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Piedi Gonfi in Gravidanza: Cause e Rimedi

di Gioela Saga

19 Settembre 2014

piedi gonfi in gravidanza

Soprattutto negli ultimi mesi di gravidanza può succedere che i piedi tendano a gonfiarsi.

Se non è una cosa molto fastidiosa e si è manifestata in modo non troppo evidente o improvviso, può far parte dei normali disturbi della gestazione.

E’ un fenomeno che può presentarsi in particolare dopo una giornata un po’ pesante in cui si è rimasti tanto seduti o in piedi.

Inoltre, proprio negli ultimi mesi si è andate incontro ad un aumento di peso che può esercitare maggiore pressione sugli arti inferiori e i piedi, rallentare la circolazione linfatica e causare il gonfiore.

Se a questa normalità si aggiunge magari la stagione calda, i gonfiori possono presentarsi con maggiore incidenza.

Anche la carica ormonale, in particolare il progesterone, incide non poco sulla formazione di edemi in gravidanza e il peso dell’utero, che si fa di giorno, in giorno maggiore, comprime i vasi venosi rendendo sempre più difficoltoso il ritorno del sangue al cuore e di conseguenza fa “gonfiare” piedi, caviglie e gambe.

C’è anche chi tendenzialmente ha spesso i piedi gonfi anche in condizioni fisiologiche normali, qui potete leggere dei consigli dedicati a loro.

Molto diverso invece se il segnale dovesse presentarsi in modo improvviso e grave soprattutto nell’ottavo e nel nono mese. Potrebbe infatti essere il segno di una preeclampsia, conosciuta anche come gestosi, una grave sindrome derivata dalla pressione alta e dalla presenza di proteine nelle urine. Un quadro che può portare velocemente gravi danni al bambino e alla mamma.

Sempre se gli edemi sono evidenti e pronunciati potrebbero segnalare disturbi al cuore, insufficienza epatica o renale che è bene indagare.

Dunque, senza eccessivi allarmismi, è bene tenere la situazione sotto controllo e segnalare al proprio medico qualsiasi cambiamento importante e repentino, soprattutto se accompagnato da uno di questi sintomi: mal di pancia, mal di testa, pressione alta, diminuzione delle urine, nausea, vomito, gonfiori diffusi nel corpo o disturbi alla vista.

Dopo il parto, il gonfiore a gambe e piedi è un fenomeno fisiologico abbastanza frequente dovuto alla pressione dell’utero che si sta rilasciando. Se il medico ha ritenuto di somministrarvi dei fluidi via flebo, anch’essi contribuiscono a questo fenomeno e tendono ad accumularsi nelle estremità per essere via, via assorbiti o eliminati. La situazione dovrebbe rientrare nel giro di una settimana, dieci giorni.

Cosa si può fare per attenuare questi fastidiosi gonfiori?

– Ricordiamo di non prendere assolutamente medicinali fai-da-te che potrebbero danneggiare il bambino;

– Cercate di limitare l’aumento di peso;

– Evitare di stare molto in piedi o di essere troppo sedentari: fate ogni giorno almeno una passeggiata;

– In estate rinfrescate spesso le gambe con docce di acqua fresca;

– Usate scarpe comode senza tacchi eccessivi e a pianta larga;

– Sarebbe opportuno indossare calze elastiche se siete predisposte a problemi circolatori agli arti inferiori, basta il tipo riposante a 70 den;

– Se vi sdraiate cercate di tenere sollevati i piedi, è utile porre sotto il materasso, nella parte inferiore, una coperta o un asciugamano arrotolati o un cuscino, per alzare il livello di appoggio dei talloni;

– Rivolgendovi a professionisti e dopo aver chiesto il parere del medico potete optare per dei massaggi linfodrenanti, in alternativa potete massaggiare voi stesse con olio di ippoocastano o sambuco;

– Potete beneficiare di pediluvi rinfrescanti in cui avrete disciolto del sale grosso, bastano uno o due cucchiai, oppure 5 gocce di olio essenziale di lavanda e 5 di menta;

– Non dimenticatevi di bere almeno due litri di acqua al giorno e limitare i cibi salati e i farinacei a favore di frutta e verdura. Aglio, cipolla e frutti di bosco migliorano la circolazione e di conseguenza aiutano in caso di gonfiore.

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