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Il bambino caduto nel pozzo è morto: R.I.P Julen

di Federica Federico

26 Gennaio 2019

All’alba di oggi, sabato 26 gennaio, i soccorritori hanno recuperato il corpo senza vita di Julen: il bambino caduto nel pozzo è morto, il suo piccolo cadavere è stato riportato in superficie alle 01,25, dopo dodici giorni di ricerche, esplosioni controllate nel sottosuolo, tentativi, scavi, speranze e lacrime.

 
il bambino caduto nel pozzo è morto
 

Il bambino caduto nel pozzo è morto, i suoi piccoli resti sono stati allocati in un furgone funerario che che ha lasciato il presidio dei soccorritori a Totalàn alle 04.00 di questa mattina.

 

I minatori che si sono calati nel traforo, creato artificialmente in tempi da record, hanno dovuto far detonare zone rocciose, hanno conficcato i loro strumenti nella terra durissima, hanno inseguito a mani nude la speranza, ma non hanno potuto fermare l’irreparabile.

 

Il bambino caduto nel pozzo è morto, il recupero del suo corpo è stato difficile, impegnativo e emotivamente condizionante: 12 i giorni delle speranze svanite nel lutto e nel dolore.

 

Le fonti internazionali confermano che la brigata di salvataggio minerario ha recuperato il cadavere di Julen a 100 metri di profondità nel pozzo illegale (anche questo è un dato confermato dalla stampa estera) a Totalán, Malaga.

 

  • 100 i metri di profondità a cui era arrivato Julen precipitando nel pozzo, non 70 come si ipotizzava inizialmente;
  • il pozzo era illegale, e su questo procede un’inchiesta che, a fronte di una simile tragedia, richiama alla responsabilità che drammi simili non si ripetano mai più.

 

il bambino caduto nel pozzo è morto

R.I.P. Julen – il bambino caduto nel pozzo è morto – font e immagine worldpronews.com


 

Il bambino caduto nel pozzo è morto, un salvataggio senza precedenti nella storia della Spagna, ma forse anche del mondo.

 

Le autorità difendo (doverosamente) il lavoro dei soccorritori: in pochi giorni hanno compiuto un’opera ingegneristica (nello specifico un’opera di ingegneria civile) che, in condizioni normali, sarebbe durata per mesi.

 

Nessuno, però, ha potuto sottrarre i genitori di Julen, José Roselló e Victoria García, dal più amaro destino di perdere un altro figlio, i due hanno sperato sino all’ultimo in un miracolo. Ieri sera, negli ultimi momenti del recupero di julen, il papà ha avuto bisogno di assistenza medica per una crisi d’ansia. E’ a loro, a questa coppia di genitori, che va tutto il nostro cordoglio.



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