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Intolleranza alimentare e fertilità: cause e rimedi

di Dott.ssa Maria Paola De Biase

29 Agosto 2017

Intolleranza alimentare e fertilità: può un’intolleranza alimentare ridurre la fertilità?

Per poter rispondere a questa domanda (stabilendo l’eventuale rapporto tra intolleranza alimentare e fertilità) è importante capire cosa è un’intolleranza alimentare e cosa comporta nell’organismo.

In generale quando si parla di intolleranza alimentare ci si riferisce alla reazione che il corpo scatena in seguito all’ingestione di un determinato cibo.

intolleranze alimentari e fertilità

 

Si può essere intolleranti al glutine e dopo aver ingerito alimenti contenenti glutine, come pasta, pane, farro, orzo, l’organismo risponde con reazioni specifiche, che possono essere gastrointestinali (ad es. diarrea o gonfiore addominale) o extra-intestinali (es. mal di testa).

 

Allo stesso modo si può essere intolleranti al lattosio perché il corpo non produce sufficienti livelli dell’enzima lattasi (che digerisce il lattosio nei suoi zuccheri più semplici) o produce lattasi mal funzionante e in seguito all’ingestione di latte o formaggi si hanno reazioni gastrointestinali.

 

Le intolleranze alimentari possono insorgere perché alla base c’è una componente familiare alla quale si aggiungono fattori “scatenanti”, come lo stress, le malattie, la dieta sbagliata e squilibrata oppure alterazioni della flora intestinale.

Chi soffre di un’intolleranza alimentare può non manifestare subito i sintomi tipici, ma gli stessi si possono manifestare nel tempo. Un’intolleranza alimentare quindi può dare sintomi quando già l’intestino ha subito dei danni. Soprattutto quando si verifica una intolleranza al glutine si assiste ad una infiammazione della mucosa intestinale che provoca anche un malassorbimento dei nutrienti perché si verifica un appiattimento dei villi intestinali.

 

Intolleranza alimentare e fertilità, quanto può incidere il malassorbimento

Un malassorbimento dei nutrienti può comportare delle carenze a livello vitaminico e impedire la creazione di un ambiente idoneo a supportare l‘accrescimento di un nuovo individuo.

 

Quindi rispondendo alla domanda iniziale la riposta è sì: un’intolleranza alimentare, specialmente se si tratta di intolleranza al glutine, può comportare una riduzione della fertilità. Questo perché l’intolleranza al glutine causa danni all’intestino che possono provocare malassorbimento dei nutrienti e portare a deficit vitaminici, importanti per creare l’ambiente idoneo all’impianto di un embrione nel caso della donna o ad una buona vitalità degli spermatozoi nel caso dell’uomo.

Intolleranza alimentare e fertilità, l’incidenza dei danni all’intestino.

Ovviamente, la riduzione della fertilità si può associare alla intolleranza alimentare laddove c’è un danno dell’intestino. Chi ha una intolleranza dovrà assolutamente escludere dalla propria dieta tutti gli alimenti che contengono le sostanze verso le quali si è intolleranti, il lattosio per chi è intollerante al lattosio (latte, latticini, formaggi e alimenti che possono contenere lattosio, come alcuni insaccati), il glutine nel caso della celiachia, e così via.

Solo la totale esclusione degli alimenti verso i quali si è intolleranti riporta la situazione alla normalità, ripristinando la mucosa intestinale e risolvendo lo stato infiammatorio.

Volendo fare un focus sulla celiachia, ci sono diversi studi che dimostrano come essa abbia importanti effetti sull’apparato riproduttivo. In uno studio sono state messe a confronto donne celiache che continuavano ad assumere glutine con donne celiache che escludevano invece il glutine dalla propria dieta. Le prime hanno mostrato un aumentato rischio di infertilità rispetto alle seconde. In questo caso la diagnosi precoce e l’eliminazione del glutine sono gli unici mezzi per evitare eventuali danni al sistema riproduttivo nella donna.

 

Anche solo piccole quantità di glutine possono causare malassorbimenti a livello intestinale e tutto il quadro già descritto sopra.

In generale, quando si scopre un’intolleranza alimentare è necessario seguire una dieta adeguata per evitare eventuali complicanze, non solo a livello riproduttivo.

 

Fonte immagine Ingimage con licenza d’uso – ID Image: ING_33594_116911



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