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Sarah Jessica Parker: ma una mamma come fa a far tutto?

di Mamma Elisa

31 Agosto 2011

Se siete abituati a vedere e a immaginare l’attrice Sarah Jessica Parker nelle vesti di Carrie Bradshaw sigle,sexy, glamour protagonista di Sex in the City presto la riscoprire interprete di un ruolo completamente diverso in un nuovo film.

Interpreterà Kady Reddy protagonista del film intitolato “I Don’t Know How She Does It” (Ma come fa a far tutto?).

Kady donna trentacinquenne super impegnata, mamma di due bambini piccoli, moglie, lavoratrice ( è una grande asso della finanza per una società di Boston), dovrà far conciliare il lavoro al quanto impegnativo con la sua famiglia.

Lei non è ricca, ha l’impegno della famiglia da gestire, un marito che lavora e che vorrebbe una moglie più presente, una casa da sistemare, la spesa da fare, il pranzo da preparare, le promesse fatte ai bambini che non sempre riesce a mantenere, ecc, 24 ore non le bastano mai.

Rispecchia tutte quelle donne italiane e non che per portare uno stipendio a casa e per tenersi stretto il lavoro alle volte gratificante , ma tante volte umiliante, sono costrette a dividersi in mille pezzi pur di riuscire a far tutto.

In più essendo una donna in gamba le viene commissionato un lavoro molto importante, il progetto del secolo.

«Kate non è ricca», precisa Sarah. «Fa parte di quella categoria di donne che non si fermano mai, che hanno il mutuo da pagare e che non hanno ancora saldato i debiti dell’università».

«Io sono una privilegiata», dice la Parker madre di tre figli. «Le donne che davvero non si sa come facciano sono altre. Viaggiando mi sono resa conto come in ogni Paese il tema delle mamme al lavoro abbia assunto un valore peculiare. E noi madri abbiamo tanto da imparare confrontandoci le une con le altre.>>

Ma come fa a far tutto? Uscirà nelle sale italiane il 23 settembre e sicuramente incuriosirà la platea Italiana perché il tema su cui è basato questo film è una tasto dolente nella nostra società.

Il tasso di occupazione femminile in Italia è uno dei più bassi d’ Europa: il 49% contro una media Ocse del 59% tanto che lo scorso aprile l’Organizzazione ha dichiarato che in Italia «il lavoro retribuito è in contrasto con l’avere figli».

Che tristezza, è inutile dire che la donna italiana che vuole avere dei bambini è poco tutelata rispetto agli altri paesi Europei. Molte delle mamme che conosco hanno rinunciato al loro lavoro proprio per questo motivo e poi si dice che gli italiani fanno pochi figli.



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