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Neonato Morto a Cagliari: Indagato il Padre

di Maria Corbisiero

15 Luglio 2015

La Procura di Cagliari ha a lungo indagato sulla morte del piccolo di sole due settimane deceduto per una emorragia celebrale, una tragedia che, con il senno di poi, forse si sarebbe potuta evitare.

Nel registro degli indagati compare oggi il nome del padre del neonato.

Neonato morto a Cagliari: i fatti.

Neonato morto a Cagliari

I tragici eventi risalgono al 2013 quando il papà del neonato morto a Cagliari, che si trovata da solo in casa con il piccolo, ha notato che il bambino respirava a fatica. Senza pensarci due volte, l’uomo ha tentato dapprima di rianimarlo e poi ha chiamato i soccorsi.

Una volta giunti sul luogo, gli operatori del 118, appurata la gravità della situazione, hanno trasportato d’urgenza il piccolo presso la Clinica Macciotta, ospedale pediatrica del capoluogo sardo.

Purtroppo i medici del nosocomio non hanno potuto far nulla per il neonato morto a Cagliari, se non dichiarare il decesso dovuto ad una emorragia celebrale.

Neonato morto a Cagliari: i sospetti.

Secondo quanto riportato dall’agenzia stampa ANSA nell’editoriale di ieri, 14 luglio 2015, le indagini farebbero supporre che il neonato morto a Cagliari sarebbe deceduto sì per morte celebrale ma dovuta alla “sindrome del bambino scosso”, altrimenti detta Shaken Baby Syndrome (Sbs).

Un sospetto che, secondo quanto riportato dall’ANSA, sarebbe stato confermato dal medico legale che, dopo aver effettuato tutti gli accertamenti del caso, trascritti in una relazione poi consegnata al pubblico ministero, avrebbe rilevato sul piccolo corpicino del neonato morto a Cagliari sintomi riconducibili alla “sindrome del bambino scosso”.

Per i motivi qui sopra esposti il padre del neonato morto a Cagliari è ora iscritto nel registro degli indagati con l’ipotesi di omicidio preterintenzionale.

Neonato morto a Cagliari: un’altra piccola vittima della Sindrome del bambino scosso?

Molti genitori spesso sottovalutano, o peggio ancora ignorano, i tragici effetti che lo scuotimento, più o meno energico, del corpo di un neonato può causare al cervello.

Neonato morto a Cagliari

Conoscere la Shaken Baby Syndrome (Sbs) – sindrome del bambino scosso – aiuta il genitore a non commettere errori, anche dettati dalla stanchezza, che potrebbero essere fatali.

Diventa quindi importante, se non fondamentale, sapere che i bambini vanno cullati delicatamente e non scossi o dondolati energicamente perché il loro cervello è ancora morbido e fragile, a differenza della testa che rappresenta la parte più pesante del loro corpo.

I movimenti bruschi del capo, dovuti per l’appunto ad uno scuotimento, possono provocare nel bambino danni gravi e irreparabili al sistema nervoso, alla vista, disabilità e persino la morte, come testimonia la tragica storia del neonato morto a Cagliari.

Vita da Mamma è impegnata già da tempo nella diffusione della conoscenza della sindrome del bambino scosso attraverso l’articolo

Bambini neonati: come prendere in braccio il neonato che piange.

Qui di seguito includiamo un video realizzato dall’ospedale pediatrico Gaslini, importante istituto pediatrico situato a Genova, che spiega cos’è la sindrome del bambino scosso.



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