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Dylan Askin: stanno per staccargli la spina ma lui si risveglia

di Maria Corbisiero

28 Maggio 2018

Leggendo la storia del piccolo Dylan Askin non si può fare a meno di pensare ad un vero e proprio miracolo. A soli due anni il bambino è infatti sopravvissuto ad una rara malattia nonostante la diagnosi si presentasse come nefasta.

 

Dylan Askin: stanno per staccargli la spina ma lui si risveglia.

 
Dylan Askin: stanno per staccargli la spina ma lui si risveglia
 

Quella che vedete qui sopra è l’ultima foto pubblica del piccolo Dylan Askin e della sua famiglia, mamma Kerry, che lo tiene in braccio, papà Mike e i suoi due fratelli, Logan e Bryce, rispettivamente a sinistra e a destra della foto.

La famiglia risiede a Shelton Lock, un piccolo sobborgo nel sud della città di Derby, capoluogo della contea del Derbyshire, in Inghilterra, e oggi sostiene la CLIC Sargent, un’organizzazione benefica che li ha aiutati durante il loro calvario.

 

L’odissea di Dylan Askin e della sua famiglia ha inizio il giorno di Natale del 2015 quando il piccolo, che all’epoca aveva appena 2 anni, fu ricoverato presso il Derby Royal Hospital per problemi respiratori. Trasferito al Queen’s Medical Center di Nottingham, i medici scoprirono che i suoi polmoni stavano collassando.

Nelle settimane successive – Dylan Askin subì altri 2 ricoveri, l’ultimo l’8 Febbraio del 2016 – i medici comunicarono ai suoi genitori la nefasta diagnosi: il bambino aveva l’istiocitosi a cellule di Langerhans polmonari (PLCH – Pulmonary Langerhans cell histiocytosis).

 

La PLCH è una rara malattia polmonare caratterizzata dalla comparsa di cisti nei polmoni, ma che non esclude manifestazioni extrapolmonari, generalmente associata al fumo di tabacco che colpisce anche in età pediatrica.
 

Ricoverato nel reparto di terapia intensiva del Queen’s Medical Center in quanto i suoi polmoni erano per l’80% ricoperti da cisti, il piccolo Dylan Askin si riprese e venne successivamente trasferito in reparto. Qui purtroppo ebbe un attacco febbrile che gli provocò una polmonite batterica che danneggiò seriamente i suoi polmoni.

“Era chiaramente sofferente e i suoi livelli di ossigeno erano precipitati quando il consulente ci ha chiesto di valutare la decisione di spegnere la macchina che lo teneva in vita – ricorda Kerry – Venerdì Santo ci hanno detto che la situazione era tetra e che non avremmo riavuto il nostro bambino […] Lo abbiamo fatto battezzare, tutta la sua famiglia è venuta per dargli l’ultimo saluto, incluso suo fratello maggiore Bryce”.

Dylan Askin: stanno per staccargli la spina ma lui si risveglia
 

Era il 3 Aprile del 2016, venerdì Santo, quando Kerry e Mike si prepararono a trascorrere le ultime ore insieme al piccolo Dylan Askin, finché non avvenne l’inatteso miracolo.

 

Come riporta il quotidiano inglese Telegraph, proprio quando i medici interruppero la somministrazione dei sedativi muscolari, Dylan Askin iniziò a scalciare nel suo letto, ciò dimostrava che, nonostante i livelli di saturazione dell’ossigeno molto bassi, il suo cervello funzionava ancora.

Ma non è tutto!

Anche i livelli di saturazione dell’ossigeno iniziarono a salire e le ultime analisi effettuate dimostrarono che i suoi organi non stavano collassando. In altre parole il bambino iniziò a riprendersi pian piano.

 
Dylan Askin: stanno per staccargli la spina ma lui si risveglia

“Pensavamo che fosse morto cerebralmente per mancanza di ossigeno, quindi non avrebbe dovuto muoversi – raccontava Kerry al succitato giornale – È davvero un miracolo che sia sopravvissuto senza alcun danno duraturo da quella saturazione di ossigeno”.

Le condizioni di salute del piccolo Dylan Askin furono dichiarate stabili la domenica successiva, proprio nel giorno di Pasqua.

“Avevamo detto a Bryce (fratello maggiore di Dylan – ndr) che Dylan non sarebbe tornato, quindi quando gli spiegammo che stava migliorando disse: “Oh, allora è come Gesù” – ha raccontato Kerry – Ho detto “Non hai torto”. Era appena risorto dalla morte”.

Non conoscendo ancora le cause della rara malattia del bambino, in particolar modo quelle che provocano la formazione di cisti, Dylan Askin fu in seguito costantemente monitorato, soprattutto i genitori controllarono di frequente i suoi livelli di ossigeno.

 

A Marzo di quest’anno, ossia due anni dopo quel piccolo miracolo, Dylan Askin si mostrava come un bambino sano e felice.

I suoi genitori, Kerry e Mike, come detto in precedenza hanno inoltre deciso di sostenere la CLIC Sargent, un’organizzazione benefica che aiuta i bambini ed i giovani malati di cancro a superare quel difficile momento, la stessa che ha aiutato loro durante il ricovero del piccolo.

 
 

Fonte: Derby TelegraphTelegraphOMARNCBI



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