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Bambino di 9 anni abbandonato: era in punizione

di Maria Corbisiero

14 Dicembre 2017

Punito per un capriccio, questa la spiegazione data dai genitori del bambino di 9 anni abbandonato intenzionalmente in un negozio di un centro commerciale.
 
È accaduto sabato scorso, 9 dicembre, nel Centro Commerciale “Centro Agliana” situato in via Berlinguer ad Agliana, comune della provincia di Pistoia.
 
I carabinieri, allertati dal personale del centro commerciale, hanno in seguito denunciato i due genitori.
 

Bambino di 9 anni abbandonato: i fatti.

 
Bambino di 9 anni abbandonato: era in punizione
 
Lo hanno trovato i dipendenti del negozio di giocattoli nel quale era stato lasciato, il bambino di 9 anni abbandonato vagava tra gli scaffali piangendo in cerca dei suoi genitori.
 
Era lì da circa mezz’ora, il personale dell’esercizio ha cercato dapprima di tranquillizzarlo cercando di capire se si fosse perso ed altre indicazioni che gli avrebbero permesso di rintracciare la mamma ed il papà.
 
In seguito ha chiamato un addetto alla vigilanza del centro commerciale che, a sua volta, ha provveduto a chiamare il 112, numero unico di emergenza.
 
Accorsi sul luogo, i carabinieri hanno appurato che il bambino di 9 anni abbandonato nel negozio di giocattoli era stato lasciato lì dai genitori volontariamente.
 
Questi ultimi infatti volevano punirlo per aver fatto i capricci in seguito al loro rifiuto di acquistargli un giocattolo.
 

Bambino di 9 anni abbandonato: la denuncia.

 
Rintracciati dopo circa un’ora, il padre 43enne e la madre 34enne del bambino di 9 anni abbandonato si sono presentati nel negozio per recuperare il figlio.
 
Nonostante il lieto fine, i carabinieri hanno tenuto conto del gesto sconsiderato dei due adulti ed hanno provveduto a segnalare la vicenda alla procura ordinaria ed al tribunale dei minori di Firenze.
 
I due genitori sono infatti stati accusati di abbandono di minore.
 

La vicenda del bambino di 9 anni abbandonato per punizione in un negozio del centro commerciale desta sorpresa, stupore ed indignazione.

 
Noi mamme sappiamo bene quanto sia difficile a volte gestire i capricci dei nostri figli quando siamo in pubblico.
 
Spesso si cerca di sedare il pianto del bambino perché considerato agli occhi dei passanti come un “atto di disturbo”.
 
Al contrario, senza dover ricorrere assolutamente a soluzione estreme come quella adottata dai genitori del 9enne lasciato volontariamente solo – una punizione deve rappresentare una “lezione” per il piccolo, non metterlo in una situazione di pericolo – è necessario individuare il motivo del capriccio e dialogare con il bambino, magari trovando il giusto compromesso.
 
Cosa fare se il bambino fa i capricci in pubblico?
 
 
Fonte: La Nazione

 

 



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