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Bambino che fuma

di Mamma Daniela

23 Giugno 2010

La sigaretta non è un vizio, non è un’abitudine (e come ex fumatrice incallita posso affermarlo con certezza), ma una vera e propria tossicodipendenza.
Da sempre la dipendenza da sigarette è associata ai tumori e altre malattie, tutti, fumatori e non, conoscono i danni causati dal fumo.

Ma se vi parlassero dell’esistenza di un bambino di due anni che fuma 40 sigarette al giorno ci credereste?
Sicuramente no!
Purtroppo però esiste veramente: il suo nome è Ardi Rizal .
Ardi è un bambino indonesiano di 2 anni,vive in un villaggio di pescatori con i suoi genitori; cicciottello, guanciotte piene,un bambino come tanti ma con un vizio terribile: il fumo!

Se le sigarette creano dipendenza in un adulto, immaginate cosa può accadere a un bimbo così piccolo?

E in tutto questo dove stanno i genitori?

Proprio loro che avrebbero dovuto vegliare su di lui e proteggerlo, sono gli artefici di questo orrore perché è stato il padre,probabilmente per gioco, a dare la prima sigaretta al figlio,quando aveva solo,e ripeto solo 18 mesi.
Da allora, il piccolo Ardi è diventato dipendente dal fumo.

La madre racconta che se non gli danno le sigarette, si arrabbia, fa i capricci e sbatte la testa contro il muro, insomma va in astinenza.

Ma la cosa che più fa rabbia è che la famiglia vive con normalità tutta la situazione e non è affatto preoccupata.
Sembra che le autorità indonesiane abbiano promesso ai genitori un’automobile nuova se il figlio smetterà di fumare, ma a quanto pare il padre ha rifiutato: “Ardi sta bene,è un bambino sano, non vedo il problema. E’ solo dipendente dal fumo” avrebbe replicato.

Di fronte a una simile mostruosità non ho parole,è terribile pensare che le persone che gli hanno dato la vita, sono le stesse che ora lo stanno condannando a morte, per ignoranza, negligenza o stupidità, decidete voi….

In Indonesia la dipendenza da sigaretta è un problema esteso: il 25% dei bambini di età compresa tra i 3 e i 15 anni ha già fumato almeno una volta,il paese detiene il terzo posto al mondo per consumo di sigarette.

 



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