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Canone Rai 2016: Come Chiedere l’Esonero e NON Pagare

Con la Legge di Stabilità 2016 (art. 1, c. da 152 a 159, L.208/15), approvata in Senato il 22 dicembre scorso, si è deciso che a partire dal 1° luglio 2016 il canone Rai, il cui importo totale annuo è stato ridotto da € 113,50 a € 100,00, verrà ...

di Maria Corbisiero

01 Aprile 2016

Con la Legge di Stabilità 2016 (art. 1, c. da 152 a 159, L.208/15), approvata in Senato il 22 dicembre scorso, si è deciso che a partire dal 1° luglio 2016 il canone Rai, il cui importo totale annuo è stato ridotto da € 113,50 a € 100,00, verrà addebitato direttamente sulla bolletta dell’energia elettrica.

Tale cambiamento è stato apportato con l’introduzione della “presunzione di detenzione dell’apparecchio televisivo nel caso in cui esista un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui una persona ha la propria residenza anagrafica” (fonte: Agenzia delle Entrate).

In poche parole, si presume che chi stipula un contratto di energia elettrica presso la propria residenza sia, di conseguenza, possessore di un televisore. Sarà poi compito del contribuente “superare la presunzione”, dimostrare cioè di non possedere al apparecchio televisivo.

Canone Rai 2016: chi paga.

Canone Rai 2016: Come Chiedere l’Esonero e NON Pagare

Innanzitutto bisogna precisare che il canone Rai non è altro che un’imposta indiretta, che si rinnova tacitamente, che fa riferimento agli apparecchi, in particolar modo televisori, atti o adattabili alla ricezione dei programmi televisivi, siano essi provenienti da una piattaforma terrestre che satellitare.

È dunque inutile affermare “Io non guardo la Rai, preferisco altri canali” oppure “Io guardo solo i canali a pagamento” o ancora “Uso l’apparecchio televisivo solo come monitor per il pc o per vedere DVD”, il canone Rai 2016, e tutti quelli successivi, andranno pagati comunque tramite l’addebito in bolletta, da gennaio ad ottobre, con la suddivisione dell’importo complessivo in 10 rate mensili.

Solo quest’anno però il pagamento verrà suddiviso in 4 rate: la prima, quella che sarà addebitata a luglio, il cui importo di € 70,00 comprende il periodo che va da gennaio a luglio, e le successive 3 rate da € 10,00 l’una suddivise tra agosto e dicembre (considerando che la bolletta è bimestrale – ndr).

Per comprendere meglio quali sono gli apparecchi per cui è necessario pagare il canone Rai 2016, vi riportiamo qui di seguito una tabella esemplificativa elaborata dal Ministero e disponibile sul sito della Rai.

Le prime due colonne indicano gli apparecchi soggetti alla tassa, la terza quelli esonerati.

Canone Rai 2016: Come Chiedere l’Esonero e NON Pagare

Canone Rai 2016: chi NON paga.

Vi sono casi particolari di esonero dal pagamento del canone Rai 2016 elencati sia sul sito dell’Agenzia delle Entrate che sul sito dedicato agli abbonamenti Rai. Ecco quali sono:

  • Contribuenti con utenza elettrica per uso domestico residenziale (condizione che chiarirò nei paragrafi successivi);
  • Cittadini che hanno compiuto 75 anni e che abbiano i seguenti requisiti:
    • Convivere con il proprio coniuge anche se questi ha un reddito proprio;
    • Non convivere con altri soggetti che abbiano un proprio reddito;
    • Avere un reddito annuo, sommato a quello del proprio coniuge, che non superi i 6.713 euro (per l’esattezza il reddito, unitamente a quello del proprio coniuge, non deve superare € 516,46 per 13 mensilità);
  • Militari delle Forze Armate Italiane: l’esenzione è prevista solo per gli ospedali militari, le case del soldato e le sale convegno dei militari delle Forze armate e non è valida nel caso in cui il televisore sia collocato in un alloggio privato, anche se situato in una struttura militare;
  • Militari di cittadinanza straniera appartenenti alle Forze Nato: questi devono fare richiesta di esonero del pagamento canone Rai 2016 presso lo Sportello Abbonamenti TV (S.A.T.);
  • Agenti diplomatici e consolari: questi vengono esonerati dal pagamento dell’imposta solo nel caso in cui i diplomatici italiani possano godere del medesimo trattamento nel paese da loro rappresentato;
  • Rivenditori e riparatori TV, ossia le imprese che esercitano l’attività di riparazione o commercializzazione di apparecchiature di ricezione radio televisiva.

 

Canone Rai 2016: richiesta di esenzione da parte dei contribuenti con utenza elettrica per uso domestico residenziale.

Canone Rai 2016: Come Chiedere l’Esonero e NON Pagare

Come riportato nel precedente elenco, i contribuenti con utenza elettrica per uso domestico residenziale possono fare richiesta di esenzione del canone Rai 2016 purché dimostrino di non possedere “apparecchi atti od adattabili alla ricezione delle radioaudizioni”.

Con l’approvazione della legge di stabilità sopra menzionata, non sarà più possibile effettuare la disdetta del pagamento dell’imposta tramite la richiesta di suggellamento degli apparecchi.

Quest’ultima infatti è stata sostituita dalla dichiarazione di non detenzione che deve essere presentata attraverso la compilazione della dichiarazione sostitutiva relativa al canone di abbonamento alla televisione per uso privato.

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate si legge:

<<I contribuenti titolari di un’utenza elettrica per uso domestico residenziale, per evitare l’addebito del canone Rai in bolletta, possono dichiarare che in nessuna delle abitazioni dove è attivata l’utenza elettrica a loro intestata è presente un apparecchio tv sia proprio che di un componente della sua famiglia anagrafica, presentando un’apposita dichiarazione sostitutiva>>.

