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Stress in gravidanza effetti sul feto

di Carla Gozzer

09 Aprile 2018

Lo stress in gravidanza può ripercuotersi sullo sviluppo del feto ed avere effetti a lungo termine sulla salute del bambino.

 

Innumerevoli studi hanno affrontato il tema degli effetti dello stress in gravidanza: rendere consapevoli sulle possibili conseguenze i genitori e le famiglie, è questo lo scopo, in modo da tutelare maggiormente ogni mamma e la sua creatura.

stress in gravidanza

Cosa può provocare lo stress in gravidanza

 

Con il termine “stress” si identificano condizioni molto differenti. Lo stress può essere causato da problematiche gravi come ansia e depressione, ma può essere dovuto a problemi di tipo relazionale con il proprio partner, la propria famiglia o con altre persone care e può anche essere scatenato da eventi non prevedibili come un lutto, una malattia o problemi economici o lavorativi.

 

Nei momenti di forte stress entrano nel circolo sanguigno un gran numero di ormoni, come la noradrenalina o il cortisolo, che possono avere effetti differenti in persone diverse. Infatti la risposta allo stress cambia da persona a persona e dipende da caratteristiche personali, da fattori genetici, da precedenti esperienze e dall’ambiente in cui si vive.

 

La risposta allo stress in gravidanza è anche influenzata dai cambiamenti a cui una mamma va incontro, come il cambiamento del proprio corpo e gli sbalzi ormonali, ma anche un’ ansia specifica della gravidanza (chiamata proprio pregnancy – specific anxiety) che riguarda questa condizione:

il pensiero verso la salute del proprio bambino, la possibilità di complicazioni per lui o per se stesse, la paura del dolore al momento del parto sono preoccupazioni che si formano spontaneamente nella mente della neomamma e che possono togliere un po’ di serenità.

 

 

Stress in gravidanza: conseguenze in corso di gestazione e sul nascituro

 

Sono state documentate diverse complicazioni legate allo stress in gravidanza che hanno ripercussioni sullo sviluppo del bambino. Alcune sono tanto drammatiche quanto rare, come la possibilità di aborto spontaneo. Altre mettono la donna a rischio di complicanze, come una maggiore possibilità di sviluppare la preclampsia a fine gravidanza se si è subito un forte stress nelle prime settimane di gestazione.

Allo stress in gravidanza è stata anche associata una percentuale maggiore di parto pretermine o la nascita di un bambino più piccolo della media.

 

Un neonato che nasce da una mamma che ha sofferto di stress in gravidanza può piangere di più ed avere maggiori difficoltà a prendere sonno nei primi giorni dopo il parto. Potrebbe soffrire di reflusso, essere irritabile e avere un temperamento difficile. A lungo termine si potrebbe diagnosticare una condizione di deficit di attenzione (ADHD), iperattività e difficoltà di controllarsi. Questo perché quando gli ormoni dello stress sono in forte concentrazione, cioè sono tanti nel circolo sanguigno, possono attraversare la placenta e condizionare lo sviluppo del sistema nervoso centrale del feto. Infatti piccole quantità di questi ormoni, come quelli prodotti fisiologicamente di fronte a un piccolo imprevisto, come un piccolo incidente o una una piccola arrabbiatura, possono invece essere bloccati e non arrivano al bambino.

 

Piccoli consigli per evitare lo stress in gravidanza

 

Evitare completamente lo stress in gravidanza è impossibile. I preparativi per la nascita, il corpo che cambia, gli ormoni che impazziscono, le mille e più voci che dicono come vivere la gravidanza, le questioni finanziarie, l’organizzazione quotidiana non sempre aiutano a vivere serenamente questi nove mesi.

Si possono però adottare alcuni accorgimenti per evitare di essere sottoposte a una quantità eccesiva di stress nel corso della gravidanza.

 

  • È importante riuscire a focalizzare le proprie energie e i propri pensieri sul bambino in arrivo:

parlargli, cantare e toccare il pancione crea un legame tra mamma e figlio ancor prima di incontrarsi, sentirlo muovere spesso permette di rassicurarsi sulle condizioni del bimbo.

 

  • Per ridurre lo stress in gravidanza è molto importante mantenere un corretto stile di vita:

mangiare sano, bere tanto, non fumare, non bere alcolici, fare passeggiate all’aria aperta, attività come il nuoto o le varie possibilità di ginnastica dolce, pilates o yoga.

 

Durante la gravidanza il corpo manda dei segnali per manifestare alla gestante le sue necessità, per questo non è salutare negarsi un pisolino se se ne sente il bisogno, è importante sedersi se ci si sente affaticata o anche può essere necessario saltare una cena già organizzata prima di sentirsi esausta.

 

  • È utile avere momenti di svago e fa benissimo ridere:

passare una serata a vedere un film comico, divertente o poco impegnativo magari con qualcuno è un toccasana per il proprio umore, così come uscire con le amiche o con persone solari e rilassanti.

 

  • Non bisogna sentirsi in difficoltà a chiedere ad amici o parenti un aiuto per intrattenere gli altri figli:

i bambini saranno più felici di fare qualcosa di nuovo con persone diverse piuttosto che stressare la mamma che magari vorrebbe solo dormire!

 

  • Parlare, parlare, parlare … ogni pensiero negativo, ogni paura è importante condividerla! Anche se sembra una paura infondata o assurda:

meglio sentirselo dire da un dottore, un’ostetrica o anche dal partner che alimentare questo tarlo nella propria mente! Un buon aiuto può essere partecipare ai corsi pre-parto: permettono di conoscere e di confrontarsi con altre donne che condividono magari le stesse fonti di stress in gravidanza.

 

Un ultimo consiglio per allentare la tensione durante la gravidanza è concedersi qualche piccolo lusso e dedicare alcuni momenti del giorno alla cura della propria persona: si potrebbe prendere appuntamento con l’estetista o il parrucchiere oppure ritagliarsi dei momenti casalinghi per piccoli accorgimenti di bellezza, come una maschera rilassante magari accompagnata da una tisana adatta.



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