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Ritrova la figlia 10 anni dopo lo tsunami

di Maria Corbisiero

31 Maggio 2017

<<Dio ci ha fatto un miracolo>>.

Queste le parole usate dalla madre che ritrova la figlia dopo 10 anni, dieci lunghi anni durante i quali aveva ormai perso ogni speranza di poter riabbracciare sia lei che il fratello, anche lui scomparso a seguito dei catastrofici eventi naturali che si sono verificati il 26 dicembre del 2004.

Ritrova la figlia 10 anni dopo lo tsunami.

Ritrova la figlia 10 anni dopo lo tsunami

Molti di noi ricorderanno sicuramente l’orrore vissuto dalle popolazioni del sud-est asiatico nel giorno di Santo Stefano di circa 13 anni fa.

 

Il 26 dicembre 2004 un terremoto di magnitudo 9.3 si verificò nell’Oceano Indiano, al largo della costa nord-occidentale dell’isola indonesiana di Sumatra.

Il forte sisma provocò delle onde anomale al circa 15 metri, tsunami che colpirono e devastarono le regioni costiere dell’Indonesia, della Thailandia, dello Sri Lanka, delle Maldive, del Bangladesh e della Birmania provocando circa 250mila vittime accertate e decine di migliaia di dispersi.

 

Tra questi ultimi vi erano anche Raudhatul Jannah, che all’epoca del disastro aveva solo 4 anni, e suo fratello maggiore Arif Pratama Rangkuti, di 7 anni.

La loro famiglia risiedeva nella regione di Aceh, un territorio situato nella parte settentrionale dell’isola di Sumatra e nulla poté contro la forza della natura abbattutasi quel giorno sulla loro casa, nulla poté contro lo tsunami che portò via, trascinandoli verso il mare, i due bambini.

 

Dopo un anno di ricerche che non hanno avuto esito positivo, i due coniugi, Septi Rangkuti e Jamaliah, rispettivamente padre e madre dei piccoli scomparsi, non poterono far altro che accettare la possibilità di non rivedere mai più Jannah e Arif Pratama.

Almeno fino a quando non si è compiuto il miracolo.

Ritrova la figlia 10 anni dopo lo tsunami: l’incontro con Jannah.

Nel giugno del 2014, ben 10 anni dopo i terribili eventi di quel tragico 26 dicembre, lo zio della piccola scomparsa, fratello di Jamaliah, ritrova la figlia di quest’ultima.

L’uomo vede la ragazza in una casa di paese e non può fare a meno di notare la somiglianza con la nipote perduta anni prima.

Dopo aver effettuato diverse ricerche, scopre che la giovane, ormai 14enne, era stata vittima dello tsunami, in seguito cresciuta da una donna che l’aveva trovata ed accolta nella sua casa.

Ritrova la figlia 10 anni dopo lo tsunami

Così, a fine giugno, dopo aver sofferto quella grave perdita, Jamaliah ritrova la figlia creduta morta e, insieme al marito, può finalmente riabbracciarla.

A testimonianza dell’incredibile evento le immagini scattate il 7 agosto del 2014 che riprendono la famiglia riunita affiancata da Syarwani, la donna che per tutti questi anni si è presa cura di Jannah.

Ritrova la figlia dopo 10 anni: due settimane dopo l’abbraccio con il figlio.

Grazie al forte impatto mediatico avuto dopo il miracoloso ritrovamento, la famiglia è riuscita a ricongiungersi anche al figlio maggiore, l’ormai 17enne Arif Pratama Rangkuti.

 

Infatti, dopo la diffusione attraverso i media delle immagini della famiglia che ritrova la figlia, incontro durante il quale Jamaliah mostra una foto dei due bambini prima della loro scomparsa, alcune persone hanno riconosciuto in quest’ultima il ragazzo che avevano aiutato.

 

Arrivato a Payakumbuh, città indonesiana situata nella provincia di Sumatra Occidentale, più a sud di Aceh, Arif aveva vissuto come un orfano di strada, aiutato da Lana Bestari e Windu Fajri che ad ogni sua visita gli offrivano un pasto, vestiti e un posto dove dormire.

Ed è stata proprio Bestari che, dopo aver visto la foto del bambino in televisione, ha deciso di contattare la famiglia che li hanno raggiunti il 19 agosto per potersi finalmente ricongiungere al figlio.

 

A 10 anni da quell’evento che aveva sconvolto le loro vite, la famiglia riceve un doppio incredibile regalo, non solo ritrova la figlia ma anche il primogenito creduto ormai morto.

 

 

 

 

 

Fonte: ABC The Telegraph

 

 



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