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11 Curiosità su Mamma e Bebé

di Gioela Saga

02 Febbraio 2015

baby yoga

Mamme all’arrembaggio.

E’ nel Dna di ogni mamma il costante tentativo di migliorare il proprio rapporto con il figlio e di renderlo il miglior figlio del mondo.

Spesso è una vera mania che la porta ad escogitare anche i sistemi più originali e a volte anche eccentrici per poter primeggiare o comunque fare qualcosa di buono per i propri pargoli.

Le curiosità su mamma e bebé sono davvero tante, vediamo una carrellata delle più particolari:

1 – Troviamo bimbi che ancora non sanno quasi camminare ma che partecipano a corsi di baby yoga che pare servano a potenziare il coordinamento motorio, l’autoconsapevolezza e il rapporto con la mamma. Allora ecco i bimbi a testa in giù per sciogliere le articolazioni delle ginocchia e a favorire il corretto sviluppo delle ossa del bacino. Del resto i piccoli sembrano gradire… e le mamme e i papà non sembrano da meno!

2 – Da molti anni ormai è ben conosciuto l’influenza della musica sui neonati e persino nella vita intrauterina, molti sono convinti che migliori le capacità intellettive del nascituro o, nel caso di neonati prematuri, possa facilitare il recupero. In una clinica privata a Kosic, in Slovacchia, si è arrivati addirittura a far ascoltare, con delle cuffie apposite, della musica barocca ai neonati nella nursery per garantirgli la giusta dose di serenità!

musica e neonati

3 – Alla faccia di chi vuole che le donne che allattano si devono coprire o allontanare, in Brasile, un folto gruppo di mamme, circa mille, si è riunito per dare vita ad una poppata di gruppo. Un flash mob particolarissimo lungo la spiaggia di Guajara Bay, lungo il Rio delle Amazzoni. Pretesto per il raduno è stata l’apertura della Decima Conferenza Nazionale sull’Allattamento al seno.

allattamento di gruppo

4 – Le mamme in attesa devono fare attenzione al pesce che mangiano. Nel tentativo infatti di seguire le linee guida che indicano di fare una bella scorta di omega 3 e omega 6, grassi polinsaturi toccasana per arterie e cuore, spesso mangiano grandi quantità di pesce azzurro non controllato, finendo con l’introiettare quantità di mercurio che, secondo studi scientifici, potrebbe portare ad un parto prematuro.

5 I neonati sono formidabili abitudinari e facili al disorientamento. Per questo, secondo alcuni studi, spostarli in un’altra stanza per il sonno notturno, faciliterebbe il pianto e il nervosismo dei piccoli! Dormire male, sempre secondo questi studi, non sarebbe nocivo solo per i genitori ma esporrebbe anche i bambini ad un maggiore predisposizione ad eczemi cronici e al digrignamento dei denti, con relative complicanze.

6 – Ci sono neonati particolarmente dediti a crisi di pianto e in Giappone questo diventa un vanto da “Baby-cry sumo”, cioè una bizzarra competizione che si tiene ogni anno in cui due lottatori di sumo si affrontano tenendo in braccio un neonato ciascuno: vince chi piange più forte!

Secondo la tradizione si tratterebbe non solo di un gioco ma di un vero e proprio rito propiziatorio da effettuare presso un tempio. Il pianto del bambino lo rafforzerebbe e gli assicurerebbe una vita migliore!

bambini e sumo

7 L’ittero neonatale è alquanto più diffuso di quanto non si pensi, raggiunge percentuali del 60 per cento nei neonati cosiddetti “a termine” e arriva quasi al 100 per cento per i prematuri.

Il colorito giallino è dovuto al deposito su cute e mucose visibili di bilirubina che è la proteina che serve a trasportare l’ossigeno nel sangue. Il fegato del neonato non è ancora in grado di eliminare la bilirubina con la bile, inoltre il neonato ne produce fisiologicamente di più di un adulto.

8 – Secondo il progetto della compagnia portoghese Musicalmente, per avvicinare anche i più piccoli alla musica, è necessario che la vivano con partecipazione. E’ per questo motivo che durante i loro concerti di musica classica, i baby spettatori dai 3 mesi ai 5 anni possono avvicinarsi ai musicisti, ballare liberamente e addirittura farsi prendere in braccio, se possibile.

9 – Nei tristi casi in cui i neonati sono colpiti da problemi cerebrali, non è sempre facile quantificarne il danno, soprattutto se sono molto piccoli. L’University College di Londra ha messo a punto una nuova tecnica non invasiva presso il Biomedical Optics Research Laboratory.

Attraverso una tomografia ottica si costruisce una mappa 3D che è in grado di stabilire quanto sia ossigenato il sangue. Uno strumento che potrà anche essere ottimizzato per conoscere meglio lo sviluppo dei tumori o per osservare altre funzionalità come quelle muscolari.

tecnologia e medicina pediatrica

10 – L’ecografia, che tutti noi ben conosciamo, è una diagnostica ormai di routine ed è diventata indispensabile durante la gestazione e non solo, naturalmente. Oggi le ecografie a 3 o 4 dimensioni fanno la felicità di medici e genitori.

Sapete però quale è la sua origine?

Le prime ecografie erano lontane dall’essere tali strumenti di approfondimento, erano invece usate per effettuare ricognizioni durante la prima guerra mondiale con lo scopo di individuare eventuali sommergibili marini. Poi vennero usate nella pesca per osservare e colpire banchi di pesci e in geologia per studiare la crosta terrestre, solo dopo sono approdate in sala parto!

11Maternità e lavoro. Un binomio spesso discusso e a volte problematico.

Nei paesi europei le mamme lavoratrici sono in aumento ma in Italia siamo al di sotto della media e ancora oggi qualche mamma perde il posto dopo la maternità… Non mi immagino una parlamentare in aula con il suo bimbo come invece accade in Danimarca, come potete vedere dalla foto.

lavorare e fare la mamma

Hanne Dahl, deputata danese, in Parlamento con la sua bimba.

Fonte: Focus



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