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Storie di Parti Difficili: il Giorno più Bello Diventa un Incubo

di Alessandra Albanese

23 Settembre 2015

Il giorno della nascita di un figlio è generalmente ricordato dalle mamme e dai papà come uno dei giorni più belli della vita intera.

Tenere tra le braccia quella creatura che si è “sentita” dentro di sé per lunghissimi 9 mesi, poterla vedere in volto, poterla abbracciare, è il completamento di un progetto alto e unico.

Non sempre però le cose vanno così, e il giorno della nascita può rivelare sorprese sgradite o ricordi terribili.

Storie di Parti difficili. Quando il giorno più bello si trasforma in un incubo.

storie di parti difficili  da sogno a incubo

Un terzo delle donne americane ricorda il giorno della nascita del proprio figlio come un’esperienza traumatica.

A dirlo è la consulente e avvocato Cristen Pascucci, che proprio per il fenomeno che ha assunto proporzioni importanti ha fondato un blog Birthmonopoly.com per assistere donne prima durante e dopo il parto, sia dando un supporto psicologico, che legale.

Cristen è mamma dal 2011, e proprio dopo il parto ha deciso di mettere a disposizione la sua professionalità per le mamme che non hanno vissuto la gioia del parto, piuttosto, per i motivi più disparati, sono state vittima di un incubo.

Insieme a lei, in un progetto portato in giro lungo le strade che attraversano gli Stati Uniti, la fotografa e Doula (avevamo parlato delle Doula qui) Lindsay Atkins.

storie di parti difficili, parlano le donne

Dopo averne sentite di ogni durante la sua professione di Doula, di sue pazienti vittima di violenza da parte di ostetrici e ginecologi durante il travaglio e il parto, Lindsay ha sentito la necessità di condividere con il mondo il disinteresse nei confronti dei diritti delle donne incinta.

Grazie alle loro esperienze disgiunte, ad un certo punto le due donne hanno voluto realizzare un progetto comune, dal nome Exposing the Silence Project , ed hanno girato l’America con un auto e una macchina fotografica, pronta per immortalare donne traumatizzate, per far si che esponessero quelle parole, forse troppo a lungo tenute dentro, che dovevano condividere, per far bene a se stesse e alle altre.

Due donne, tre bambini e un’auto.

Per due mesi Lindsay e Cristen hanno raccolto storie di parti difficili, di traumi causati dal parto.

Lungo la loro strada si sono intrecciati volti e voci di donne, in una società che forse ancora troppo spesso non ha posto per loro.

Storie di Parti difficili, la “violenza ostetrica”

storie di parti difficili e di violenza ostetrica

Proprio nel sito del progetto c’è la definizione di “violenza ostetrica”, ovvero l’appropriazione del corpo e del processo riproduttivo delle donne, che si esprime con lo snaturamento del parto, con l’abuso di medicazione, con l’atto del convertire un gesto naturale in patologico, portando ad una perdita di autonomia della puerpera stessa, e limitando la sua abilità decisionale sul suo corpo, agendo con impatto negativo sulla sua qualità della vita.

Le storie di parti difficili sono tante, raccontate anche sulla pagina Facebook del progetto.

EriKa ad esempio racconta della sua esperienza: di come sia stata indotta al parto perché “era notte, e non potevano aspettare tutto quel tempo per farla partorire” di come le hanno tolto il bimbo dalle braccia ancor prima che lei, subito dopo averlo dato alla luce, lo avesse tenuto neanche due minuti, per poi rivederlo dopo tre ore, anche se il parto non aveva avuto alcuna complicanza.

storie di parti difficili, la storia di erika

Altre donne raccontano della rudezza del personale sanitario accorso ad aiutarle, di come sono state trattate in ospedale dopo il parto, o di come è stato trattato il loro bambino.

Spesso non si è trattato di violenza esplicita, piuttosto di facce, parole sussurrate, o anche non dette, che hanno reso difficile, traumatico, quel momento che doveva essere di gioia pura.

Il progetto ha dato voce a donne che finalmente hanno trovato un interlocutore giusto, che si sono sentite finalmente libere di parlare delle loro storie di parti difficili.

storie di parti difficili, foto per dare voce alle donne

Le foto sono intense, parlano al posto delle donne, rivelano le loro parole attraverso il loro sguardo..



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