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Portare i bambini in fascia: Mai Tai facile da indossare

di Federica Federico

09 Marzo 2016

Nel momento in cui la mamma scopre di essere incinta già sta portando il bambino col suo corpo; il “Babywearing”, in Italia definito come il portare i bambini in fascia, altro non è che una continuazione dell’azione naturale di contatto che, fisiologicamente e indispensabilmente, lega madre e figlio sin dal primo battito.
Nelle culture tradizionali, dove i bambini normalmente si portano in fascia e dove l’allattamento a richiesta non è una scelta ma rappresenta il solo modo pensabile di nutrire il bambino, malgrado le diverse e infinitamente più svantaggiose condizioni di vita, si registra una maggiore riuscita dell’allattamento e una minore tendenza dei bimbi a piangere.

 

Uno dei motivi del pianto dei bambini e\o delle diffuse difficoltà ad allattare al petto può stare proprio nel distacco tra madre e figlio che nelle società contemporanee è favorito da un’ansia di crescita del bambino subito sistemato nella carrozzina, nel nido della nursery, nella stanzetta di casa con un bel monitor video-audio ma da solo.
Portare i bambini in fascia equivale a riconoscere loro il diritto a mantenere un contatto fisico ed emotivo con la mamma e a stabilirne sin da subito uno saldo e forte col papà.

 

Portare i bambini in fascia: Mei Tai facile da indossare

Mamma porta la sua bambina in una fascia Mei Tai.
Foto diritto d’autore: sunlight19© 123RF.com – ID Immagine: 93535792 con licenza d’uso.

Portare i bambini in fascia: Mei Tai facile da indossare.

 

Il neonato che venga legato al corpo della madre continua ad ascoltare la voce del cuore materno e vive del respiro di colei che lo ha messo al mondo. Questo calore e questi suoni hanno una positiva influenza sulla crescita del bambino: ne beneficia il senso di sicurezza che avvantaggia il piccolo nell’esplorazione del mondo.

Il genitore che decid di divenire un portatore comprende subito che il piccolo non viene semplicemente trasportato ma, legato al corpo dell’adulto, trova un nido stabile ove rifugiarsi.

In questo senso portare i bambini in fascia significa fornire loro un ulteriore strumento consolatorio.
All’interno della fascia la posizione in cui il bambino si colloca è simile a quella in cui il neonato si trova nell’utero materno, questo consente un processo naturale di transizione, importantissimo nelle prime settimane di vita, ed essenziale per un proficuo adattamento alla vita extra-uterina.
Inoltre il senso dell’equilibrio del bambino (e in modo particolare il suo sistema vestibolare) risulta positivamente stimolato da questa pratica.

 

Portare i bambini in fascia è comodo ed economico.

 

I prezzi delle fasce sono modici, malgrado l’ottima qualità di alcuni prodotti. La fascia può sostituire tranquillamente la prima carrozzina, e portare i bambini in fascia va a tutto vantaggio della facilità degli spostamenti:

pensate solo ad una passeggiata con il bebè in fascia e allo stesso percorso affrontato spingendo la carrozzina.

Il genitore portatore, inoltre, può accarezzare il figlio, coccolarlo, parlargli e lo stretto contatto volto occhi è persino capace di favorire un migliore rapporto empatico col bebè.
Un’unica fascia si utilizza per molto tempo, ammortizzando il costo iniziale.

 

Portare i bambini in fascia: Mei Tai facile da indossare

Portare i bambini in fascia Mei Tai.
Foto diritto d’autore: sunlight19© 123RF.com – ID Immagine: 93535792 con licenza d’uso.

Portare i bambini in fascia Mei Tai: comodità e sicurezza per mamma e bimbo.

 

Alcuni genitori temono di avere difficoltà nell’indossare questo strumento e tale paura limita molto la scelta di portare i bambini in fascia, ma in realtà esistono in commercio fasce molto facili da vestire: il Mei Tai, per esempio, garantisce sicurezza e comfort.

Recentemente ho regalato a un’amica mamma e blogger come me una fascia Mei Tai, avevamo tanto discusso dell’antica pratica di portare i bambini in fascia che, alla nascita del suo terzo figlio, non ho potuto non partecipare a questo cambio di “stile di mamma”, ovvero di stile di vita.

Alcuni modelli di Mei Tai non hanno un costo elevato e sono una validissima alternativa alla fascia perché non lasciano spazio all’imbarazzo da legatura in quanto facili da indossare. Diverse aziende produttrici ne garantiscono la possibilità d’uso dalla nascita ai 15 kg circa (più o meno 30\36 mesi d’età).
Questa tipologia di fascia ha generalmente un taglio assolutamente ergonomico che permette alla stoffa, ben sagomata, di adattarsi alle forme del corpo di mamma e bambino. Alcune sono dotate di poggiatesta, appositamente conformato, che rende ancora più sicura la pratica di portate i bambini in fascia scegliendo il Mei Tai.

Nella mia scelta la praticità di vestizione, la possibilità di porre il bimbo sulla pancia o sulla schiena hanno contato molto ma il poggiatesta è stato l’elemento che più di ogni altro mi ha indotto ad optare per il Mei Tai e non per altri.

Il poggiatesta, infatti non va trascurato, esso protegge la testolina del bebè garantendo il migliore e più sicuro sostegno a capo e schiena.
Se volete portare i bambini in fascia o se volete fare a qualcuno il dono di questa esperienza, fidatevi di questo prodotto e delle fasce garantite.

 


 

Articolo aggiornato al 29 Settembre 2021



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