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Maternità Rifiutata: 8 Motivi per Non Diventare Mai Mamma

di Alessandra Albanese

29 Settembre 2014

maternità rifiutata

Qualche giorno fa vidi la replica di una puntata di Grey’s Anatomy che i puristi e i fedelissimi fans della serie avevano visto almeno un paio d’anni fa (io, più mite sostenitrice, mi limito a guardare le repliche sui canali in chiaro, non volendo pagare sky!).

Era la puntata nella quale le due protagoniste principali Cristina Yang e Meredith Grey litigavano, e come un fiume in piena si rinfacciavano l’un l’altra i difetti: una era diventata troppo inumana per dare spazio all’ambizione di diventare un eccellente chirurgo, l’altra, diventata mamma, era invece rimasta mediocre come professionista.

Ho rivisto in quelle scene tutto quello che una blogger e scrittrice americana aveva sostenuto qualche giorno fa in rete.

Sezin Koehler, scrittrice e blogger di successo e collaboratrice dell’Huffington Post America, in un suo articolo scriveva dettagliatamente otto motivi per cui lei aveva liberamente scelto di non avere figli.

Frasi come: “Non comprenderai mai in pieno il significato della vita”, “Ti pentirai da vecchia”, “Non sarai mai una donna, sarai sempre incompleta” la avevano evidentemente stancata.

Sezin, sosteneva nel suo articolo, doveva sempre giustificare questa sua scelta, peraltro dettata da una volontà che prescindeva anche la sua attività lavorativa.

E allora vai a elencare per quali ragioni una donna potrebbe voler scegliere una vita senza figli:

  1. Economica: i bambini costano. Da statistiche oltreoceano un figlio fino ai 18 anni d’età costa oltre 300mila dollari (240mila euro). La nascita varia dai 2.600 ai 30.000 euro. L’istruzione tra i 7 e i 17 mila euro.
  2. Logistica: nonostante le cose siano leggermente cambiate, sono comunque le mamme a prendersi cura dei figli per tutto il giorno. Sezin dice: “Non sono in grado di stare in compagnia di altri esseri umani quando ho sonno, figuriamoci cosa farei con un figlio che dipende da me”
  3. Ambientale: perché aggiungere un’altra bocca da sfamare in questo mondo crudele?
  4. Fisica: la scrittrice elenca una serie di motivazioni fisiche, tra le quali anche non poter più permettersi di mangiare cibo bio, ma non volere per questo permettersi un cancro!
  5. Emotiva: non potere essere libera di decidere orari di sonno-veglia, di pranzi e cene, di dare sfogo ai propri scatti di rabbia è un altro motivo per Sezin per non volere un figlio.
  6. Sociale: mettere al mondo un figlio in una società che partorisce stupri o sparatorie nelle scuole spaventerebbe chiunque, ancor più donne poco propense alla maternità.
  7. Culturale: chi come Sezin è figlia di culture differenti (la blogger è per metà americana e per metà singalese) non vuole, come dice lei stessa “Scaricare questo peso culturale su un innocente”!
  8. Di interesse: Dolori vaginali, emorroidi, costipazione, doglie, congiuntivite, muco, vomito, diarrea, tracolli nervosi in pubblico, la fase dei due anni, ribellione adolescenziale, dire addio alla mia identità individuale. Niente di tutto questo può interessare a una che non vuole categoricamente un figlio.

(Fonte: Huffington Post)

E leggendo queste 8 motivazioni mi viene da pensare una sola cosa: è tutto vero.

E’ vero che un figlio limita la propria libertà d’azione, di espressione, di vita.

E’ vero che un figlio è una responsabilità, un’incombenza, un obbligo, un onere.

E’ vero che avere un figlio ti darà sofferenza, dolore, angoscia.

Ma è anche vero che basterà soltanto guardarlo mentre dorme per farti pensare che questi 8 motivi, e anche altre migliaia di ragioni che possono essere addotte, non varranno mai la gioia infinita che un figlio da.

Parola di mamma.



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