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Ragazzo scomparso a Trento: l’appello della mamma

di Maria Corbisiero

30 Gennaio 2018

Sono ormai trascorsi ben 4 giorni dall’ultima volta che Nicola è stato visto, il ragazzo scomparso a Trento infatti si è allontanato dalla sua abitazione lo scorso venerdì 26 gennaio dopodiché nessuno ha più avuto sue notizie.

A lanciare l’appello è stata la madre del giovane con un post Facebook poi ripreso dai giornali locali che si stanno interessando della vicenda.
 

Ragazzo scomparso a Trento: l’appello della mamma.

 
Ragazzo scomparso a Trento: l’appello della mamma
 

“Nicola si è allontanato da casa oggi pomeriggio. Indossa giacca blu Napapijri e jeans. Se qualcuno avesse notizia mi può contattare”.

 

Questo il messaggio scritto da mamma Cristina, poche parole dalle quali traspare la paura e la preoccupazione per quel figlio che non è tornato a casa, nonché la speranza che qualcuno, vedendo la sua foto allegata all’appello, lo riconosca e fornisca sue notizie ai familiari.
 
Il ragazzo scomparso a Trento si chiama Nicola, ha 19 anni e, come è visibile dalla foto, indossa gli occhiali ed ha un dilatatore all’orecchio sinistro.
 
È uscito da casa, situata in via Lungadige Giacomo Leopardi nel quartiere di Cristo Re, verso le ore 16:30 di venerdì 26 gennaio, da allora nessuno lo ha visto o sentito.

La famiglia sta vivendo ore e giorni di angoscia, lo stanno cercando dappertutto. Impegnati sul caso anche la Polizia di Stato e i Vigili del Fuoco che in questi giorni hanno provveduto a scandagliare ogni possibile zona e luogo nel quale il giovane possa essersi recato.

 

Non è ancora chiaro se quello del ragazzo scomparso a Trento sia stato un allontanamento volontario.

 
I giornali locali che hanno trattato la notizia chiariscono che al momento dell’uscita da casa Nicola non sembrava preoccupato o comunque non aveva mostrato di avere alcun tipo di problema.

Non avendo avuto riscontri positivi con le ricerche effettuate in zona, le indagini sul 19enne sono state estese in tutta la provincia e nelle città, come Novara e Verona, che il ragazzo avrebbe potuto raggiungere.
 
 
Fonte: GiornaleTrentinoIlDolomiti

 

 



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