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Ludoteca, per giocare e crescere con altri bambini

di Dott. Giuliano Gaglione

22 Marzo 2011

Una delle esigenze del bambino è quella della socializzazione, in età prescolare ed ancora sino agli 8\10 anni il primo interesse che spinge il bambino a rapportarsi ai coetanei, quindi a socializzare, è il gioco.
Per quanto una mamma si possa impegnare in interessanti, belli ed educativi giochi casalinghi il bambino hadelle esigenze da soddisfare: giocare con altri bambini, conoscere gli “estranei”, rapportarsi ad ambienti extra domestici.

Come noi mamme possiamo soddisfare questi bisogni del piccolo?
I modi sono molteplici: via libera alle passeggiate al parco, alle attività sportive ed alle ludoteche.

Ma quali caratteristiche deve avere una buona ludoteca e quali requisiti di professionalità deve possedere un bravo ludotecairo? Abbiamo chiesto al Dottor Giuliano Gaglione, esperto psicologo di Vita da Mamma, di illustrarci i vantaggi della ludoteca per il bambino e le caratteristiche che questa struttura deve possedere per essere “all’altezza dei piccoli ospiti”.

La Ludoteca è uno spazio adibito al gioco ed un centro di aggregazione che di norma si rivolge ai bambini dai 3 ai 14 anni, ma può coinvolgere anche piccolissimi o le famiglie dei bambini.

In questo luogo i piccoli sono assolutamente liberi di esprimersi e possono interagire con i loro compagni, ma anche con i genitori e i familiari. Per tal motivo le attività che si propongono devono garantire non solo uno sviluppo benefico ma anche la promozione del benessere psico-fisico sia dei bambini che delle loro famiglie. In particolare all’interno della medesima struttura saranno disponibili svariati giocattoli selezionati in base a determinati criteri educativi; inoltre sarà possibile anche organizzare piacevoli eventi quali feste, momenti di aggregazione in ricorrenze particolari dell’anno e così via.

Dunque in questo contesto il bambino si trova al cospetto di un ambiente che lo stimola al gioco e all’aggregazione e per creare questa condizione è innanzitutto necessario che i ludotecari utilizzino i materiali più consoni per giocare nella massima sicurezza.

E’ essenziale innanzitutto la distribuzione degli spazi, i quali devono risultare idonei sia se i bambini sono fermi, sia se sono in movimento; inoltre è necessario che venga garantito un arredamento accogliente e confortevole in base all’età dei piccoli, per cui sarà opportuno scegliere oggetti colorati e mobili non molto spigolosi o con spigoli protetti; alle pareti vengano affisse varie storie figurate, fotografie, disegni e immagini stimolanti e rassicuranti.

In realtà vi sono dei giochi specifici ed orientati in base a 4 aree che il bambino sviluppa nel corso del tempo, ovvero:

La prima capacità che a mio avviso deve possedere un buon ludotecario è quella di sapersi adattare a molteplici situazioni, controllando sempre i contesti di riferimento. Il suo lavoro è di grande responsabilità in quanto egli è un importante fruitore dello sviluppo del bambino e del benessere psichico e fisico non solo suo, ma anche dell’intera famiglia.

Teoricamente egli deve conoscere tutti gli aspetti legati alla psicologia dello sviluppo, ovvero l’evoluzione delle capacità cognitive, comunicative, motorie ecc., nonché la sfera emozionale; deve sapere quali siano i valori e le funzioni di ogni singolo gioco ed infine tale figura può essere un importante punto di collegamento fra bambino-scuola-famiglia-enti locali.

Per quanto riguarda le sue competenze , egli innanzitutto deve essere in grado di saper gestire tutti gli spazi della struttura, ovvero deve disporre i giocattoli, i mobili e tutto l’arredamento secondo un ordine prestabilito; deve inoltre essere in grado di interagire con ogni bambino, cercando di soddisfare le singole necessità. E’ necessario che il professionista del gioco sappia gestire le relazioni con e tra i bambini e che si mostri continuamente disponibile ad un qualunque tipo di discussione con i loro genitori. Per concludere, un suo compito peculiare è quello di avere spirito di iniziativa e di saper allietare l’ambiente, organizzando giochi di gruppo ed iniziative finalizzate a favorire una cultura ludica all’interno del proprio territorio.



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