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Maschio o femmina, esame del sangue per scoprire il sesso del nascituro a 7 settimane

di Mamma Licia

11 Agosto 2011

Conoscere il sesso feto a 7 settimane con un semplice prelievo di sangue della gestante, è possibile secondo un recente studio condotto da Stephanie Devaney dei National Institutes of Health di Bethesda e pubblicato sul Journal of American Medical Association.

Giovanni Bollea, padre della moderna neuropsichiatria infantile, morto nel febbraio di quest’anno, diceva di essere d’accordo con le madri che non vogliono conoscere in anticipo il sesso del neonato.

Poche gestanti condividono con lui questa opinione; per molte mamme, e papà, e nonni è invece quasi indispensabile sapere il sesso del proprio bambino prima della sua nascita. E se di magico (senza quindi alcun fondamento scientifico) hanno il sapore le più disparate tecniche che garantiscono di poter scegliere il sesso del neonato ancor prima che esso venga fecondato, con i metodi scientifici invece è possibile svelare il sesso del nascituro in modo sicuro. E’ ciò che può succedere durante l’ecografia morfologia, l’esame non invasivo previsto fra la 16° e la 20° settimana di gestazione, che permette appunto di conoscere anche il sesso del feto (se però la sua posizione lo consente). C’è un altro esame (l’amniocentesi), però invasivo, con il quale è possibile sapere che sesso avrà il bambino che portiamo in grembo, ma si tratta di un esame che comporta un certo margine di rischio per il feto e che comunque viene effettuato con ben altri obiettivi.

I genitori più curiosi saranno, però, molto felici di conoscere i risultati di un recente studio condotto da Stephanie Devaney dei National Institutes of Health di Bethesda, pubblicato sul Journal of American Medical Association, che dimostra che già a partire dalla settima settimana di gestazione è possibile conoscere con certezza il sesso del nascituro. Basta un semplice prelievo di sangue della gestante. Un test mira a trovare le tracce del Dna del feto, che vagano nel sangue materno; esse vengono successivamente analizzate per ricercare tracce genetiche che appartengono al cromosoma maschile Y.

 



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