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Neonato Morto di Pertosse: la Mamma Invita a Vaccinarsi

di Maria Corbisiero

13 Gennaio 2016

La pertosse è una malattia infettiva di origine batterica molto contagiosa.

A causarla è il batterio Bordetella pertussis e, al pari delle altre malattie infettive come il morbillo, la rosolia, la parotite e la rosolia, colpisce in prevalenza i bambini che hanno meno di 5 anni.

Ha un periodo di incubazione pari a circa 10 giorni e i primi sintomi manifestati dal malato sono spesso associati ad una fase catarrale con lieve tosse, qualche linea di febbre e secrezioni nasali più o meno copiose, che dura al massimo 2 settimane. Trascorso tale periodo di tempo, la tosse diventa persistente e si passa alla fase convulsiva che, in assenza di trattamenti, può durare anche 2 mesi ed è associata a difficoltà respiratorie, casi di apnea e vomito.

La pertosse può diventare letale nei bambini molto piccoli, in particolar modo per coloro che hanno meno di un anno, in quanto possono incorrere nell’insorgere di sovrainfezioni batteriche quali bronchiti, polmoniti o persino encefaliti.

Neonato morto di pertosse: la mamma pubblica un video che riprende i suoi ultimi giorni di vita.

Neonato Morto di Pertosse: la Mamma Invita a Vaccinarsi

Sono in molti a sottovalutare la pericolosità di questa malattia, a sostenere fortemente che di pertosse non si può morire, soprattutto oggi.

Un concetto sicuramente non condiviso dalla mamma del piccolo Riley John Hughes, il neonato morto di pertosse a soli 32 giorni di vita.

Nato il 13 febbraio del 2015, il piccolo Riley è deceduto tra le braccia della sua mamma e del suo papà alle ore 14:00 del 17 marzo del 2015 presso il Princess Margaret Hospital di Perth, città situata nella parte occidentale dell’Australia.

Greg e Catherine Hughes, i genitori del neonato morto di pertosse, hanno poi condiviso il loro dolore attraverso il social network facebook, creando una pagina in memoria del loro bambino, “Light for Riley”, con lo scopo di informare le persone circa la pericolosità di questa malattia infettiva e di sensibilizzarli alla vaccinazione preventiva in gravidanza.

A tale scopo, i genitori del neonato morto di pertosse hanno recentemente reso pubblico un video, un filmato che dura poco più di 40 secondi e che mostra gli ultimi giorni di vita di Riley.

Il video, che potete visualizzare in calce a questo articolo, è accompagnato da una descrizione firmata da Catherine, mamma del neonato morto di pertosse, che in primis avvisa l’utenza del fatto che il contenuto del post potrebbe urtare la sensibilità dello spettatore che potrebbe considerarlo “angosciante”.

<<Ho sempre tenuto questi video per me – spiega la signora Hughes – Stiamo condividendo ciò nella speranza di convincere anche una sola mamma incinta a proteggere il suo bambino da questa malattia. Vorrei che avessi saputo della vaccinazione in gravidanza quando ero incinta di Riley>>.

Neonato Morto di Pertosse: la Mamma Invita a Vaccinarsi

Quello qui sopra riportato è chiaramente un appello fatto da una madre che ha perso il suo bambino a causa della pertosse, un’affermazione che, come la stessa donna afferma, prende spunto dalla campagna vaccinale in gravidanza adottata in questi ultimi anni in alcuni Paesi.

<<Mentre Riley – il neonato morto di pertosse – stava morendo in ospedale, abbiamo scoperto che alle donne nel Regno Unito, degli Stati Uniti, del Belgio e della Nuova Zelanda veniva consigliato un vaccino contro la pertosse durante il terzo trimestre di gravidanza. Questo vaccino, effettuato tra la 28° e la 32° settimana di gravidanza, fornisce al nascituro con gli anticorpi necessari per proteggerlo da questa terribile malattia. Dopo l’introduzione di questo vaccino in gravidanza, il Regno Unito ha visto una riduzione delle morti infantili da pertosse di oltre il 90%>>.

