

La trasmissione dei patogeni può avvenire in tre modi, per contatto:

  • diretto, ovvero per ingestione di bevande o cibi contaminati;
  • indiretto, per esempio quando i bambini portano alla bocca le mani dopa aver toccato qualcosa che era stato a sua volta contaminato;
  • per contatto con superfici contaminate, come può accadere quando i bambini si scambiano bottiglie o bicchieri o come può avvenire se si usano stoviglie non debitamente lavate.
 

Perché parliamo di gastroenterite nei bambini in estate, di vomito in estate o di diarrea estiva?

Nella stagione calda sono molte le circostanze che, complice l’innalzamento delle temperature, possono dare  luogo alla diffusione della gastroenterite:

  • errata conservazione del cibo,
  • cattiva gestione dei cibi crudi,
  • acqua,
  • mare.
 

Diarrea e vomito nei bambini in estate: alimenti e conservazione del cibo

Gli alimenti costituiscono terreno fertile per la proliferazione di microbi. Molti cibi risentono degli sbalzi termici e questa proliferazione può essere avvantaggiata da una cattiva conservazione o da una conservazione imprudente.

 

Non tutti sanno che, per esempio, alimenti simili al roast-beef lasciati per qualche ora fuori dal frigo, poi rimessi in frigo per la notte e riportati a temperatura ambiente per il pranzo del giorno successivo possono esporsi alla proliferazione microbica per i diversi e ripetuti sbalzi di temperatura.

D’estate sarebbe preferibile conservare i cibi sempre in frigorifero e portarli a una temperatura piacevole per il pasto utilizzando il forno a microonde o riscaldandoli a bagnomaria, lasciandoli, quindi, al fresco sino al momento della consumazione.

Sono particolarmente a rischio le salse e le creme a base d’uovo, anche i dolci freddi al cucchiaio con presenza di uova non cotte, per esempio il tiramisù; gli yogurt e in generale i latticini e i formaggi. Inoltre bisogna prestare particolare attenzione alla conservazione delle carni, come al consumo delle stesse quando poco cotte. In generale tutti i cibi che vanno consumati crudi o semi crudi meritano una maggiore attenzione in estate.

 

A cosa prestare attenzione quando si mangia fuori casa: minimizzare il rischio gastroenterite nei bambini d’estate

Quando si mangia fuori casa, il che avviene speso in spiaggia o in montagna durante e gite estive, è bene trasportare il cibo in una borsa-frigo o in un frigo termico preservando, così, la temperatura con appositi elementi refrigeranti. Anche sotto l’ombrellone, è consigliabile mantenere la borsa o il frigo il più al riparo possibile dal sole.

 

Dopo ogni uso la borsa o il frigo andrebbero puliti con un panno umido, va bene se imbevuto di una soluzione di acqua e aceto bianco o acqua e bicarbonato, lasciati asciugare al sole e riposti in luogo asciutto e pulito sino all’uso successivo.

 

Se si consumano cibi a bouffet o al ristorante, constatate bene che banconi e cucina siano puliti e che tartine e antipasti non siano stati lungamente mantenuti fuori dal frigo prima di essere messi a disposizione degli avventori. Le vetrine refrigerate sono una garanzia di qualità del cibo e di buona conservazione. 

gastroenterite in estate bambini e pericolo contaminazione cibo
Gastroenterite in estate bambini e pericolo contaminazione cibo -ID Immagine: 98234392 ©123RF.com con licenza d’uso

Preparazione del cibo e igiene alimentare

Nella preparazione dei cibi, soprattutto quelli destinati al trasporto, l’igiene ha un importante peso specifico: è consigliabile lavarsi sempre le mani prima di toccare il cibo, ciò vale sia prima di mangiarlo che prima di cucinarlo.

 

Ove possibile chiedete di sciacquare frutta e verdura, fors’anche di risciacquarla se non siete sicuri che sia stata lavata e, a tutela dei bambini, preferite la frutta che potete sbucciare voi stessi. 

 

In estate più che mai è importante rispettare la scadenza dei cibi per come riportata in etichetta, soprattutto per quei cibi da frigo che contengono creme, uova, latte, ovvero alimenti più sensibili agli sbalzi di temperatura.

 

Educate i bambini a considerare bicchieri, bottiglie, cannucce, stoviglie e posate come qualcosa di personale che non va condiviso con nessuno.