In altre parole, può fare richiesta di esenzione del canone Rai 2016 colui che risulta intestatario di un contratto di fornitura elettrica per uso domestico residenziale (non sono da ritenersi validi i contratti che riportano in bolletta la dicitura “tariffa non residenti” – ndr) ma non ha alcun televisore collocato nelle proprie abitazioni dove è stata attivata la fornitura elettrica a lui intestata.

Tale soggetto inoltre, al fine di legittimare la sua richiesta di esenzione, deve garantire che nessun altro componente della sua famiglia anagrafical’insieme di persone che sono legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune (i familiari che risultano nel medesimo stato di famiglia)abbia un apparecchio televisivo collocato in nessuna delle abitazioni la cui utenza elettrica è a lui intestata.

Un esempio pratico: vi sono molte persone che non hanno la tv in casa in quanto preferiscono guardare o ascoltare programmi radiotelevisivi dal proprio computer utilizzando il collegamento internet. Se il monitor di tale pc non risulta atto o adattabile alla ricezione del segnale terrestre o satellitare (non è quindi classificabile come televisore), allora non è assoggettabile a canone.

Canone Rai 2016: come si compila e spedisce il modulo di disdetta.

Canone Rai 2016: Come Chiedere l’Esonero e NON Pagare

Il formato PDF del modulo della dichiarazione sostitutiva relativa al canone di abbonamento alla televisione per uso privato è stato reso disponibile online sul sito dell’Agenzia delle Entrate (per scaricarlo cliccare QUI).

Unitamente a tale allegato, è possibile scaricare sul medesimo portale le istruzioni relative alla compilazione di tale modulo (per scaricare il PDF cliccare QUI).

La richiesta dell’esenzione del canone Rai 2016 può essere compilata sia dal contribuente stesso, attraverso l’uso dell’applicazione web disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle entrate, utilizzando le credenziali Fisconline o Entratel rilasciate dall’Agenzia delle entrate, oppure avvalendosi di un intermediario abilitato ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del D.P.R. n. 322/1998 (commercialista, CAF, perito commerciale, ragioniere, etc.).

ATTENZIONE: al momento sul sito dell’Agenzia delle Entrate, alla sezione “Invio web”, risulta il seguente annuncio: L’applicazione web per l’invio del modello di dichiarazione sostitutiva sarà disponibile a partire dal 4 aprile 2016.

Qualora non fosse possibile inoltrare la propria dichiarazione per via telematica, il contribuente può avvalersi del servizio postale inviando il modulo, unitamente alla copia di un documento di riconoscimento valido, con plico raccomandata senza busta all’indirizzo “Agenzia delle entrate – Ufficio Torino 1 – Sportello abbonamenti TV – Casella postale 22 – 10121 Torino”.

Per capire come fare un plico raccomandata, ossia una raccomandata senza busta (raccomandata aperta), vi invito a visualizzare il seguente video.

Canone Rai 2016: entro quanto tempo è possibile spedire il modulo di disdetta?

Per quanto riguarda quest’anno, la dichiarazione sostitutiva di non detenzione deve essere presentata entro il 30 aprile 2016 se si utilizza il servizio postale ed entro il 10 maggio se lo si spedisce per via telematica. Rispettando tali scadenze, l’utente verrà esonerato dal pagamento dell’intera cifra del canone Rai 2016, ossia 100 euro.

Chi invece invierà per posta la dichiarazione tra il 1° maggio e il 30 giugno 2016, o la inoltrerà per via telematica dall’11 maggio al 30 giungo 2016, sarà esonerato dal pagare solo il secondo semestre del canone Rai 2016 (luglio-dicembre).

ATTENZIONE: la dichiarazione sostitutiva ha validità annuale. Ciò significa che il contribuente deve rinnovare la propria richiesta ogni anno.

<<A decorrere dalle dichiarazioni relative all’anno 2017 – si legge nelle istruzioni relative alla compilazione del modulo – la dichiarazione sostitutiva di non detenzione per avere effetto a partire dal 1° gennaio di un dato anno di riferimento deve essere presentata a partire dal 1° luglio dell’anno precedente ed entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento stesso.

Ad esempio, se si vuol richiedere l’esonero dal pagamento del canone Rai per l’importo annuale dell’anno 2017, il contribuente dovrà presentare la domanda a partire dal 1° luglio 2016 fino al 31 gennaio 2017.

Chi presenta la dichiarazione dal 1° febbraio al 30 giugno dell’anno a cui si fa riferimento (ad esempio il 2017), verrà esonerato dal pagamento del secondo semestre (luglio-Dicembre).

Canone Rai 2016: notizie importanti da non sottovalutare.

Ecco alcune “avvertenze” da tenere in considerazione nel momento in cui si decide di effettuare la richiesta per evitare di pagare il canone Rai 2016 in bolletta.

  1. La richiesta di esenzione del canone Rai 2016 rappresenta a tutti gli effetti un atto fiscale soggetto a controlli. Se le dichiarazioni in essa effettuate dovessero risultare mendaci, il dichiarante può essere perseguito penalmente.
  2. Se, dopo aver presentato il modulo di dichiarazione sostitutiva relativa al canone di abbonamento alla televisione per uso privato, il contribuente entra in possesso di un apparecchio televisivo deve presentare una nuova dichiarazione e compilare la sezione “Dichiarazione di variazione dei presupposti” contenuta nel Quadro A del modello.

Per ulteriori informazioni visitare la sezione apposita sul sito dell’Agenzia delle Entrate o sul sito Rai.

Per scaricare il modello di esenzione per i 75enne cliccare QUI.



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