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Sacramentali da tenere in casa: ecco quali sono

di Anna Pannico

31 Luglio 2017

Quali fossero i sacramentali da tenere in casa è da sempre stato un punto di profondo dibattito in quanto, tutt’oggi, questi vengono utilizzati in maniera distorta, non come oggetti che richiamano la propria fede bensì come strumenti di superstizione.

 

Tanti cattolici fraintendono l’uso dei sacramentali a causa di diffuse credenze culturali infondate, favorendo soltanto l’apposizione di “scomode etichettature” sulla Chiesa, sui cristiani e sulla religione tutta. Ciò non vuol dire però, che tenere oggetti sacri in casa sia un’azione sbagliata, l’importante è che vengano intesi nella giusta maniera.

 

I sacramentali da tenere in casa agiscono con forza nel tenere lontana l’azione del maligno e donano a coloro che abitano l’ambiente domestico un forte sprono spirituale.

sacramentali da tenere in casa quali sono

Così come è scritto nel Catechismo della Chiesa Cattolica, i sacramentali sono stati istituiti dalla Chiesa “per la santificazione di alcuni ministeri ecclesiastici, di alcuni stati di vita e di circostanze varie della vita cristiana”(1668). Si tratta di segni sacri attraverso i quali il cristiano può ottenere un aiuto spirituale nelle situazioni particolari della sua vita, santificandole per mezzo della Grazia Divina.

 

Esempi di sacramentali da tenere in casa sono l’acqua benedetta, l’olio esorcizzato, il sale esorcizzato ed anche le benedizioni (di case, oggetti, persone, luoghi). Ovviamente, i presupposti affinché i sacramentali producano i loro effetti sono la fede ed la preghiera autentica. Questo sottolinea il fatto che non si tratta di riti magici né di usanze superstiziose, ma di un qualcosa strettamente correlato ai sacramenti ed alla fede.

L’uso dei sacramentali quindi, è una pratica diffusa da sempre all’interno della Chiesa in quanto questi oggetti sono stati ideati e devono essere intesi, come strumenti utili a richiamare la propria fede, aiutando il cristiano a vivere il rapporto profondo con Dio.

Sacramentali da tenere in casa. Ecco quali sono.

 

  • Acqua benedetta.

L’acqua santa viene utilizzata per consacrare, benedire ed esorcizzare. La consacrazione può essere intesa come un qualcosa di più di una semplice benedizione, diciamo una benedizione a carattere permanente volta a riservare all’uso liturgico della chiesa alcuni oggetti o luoghi, ma anche una persona può consacrarsi a Dio. La benedizione oltre che dal segno della croce, solitamente è accompagnata dal gesto dell’aspersione dell’acqua benedetta da parte del ministro. Per l’esorcizzazione invece, si intende l’allontanamento del demonio. Queste sono azioni che possono essere compiute soltanto dai ministri ordinati, quindi l’acqua benedetta intesa come uno dei sacramentali da tenere in casa, non può essere impiegata a proprio piacimento. Dal comune laico può essere utilizzata per:

 

  • Pensare a Cristo: Gesù stesso si definisce “acqua viva” per cui avere in casa delle comuni acquasantiere è un richiamo a Cristo, un modo per rimanere sempre concentrati su di Lui.

 

  • Ricordare la propria dignità battesimale: l’acqua santa richiama il sacramento del Battesimo, giorno in cui siamo entrati a far parte della famiglia della Dio.

 

  • Per farsi il segno della croce.

 

  • Sale benedetto o esorcizzato.

Protegge i luoghi e le persone dalle influenze malefiche per cui sarebbe un bene tenerlo in casa in un apposito recipiente oppure riporne una piccola quantità negli angoli della casa. La pratica del sale benedetto è poco diffusa, a volte anche gli stessi sacerdoti ne sono all’oscuro. Inoltre, l’utilizzo del sale può essere facilmente fraintendibile perché viene utilizzato anche superstiziosamente, per cui è bene non fare confusione tra le due cose. Come tutti gli altri sacramentali da tenere in casa, anche il sale deve essere benedetto dal sacerdote o da un ministro preposto.

 

  • Crocifisso.

E’ uno dei sacramentali da tenere in casa tipicamente presente nelle abitazioni. Il crocifisso, oltre ad allontanare le influenze malefiche, riporta il cristiano a meditare sul sacrificio che Gesù ha compiuto per la salvezza delle anime, fulcro della religione cristiana. In casa dovrebbe essere presente almeno un crocifisso, ma nulla vieta che se ne possano tenere anche di più. E’ bene che il crocifisso affisso in casa mantenga una certa semplicità e sobrietà, evitando di apporre decori troppo eccentrici che non si addicono alla profondità del significato che ricopre.

La linea tra l’agire per superstizione e l’agire per fede è molto sottile, talvolta tra i cristiani credenti e professanti si nasconde chi, per fede, appone dei sacramentali in casa ma, in realtà, da adito anche alle proprie credenze superstiziose.

sacramentali da tenere in casa quali sono

Ad esempio, non si può credere alla potenza del sale esorcizzato, secondo la visione cristiana che abbiamo descritto ed, allo stesso tempo, pensare che cospargere del sale su un oggetto scacci via i “malocchi” delle persone. Quest’ultima è una superstizione.

 

Piuttosto, è giusto credere nella forza del sale benedetto nell’allontanare le tentazioni e le influenze maligne, ma questo presuppone credere innanzitutto che Dio custodisce dalle avversità.

E’ importante quindi, sottolineare ancora una volta che la potenza dei sacramentali da tenere in casa non agisce se non vi è fede profonda in chi vi ricorre, perché ogni azione benefica spiritualmente proviene solo ed esclusivamente da Dio. I sacramentali sono un modo per focalizzare l’attenzione su quelli che sono i perni principali del proprio credere, e per approfondire la relazione e la fiducia in Dio.

Catechismo della Chiesa Cattolica 1668

 

Fonte Immagini: Ingimage ID Immagini 02A134EY- ING_33594_217592



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