 

Se il vostro bimbo usa ancora il biberon o la tazza a beccuccio, abbiate molta cura del lavaggio di tettarelle, guarnizioni e beccucci badando a che non permangano residui di cibo sul silicone e sulla plastica. Di tanto in tanto è consigliabile una sterilizzazione dei biberon e dei ciucci. Tenete conto che i residui di cibo su plastica e silicone possono essere terreno fertile per la proliferazione di microbi e germi.

 

Gastroenterite in estate nei bambini: l’acqua

Insegnate ai bambini a non bere l’acqua della doccia: in spiaggia, in piscina e al campo estivo l’acqua delle docce potrebbe non essere potabile. Ed evitate di chiedere il ghiaccio al ristorante e al bar, l’acqua, le vaschette o la loro conservazione potrebbero non essere sicure al 100% in fatto di contaminazione.

 

Se avete una piccola piscina in terrazzo o in giardino, badate a mantenere pulita l’acqua e se non potete cambiarla ogni giorno, per volume e risparmio, coprite la piscina con un telo impermeabile, questo vi aiuterà a preservarne la pulizia.

 

Gastroenterite in estate nei bambini: l’acqua di mare

Il mare non pulito, ovvero le acque di mare contaminate, possono veicolare batteri come gli Escherichia coli enterotossigeni e determinare, pertanto, episodi di gastroenterite in estate nei bambini.

 

La gastroenterite in estate nei bambini è più comune rispetto alla popolazione adulta perchè i piccoli sono fisiologicamente più esposti al contagio. Lo sono sia perché la carica batterica capace di aggredirli è comunemente minore di quella necessaria per scatenare il disturbo negli adulti, sia perché è facile che i bimbi al mare bevano un po’ d’acqua.

 

Non tutti i genitori sanno che è consigliabile favorire il bagno dei bambini un po’ oltre la riva: a riva comunerete le acque ristagnano mentre appena a largo c’è già una corrente favorevole a evitare tali ristagni così da minimizzare il rischio di contaminazioni. 

 

Come curare la gastroenterite nei bambini in estate

La gastroenterite virale si cura sempre con terapia di supporto, solo il medico potrà eventualmente stabilire se la natura dell’infezione è batterica o parassitaria e lo farà con specifiche indagini di laboratorio, in presenza di indicatori (sintomi) specifici. 

 

Il vero pericolo connesso alla gastroenterite nei bambini in estate è la disidratazione: diarrea e vomito determinano perdita di liquidi e più è piccolo il bambino più questa deprivazione può incidere negativamente sulla sua salute. È quindi intuitivo che riequilibrare le condizioni del bambino garantendone la giusta idratazione è il primo obiettivo da perseguire .  

gastroenterite in estate bambini
Idratazione orale per fronteggiare il pericolo disidratazione – Diritto d’autore: pusit771 ©123RF.com con licenza d’uso

Gastroenterite in estate nei bambini: idratazione orale

La prima strada praticata dal pediatra o dal farmacista a cui si rivolgeranno i genitori è l’idratazione orale, ovvero si esorteranno la mamma e il papà ad offrire al bambino acqua a piccoli sorsi, fosse anche a cucchiaini e frequentemente. Evitate le bevande troppo zuccherate o gassate (no anche ai succhi di frutta).

 

Per evitare la disidratazione, in caso di gastroenterite sono indicate le soluzioni reidratanti orali ovvero brik pronti da consumare o da diluire in acqua e capaci di reintegrare liquidi, zuccheri e sali minerali nel corpo del bambino. Queste stesse soluzioni reidratanti possono essere offerte al bambino fresche, mai troppo fredde per evitare uno choc termico nello stomaco. Si consiglia di offrirle al piccolo sempre a piccoli sorsi.

 

I probiotici aiutano in caso di gastroenterite nei bambini?

Il Lactobacillus reuteri e il Lactobacillus rhamnosus GG non fanno male e possono supportare il corpo in caso di frequenti episodi di diarrea, ma  manca una letteratura scientifica che possa classificarli come una cura contro la gastroenterite nei bambini.

 

Vomito nei bambini e gastroenterite d’estate: che fare

Nausea e vomito possono essere arginati anche con integratori a base naturale, lo zenzero, per esempio, è un anti-nausea naturate, tuttavia solo il pediatra o il farmacista possono indicare al genitore quale sia il rimedio giusto per ogni bambino tenendo conto dell’età, del peso e delle condizioni de facto. Anche rispetto ai rimedi naturali non esiste una una letteratura medica che ne attesti l’efficacia.

