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Bambino Perso e Spaventato MA Poche Persone Lo Aiutano

di Gioela Saga

14 Aprile 2016

Sembra una cosa più che scontata ma pare che non tutti, davanti ad un bambino perso in un centro commerciale, evidentemente spaesato e spaventato, sanno o vogliono fare qualcosa, lo rivela un esperimento sociale che lascia davvero sbalorditi!

Bambino perso: tu cosa faresti?

bambino perso in un centro commerciale

Un bambino perso in un supermercato o in un altro luogo magari affollato, vasto e sconosciuto, si riconosce subito: vaga senza meta, appare impaurito e spaesato, volge lo sguardo in ogni direzione per cercare un viso consociuto che lo possa aiutare, spesso piange o piagnucola chiamando la mamma.

Non si può non notarlo, soprattutto se siamo anche noi genitori e abbiamo affinato un istinto innato. Il bambino perso chiede aiuto con gli occhi, con il suo atteggiamento, in modo inequivocabile.

Eppure non è scontato che la gente si fermi, che gli chieda cosa è successo. Molti continuano a fare la spesa, a passeggiare, ad occuparsi delle proprie attività. Sembra assurdo ma è così e lo dimostra una ricerca sociale davvero sconvolgente. Che le persone diventino sempre più indifferenti era forse un dato che avevamo colto ma speravamo che almeno di fronte ad un bambino, le cose fossero un po’ diverse.

bambino perso in un centro commerciale

In otto ore di registrazione di filmati da parte di un’associazione che si occupa di affido familiare, solo 21 persone si sono fermate ad aiutare i bambini che si sono prestati al ruolo di “bambino perso in un supermercato”. Samuel e Ava hanno finto di essersi persi in un grande centro commericale australiano e si sono mostrati spaventati e soli in modo molto convincente e realistico, eppure…la reazione sortita è stata minima…

All’inizio sembrava un esperimento promettente perché la prima mamma si è fermata subito, al primo minuto, chiedendo se fosse tutto ok e cercando di aiutare la bimba con atteggiamenti amichevoli e rassicuranti, chiedendo quando avesse visto l’ultima volta i genitori.

Due mamme preoccupate si sono avvicinate a Samuel per chiedergli dove fosse la mamma e se stesse bene. La maggiorparte delle persone però passavano oltre e non si fermavano a chiedere nulla. Questo esperimento è purtroppo una metafora sociale tristemente molto indicativa.

bambino perso in un centro commerciale

Bambino perso che cerca aiuto: cosa è giusto fare

Nel caso in cui notiamo un bambino che si è perso, la prima cosa che bisogna fare è rassicurarlo e, se è sufficientemente grande, chiedere come si è perso, con chi fosse e quando ha perso di vista il suo accompagnatore; raccogliere le giuste informazioni senza mettere sotto pressione il bambino ma facendogli capire sempre che presto ritroverà mamma e papà e li riabbraccerà. Se il bambino è in grado di comunicare un numero di telefono dei genitori, la situazione si potrebbe risolvere in breve tempo e nel miglior modo possibile.

Viceversa è bene far riferimento ai responsabili della struttura dove ci si trova, se siamo ad esempio in un supermercato, un centro commerciale, una fiera o una manifestazione. Se invece ci si trovasse in luogo aperto, per strada per intenderci, se non si ottengono risultati in breve tempo, è opportuno allertare le forze dell’ordine.

E’ molto importante che venga sempre riferito con precisione dove esattamente si trovasse il bambino perso quando è stato visto.

Guardare questo video fa davvero riflettere:
E’ anche importante che i genitori parlino con i propri figli e gli insegnino cosa è meglio fare si si dovessero perdere, qui altre info



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