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Cosa vedi in questa immagine: dipende dalla funzione del cervello

di Federica Federico

01 Settembre 2017

Cosa vedi in questa immagine? Quale figura il tuo cervello decodifica per prima: il volto di un uomo oppure il corpo di una donna? L’immagine che vedi per prima indica, con buona probabilità, qual è il tuo emisfero cerebrale più sviluppato.

 

Gli emisferi cerebrali sono due: destro e sinistro. Comunemente detti emisferi hanno uno sviluppo non identico, ovvero (in una massima sintesi divulgativa) si può dire che una parte del cervello prevale sull’altra con conseguenze sulla percezione e sull’interpretazione delle cose del mondo, nonché sul carattere e i comportamenti individuali.

Cosa vedi in questa immagine?

cosa vedi in questa immagine

La risposta alla domanda deve essere data “d’istinto” ovvero poco dopo aver osservato la figura e affidandosi alla prima emozione.

 

Non tutti rispondono allo stesso modo, perché?

Ciò che vediamo per essere interpretato (cioè perchè allo stimolo visivo si attribuisca un nome o una classificazione) deve essere vagliato dal cervello. L’interpretazione di una qualunque immagine dipende dalle funzionalità cerebrali mai completamente libere dalle influenze socio culturali. Ecco perchè le risposte di diversi individui, sebbene dinnanzi ad una medesima immagine, potranno essere differenti.

 

Cosa vedi in questa immagine? Il volto di un uomo!

Se nell’immagine hai individuato subito il volto di un uomo probabilmente il tuo emisfero prevalente è quello sinistro. Gli esperti definiscono questo emisfero come quello dell’ingegnere, volendo indicare che è l’emisfero dell’analisi e della sintesi.

 

Se hai visto il volto di un uomo potresti avere una mente matematica portata alla statistica e al controllo delle informazioni. L’ingegnere è però anche un creativo capace di progettare e ideare con puntuale sistematicità.

 

Cosa vedi in questa immagine? Il corpo di una donna!

Se nell’immagine hai individuato subito il copro di una donna probabilmente il tuo emisfero prevalente è quello destro che gli esperti definiscono del poeta.

 

Volendo sintetizzare la psicologia di chi gode di un emisfero destro più spiccato potremmo dire che si tratta di soggetti sensibili particolarmente portati a fidarsi dell’istinto e ad affidarsi all’empatia. Il poeta vive di emozioni non ha una mente sintetica ma ha una memoria fotografica e tende a decodificare ciò che percepisce per associazioni di immagini.

 

Non c’è una risposta vincente perchè non vi è una parte del cervello migliore dell’altra. E’ addirittura possibile che qualcuno identifichi subito entrambe le figure, in questo caso il soggetto potrebbe godere di un equilibrato sviluppo degli emisferi cerebrali, ma sarebbe un caso raro, forse più un’ipotesi di scuola.


Fonte Psixoloq



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