 

Diarrea e vomito persistenti, quando contattare il pediatra o andare in Pronto Soccorso

Se vomito e diarrea interessano un neonato o un lattante, ovvero un bimbo sotto l’anno di vita è bene contattare il pediatra con prontezza. Soprattutto d’estate, valutare lo stato di effettiva idratazione di un bambino piccolo può essere molto difficile. Ricordate che sotto i 2 anni d’età il rischio di disidratazione è particolarmente elevato.  

 

È consigliabile contattare il pediatra anche in caso di vomito e diarrea persistenti se la sintomatologia non recede in 7-10 giorni o se i disturbi si presentano in forma particolarmente acuta.

 

Contattare il medico è indispensabile, se non valutare una visita in Pronto Soccorso, se le feci del bambino presentano sangue o un intenso colorito verde; quando mamma e papà osservano una riduzione delle urine (ovvero il pannolino resta asciutto perché il bambino non fa la pipì); se le labbra del bambino sono particolarmente asciutte o secche; nel caso in cui la lingua del bambino è secca; laddove il bambino è particolarmente abbattuto.

 

Cosa mangiare con la gastroenterite

Tenendo presente sempre l’importanza dell’idratazione, anche in caso di gastroenterite nei bambini in estate è bene proporre cibi leggeri ma brodosi: i carboidrati complessi, come patate, riso, pasta, pane, aiutano a contrastare gli episodi diarroici, soprattutto il riso si presta a non essere servito asciutto. 

 

Preferite le carni bianche e il pesce evitando invece sia  i prodotti integrale che gli alimenti di più complessa digestione (cibi grassi, molto conditi, salati, speziati, eccetera).  

 

Ricordate che le verdure puliscono l’intestino, ovvero favoriscono l’evacuazione e questo non le rende adatte in caso di diarrea. Stesso discorso vale per le fibre della frutta, ma via libera alle banane che, peraltro, contengono anche sali minerali, ottimo sostegno in caso di perdita di liquidi, come avviene con la gastroenterite.

gastroenterite in estate bambini
Crampi allo stomaco, diarrea, nausea e vomito: gastroenterite in estate bambini – Diritto d’autore: dexteris ©123RF.com con licenza d’uso

Quanto dura la gastrenterite

La gastroenterite virale, cioè la sua forma più comune e diffusa, si manifesta all’improvviso: la diarrea e il vomito compaiono senza avvisagli quando il contagio facilmente è avvenuto nelle 48ore precedenti al primo sintomo. Questa patologia ha una breve durata che si assesta tra i 7-10. 

 

Come prevenire il vomito e la diarrea nei bambini in estate

Per evitare la diffusione del contagio, è bene non rimandare il bambin a scuola o al campo estivo prima che siano trascorse almeno 48 ore dalla fine della sintomatologia.

 

Allo stesso modo per evitare il contagio domestico è bene disinfettare il WC di casa, coperchio e seduta, dopo ogni scarica di diarrea e tutte e superfici entrate a contatto col vomito laddove il bimbo, appunto, soffra anche di questi episodi.

 

Ugualmente è consigliabile lavare da parte e con acqua calda le lenzuola di bambini e adulti infetti, nonché qualsiasi indumento possa essere entrato in contatto con diarrea e vomito.

 

Se avere a che fare con un bambino affetto da gastroenterite, lavatevi le mani spesso, soprattutto prima e dopo averlo fatto mangiare, averlo lavato o cambiato.

gastroenterite in estate bambini
Gastroenterite in estate bambini – a cosa prestare attenzione

La gastroenterite nei bambini in estate ha spesso causa nella contaminazione alimentare: prevenzione

È un fatto che la gastroenterite nei bambini in estate trova nei cibi il suo veicolo preferito di trasmissione, per prevenirla:

  • Conservate gli alimenti crudi e cotti badando all’igiene; teneteli ben separati e in contenitori ben chiusi; pulite spesso il frigorifero con acqua e aceto bianco o acqua e bicarbonato;
  • Gli alimenti da consumare freddi vanno mangiati subito dopo essere stati prelevati dal frigo, evitate di far subire ai cibi più sbalzi di temperatura;
  • Lavate con cura posate e stoviglie,
  • Durante la preparazione dei cibi non fate uso promiscuo di coltelli e taglieri: se usate un tagliere o un coltello per la preparazione di un cibo crudo è bene che dopo la stessa tutti gli utensili subiscano adeguato lavaggio; 
  • Cuocete bene la carne, è consigliabile, per evitare il rischio gastroenterite, che anche nelle parti interne le carni cotte raggiungano una temperatura almeno pari a 70°


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