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Tragedia al Mare, Papà Salva la Vita dei Figli e Muore

di Gioela Saga

03 Luglio 2015

Bastano pochi attimi per cambiare il destino di un’intera famiglia che vuole passare qualche ora spensierata e invece è costretta ad affrontare una tragedia al mare a cui mai si poteva pensare.

Tragedia al mare: come è possibile evitare situazioni di pericolo.

tragedia al mare papà muore

Quando siamo in prossimità dell’acqua non possiamo mai abbassare la guardia. Dobbiamo sempre considerare gli aspetti della sicurezza innanzi tutto, soprattutto quando siamo genitori e il nostro ruolo è quello di essere noi a salvaguardare la loro incolumità, ad essere in grado di valutare i rischi ed attuare tutte le precauzioni.

Stare al mare è divertente e non si deve trasformare in un’occasione di ansia ma di consapevolezza. Bisogna essere consci dei limiti che vengono posti dal buon senso e da alcune regole di base.

Prima di tutto non bisogna mai perdere di vista i bambini. E’ stancante, è vero, forse anche noi desidereremmo non pensare a nulla e farci un pisolino sotto l’ombrellone ma quando ci sono i piccoli, almeno un genitore deve sorvegliarli sempre, anche il bambino più tranquillo può essere imprevedibile.

E’ indispensabile fare il bagno dove sia assicurata un’assistenza ai bagnanti da bagnini qualificati per il salvataggio. Fate attenzione agli orari, perché anche in alcune stazioni balneari molto ben attrezzate, ci sono fasce orarie in cui questo servizio non viene garantito.

Per questo occhio alla bandiera esposta che non è un semplice oggetto decorativo. Se è rossa significa che non è possibile fare il bagno con tranquillità, per le condizioni del mare, anche se apparentemente ci sembrano buone, o per la mancanza proprio del bagnino.

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Tragedia al mare: un papà cerca di salvare i suoi figli.

Nonostante continue campagne di informazione e bollettini che segnano spesso eventi luttuosi, si è consumata qualche giorno fa un’ennesima tragedia al mare.

Un papà di 42 anni era al mare con la sua famiglia, in una località del Galles, quando i suoi due figli in acqua mostrano evidenti segni di essere in difficoltà. Non ci pensa due volte e si getta in acqua in loro soccorso. Evidentemente le condizioni del mare sorprendono anche lui e ricordiamo anche che, per chi non è allenato ed addestrato, non è così facile e scontato salvare la vita di altri in acqua.

Immediatamente alcuni bagnanti si allertano e viene chiamata una squadra di soccorso del porto più vicino. Il padre riporta a riva i due bambini, uno dei due è aiutato anche da un surfer che si trovava nelle vicinanze, ma è in evidente stato di grossa prostrazione, perde i sensi.

Un medico presente sulla spiaggia gli pratica un massaggio cardiaco e cerca di rianimarlo. Nel frattempo arriva anche l’elisoccorso.

Papà perde la vita in una tragedia al mare.

I due bambini vengono portati in ospedale con l’ossigeno in via cautelativa ma non hanno nulla di serio. Il padre invece perde la vita e non si risveglierà mai più.

Le condizioni del mare in quella giornata erano pessime, tanto che non è stato l’unico episodio e si è sfiorata un’altra tragedia al mare di fronte a quegli stessi scogli con un altro papà e un altro bambino… Probabilmente il buon seno avrebbe dovuto suggerire di non avventurarsi in acqua, è sempre meglio pensare all’eventualità di rimandare un gioco, un’avventura di qualche ora o di un giorno, piuttosto che non poter avere più la possibilità di farla…

Fonte: Mirror.co.uk



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