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Cosa Significa Sognare il Proprio Figlio

di Federica Federico

06 Febbraio 2016

Dei sogni si dice che rivelino i sentimenti più nascosti dell’animo umano, paure, ansie, aspettative, amore e odio inespressi o difficili da esprimere. Alle mamme e alle donne che desiderano un bambino accade spesso di sognare il proprio figlio.

Cosa significa sognare il proprio figlio?

Per le donne incinta sognare il bambino è una proiezione del futuro, sia che si sogni un neonato sia che la psiche invii al cervello e al cuore la proiezione di un bambino grande.

sognare il proprio figlio significato

Sognare di non riuscire a prendere il bambino tra le braccia, per qualunque ragione, è la proiezione di un‘ansia che può tradursi nella paura di partorire o nella difficoltà, che in diversa misura tutte le mamme affrontano, ad adattassi alle responsabilità.

Cosa significa sognare il proprio figlio allegro e felice?

Sognare il proprio figlio allegro e felice è sinonimo di soddisfazione e fierezza. Avviene quando una mamma è soddisfatta e ha un rapporto affettivo sereno verso il bambino, indica condivisione, gioia familiare e armonia.

Cosa significa sognare il proprio figlio in una situazione di pericolo?

All’opposto una madre può sognare il proprio figlio in condizioni di pericolo quando il bambino vive stati di ansia, cambiamenti importanti, conflitti familiari o difficili adattamenti sociali. Questo sogno rappresenta un campanello d’allarme: il cuore e la mente della mamma stanno lavorando senza sosta alla ricerca di una soluzione che assicuri al bambino il massimo benessere emotivo.

Allo stesso modo, si può sognare il proprio figlio in una condizione di pericolo quando il bambino sia malato e non conta la gravità della patologia in sé, quanto piuttosto lo stress e la pressione psicologica della mamma.

I sogni possono essere occasioni di riflessione e conoscerne, anche sommariamente, l’interpretazione ci aiuta a comprendere i messaggi di cuore e mente.

La madre a cui accade di sognare il proprio figlio racconterà spesso di avere tentato in vano di salvarlo da qualche circostanza negativa e foriera di pericoli. Ciò non rappresenta un presagio funesto e nemmeno un limite della mamma, rappresenta piuttosto una tensione della donna a volere e cercare il meglio per il suo bambino, pertanto materializza una tensione emotiva alla protezione e alla cura del figlio.



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