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Come Disinfettare e Curare le Piccole Ferite: 10 Antichi Rimedi Naturali

di Gioela Saga

25 Settembre 2014

Come disinfettare e curare le piccole ferite con rimedi naturali

La pelle è l’organo più esteso del nostro corpo se ci pensate, ed è anche quello più esposto ad ogni tipo di contatto volontario o involontario e dunque è la nostra barriera naturale ad ogni tipo di infezione.

Spesso non teniamo molto in considerazione il suo ruolo e la releghiamo semplicemente a mero contenitore che, tutt’al più, ha la funzione di biglietto da visita nei confronti degli altri e ci curiamo dell’aspetto estetico e puramente visivo.

Una pelle sana invece è anche una pelle bella da vedere oltre che indice di salute anche per tutto il nostro organismo.

E’ fondamentale innanzitutto garantire una corretta igiene della pelle, senza d’altra parte esagerare e farle perdere le sue difese naturali con detergenti troppo aggressivi; in secondo luogo è bene non trascurare nessun tipo di ferita che è sempre una breccia aperta verso il nostro organismo.

Ecco alcuni semplici consigli naturali su come poterci prendere cura della pelle nel caso non vi siano patologie gravi, guardando ai tempi antichi che ci tramandano consigli ancora oggi validissimi e rispettosi dell’equilibrio nostro e del pianeta.

1 – Fin dall’antichità è possibile aiutare la cicatrizzazione di piccole ferite e bruciature con miele e latte coagulato applicati sulle lesioni con una benda di cotone. Il miele, in particolare, ha una carica antibatterica potentissima.

2 – La medicina popolare tramanda da secoli l’uso di un po’ di zucchero per far coagulare prima il sangue su piccoli tagli e come coadiuvante per non lasciare cicatrici.

3L’argilla è da sempre nota per le sue proprietà batteriostatiche ad ampio spettro e viene applicata spesso su ferite o piaghe che magari stentano a guarire. Accelera il processo curativo, stimola i fattori della coagulazione con chiaro effetto emostatico e la rigenerazione dei tessuti.

4 – Anche le piante hanno una lunga e attestata storia nella cura delle lesioni cutanee. Le foglie di Achillea per esempio possono essere pestate ed applicate su tagli e ferite per disinfettare e aiutare la coagulazione. Si può utilizzare anche l’infuso acquoso (50 g di foglie fresche sminuzzate in 200 ml d’acqua bollente) nel quale si imbeve del cotone idrofilo o una garza con cui tamponare la ferita.

5 L’aloe è detta pianta miracolosa e già la dice lunga sulle sue proprietà. Nello specifico il suo succo gelatinoso contiene un principio attivo guarisce le ferite, sia vecchie che recenti, perché ne facilita la cicatrizzazione.

6 – Gli impacchi di Bardana facilitano la cicatrizzazione mentre la polpa della radice e le foglie fresche di Borragine in impacchi sono ottime applicate su lesioni, graffi, piaghe, ustioni e scottature.

7 – Vi sono poi preparati locali a base di Echinacea ed Equiseto che hanno anche un’efficace azione cosmetica sulla pelle in quanto sono depurative, rassodanti, antirughe, antismagliature, ottime anche per curare le screpolature invernali delle mani.

8 – Per lavare accuratamente la pelle potete usare dell’acqua in cui siano state bollite delle foglie di Salvia, è tonica, antisettica e cicatrizzante.

9 – Volete fare un gel igienizzante casalingo? E’ il momento ideale vista la stagione in arrivo. Ecco come farne uno efficace senza danneggiare l’epidermide e le sue specificità: riempite una bottiglietta spray con 49 ml di aceto e 49 ml di acqua, aggiungi 2 ml (40 gocce circa) di olio essenziale di tea tree; chiudete e agitate bene. Potete spruzzare sulle mani quando non potete lavarvi con acqua e sapone o come misura aggiuntiva. Agitare sempre prima dell’uso.

10Un’alternativa: 2-3 cucchiai di gel d’aloe vera da mescolare con 1 cucchiaino di olio di mandorle dolci e 1 cucchiaino di alcool alimentare. Aggiungere 3 gocce di olio essenziale di limone e 3 gocce di olio essenziale di tea tree o menta piperita. Si conserva in un contenitore fino a 2 mesi.

Naturalmente anche i rimedi antichi e naturali devono essere usati con attenzione, soprattutto nel caso in cui vi siano patologie in corso, intolleranza uso di farmaci concomitanti o condizioni particolari come la gravidanza. In questi casi è bene consultare il proprio medico.



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