La campagna vaccinale di cui parla la mamma del neonato morto di pertosse è stata oggetto di una ricerca scientifica pubblicata nel luglio 2014 sul “British Medical Journal” (BMJ), rivista medica settimanale molto nota nel Regno Unito.

Altro intento dei genitori del neonato morto di pertosse è quello di promuovere la diagnosi tempestiva e, di conseguenza, un più celere intervento sul malato.

Neonato Morto di Pertosse: la Mamma Invita a Vaccinarsi

Come racconta la famiglia Hughes sulla pagina facebook dedicata al piccolo Riley, il neonato morto di pertosse, quest’ultimo ha iniziato a mostrare lievi sintomi di raffreddore a 3 settimane di vita. Il medico che lo aveva visitato all’epoca aveva rassicurato i genitori dicendo che il bambino stava bene.

Alcune notti dopo, dopo aver notato un comportamento insolito nel bambino, Greg e Catherine decidono di portare il piccolo al Princess Margaret Hospital di Perth. In un primo momento Riley fu ricoverato con la diagnosi di bronchiolite ma i medici iniziarono a curarlo per sospetta pertosse, ipotesi poi confermata dal tampone.

Nonostante la cura e dei lievi miglioramenti, la malattia infettiva ha preso il sopravvento sul piccolo Riley che iniziava a peggiorare sempre più, di giorno in giorno, fino a quel fatidico 17 marzo del 2015, il suo 32° giorno di vita.

<<Quando abbiamo visto le infermiere trascinare una grande poltrona in camera di Riley, sapevamo che era arrivato il momento – racconta la mamma del neonato morto di pertosse – Il tempo di dirgli addio, il tempo di fare l’ultima cosa che avrei voluto fare nella mia vita, guardare il mio bambino morire. Ho chiesto al medico se c’era una possibilità, anche la più piccola possibilità. Mi ha detto che purtroppo non c’era alcuna speranza […] Riley era tra le mie braccia, ero scioccata dal calore e dal gonfiore del suo piccolo corpo. Greg si sedette accanto a me, stringendo le mani di Riley. I tubi furono rimossi, lentamente e con cautela, e ci siamo coccolati, abbiamo pianto, baciato e cantato per lui una ninna nanna mentre la vita lo stava lentamente abbandonando. Alle 2 del pomeriggio il nostro bellissimo bambino di 32 giorni ci ha lasciato, ha lasciato questo mondo, lasciandoci devastati e con il cuore a pezzi>>.

La pertosse è una malattia infettiva di origine batterica che, se contratta nel primo anno di vita, può comportare gravi complicazioni tra cui la morte.

Quella qui riportata è la testimonianza di una mamma che ha perso il suo bambino e non ha valenza medica. Per ulteriori informazioni circa il vaccino contro la pertosse effettuato al terzo trimestre di gravidanza vi consigliamo di chiedere informazioni più dettagliate al vostro medico curante e al vostro ginecologo.

Fonti: ABCEpicentro ISS

Fonte foto e video: pagina facebook Light for Riley

Qui di seguito il video postato dalla mamma di Riley. ATTENZIONE: le immagini potrebbero urtare la vostra sensibilità!

The cough that killed Riley Hughes*Warning – contains content that some may find distressing*These are the final videos of our beautiful son Riley who passed away from whooping cough on the 17th of March, 2015.I have always kept these videos to myself, as it makes my blood run cold listening to my beautiful boy cough like that. But we are sharing this in the hopes that it will convince just one more pregnant Mum to protect their baby from this disease. I wish I had known about pregnancy vaccination when I was pregnant with Riley.In the beginning, Riley didn’t have a “whoop” sound in his cough, but it certainly developed once he was in hospital. If your newborn baby has a cough, and is too young to be vaccinated, please get them checked out by a doctor! Early intervention CAN help.I loved being Riley’s Mum for those four weeks. I wish it were longer. Please share to help ensure no more babies die from this disease, which I hope one day will be relegated to the history books.- Riley’s Mum x
Posted by Light for Riley on Mercoledì 6 gennaio 2016



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