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Tragedia della funivia Stresa Mottarone: “Eitan salvato dall’ultimo abbraccio”

di Maria Corbisiero

25 Maggio 2021

Pregate per nostro nipote”, questa l’unica e sola richiesta fatta dalla zia del piccolo Eitan, il bambino di 5 anni sopravvissuto alla tragedia della funivia Stresa Mottarone, l’unico dei 15 occupanti della cabina precipitata lungo il pendio della montagna piemontese.

Eitan sta lottando tra la vita e la morte, è in condizioni gravi ed è tenuto in coma farmacologico. I medici ipotizzano che a salvarlo sia stato l’ultimo abbraccio del suo papà.

 

Tragedia della funivia Stresa Mottarone: “Eitan salvato dall'ultimo abbraccio”

Tragedia della funivia Stresa Mottarone.
Foto diritto d’autore: LaPresse©


 

Tragedia della funivia Stresa Mottarone: “Eitan salvato dall’ultimo abbraccio”.

 

Domenica 23 maggio si è consumata la tragedia della funivia Stresa Mottarone, secondo una prima ricostruzione la fune traente avrebbe ceduto provocando la retrocessione della cabina che transitava in quel momento. Quest’ultima, avendo acquisito velocità nel tratto in discesa, ha impattato contro un pilone per poi precipitare in una zona boschiva situata 20 metri più sotto la funivia.

Nell’incidente hanno perso la vita 14 persone, 5 famiglie che si sono strette in un ultimo forte e disperato abbraccio, quello stesso abbraccio che, si presume, abbia salvato il piccolo Eitan.

 
Chi sono le vittime della tragedia del Mottarone: 14 morti
 

Secondo quanto riferiscono le fonti stampa, suo padre Amit Biran, nato in Israele ma residente da tempo nel pavese, era un uomo robusto e avrebbe fatto scudo al figlio con il suo corpo nel tentativo di proteggerlo, il suo ultimo gesto d’amore.

“Il papà aveva una corporatura robusta, forse l’ultimo abbraccio istintivo per proteggerlo dalla morte lo ha salvato”.

È quanto affermano i medici dell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino dove è attualmente ricoverato il bimbo di 5 anni in condizioni molto gravi. La sua vita è appesa ad un filo, diverse le fratture riportate durante la caduta, molte agli arti inferiori ed un trauma cranico. È attualmente in coma farmacologico quindi non è ancora possibile valutare se abbia subito delle lesioni cerebrali e la gravità delle stesse.

A vegliare su di lui la zia, sorella del suo papà, accorsa sul luogo dopo aver appreso la notizia della tragedia della funivia Stresa Mottarone tramite whatsapp.

“Ho saputo della tragedia da Whatsapp – ha dichiarato – Ho chiamato mio fratello che non mi ha risposto, così anche mia cognata. Due ore dopo abbiamo ricevuto la conferma dei carabinieri e capito che mio nipote era vivo perché il suo nome non era nell’elenco delle vittime”.

Una famiglia, purtroppo non l’unica, completamente distrutta. Vittime della tragedia della funivia Stresa Mottarone infatti il papà di Eitan, la sua mamma Tal Peleg, il fratellino Tom di 2 anni e i bisnonni Barbara Cohen Konisky e Itshak Cohen che, dopo aver effettuato il vaccino per la Covid-19, erano giunti in Italia per trascorrere un po’ di tempo con i nipoti.

Il dolore ora si unisce alla speranza per quell’unico sopravvissuto, la zia del bambino chiede il massimo riserbo e preghiere per il piccolo affinché possa risvegliarsi e continuare a vivere, salvato si spera da quel dolce e al tempo stesso disperato abbraccio paterno.

 

 



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