Si disfa del neonato dopo il parto abbandonandolo in un cespuglio col capo coperto di stracci e la gola stretta dalla stoffa: un’altra mamma assassina è stata arrestata, un altro bimbo è stato privato del diritto di vedere il mondo.
Ha un nome, un volto, una storia e una scia di disperazione anche la mamma del neonato trovato morto in un cespuglio a Bolzano.
Lunedì intorno alle 16,30 una coppia di turisti dà l’allarme: in un cespuglio di sambuco, su una via battuta dai turisti (via Raffein, nella zona di Lana), c’è il cadavere di un piccolo angelo.
Il ritrovamento e la testimonianza di chi ha visto il bambino.
Il cordone ombelicale è ancora attaccato, il bambino sembra appena nato, ma il colore della pelle suggerisce che gi stracci stretti attorno al capo e al collo del bimbo ne abbiano causato una morte violenta. Si attende l’esito dell’autopsia anche se le condizioni del corpicino parlano di omicidio, forse per strangolamento.
La Procura di Bolzano, già poche ore dopo il rinvenimento del cadavere, ferma una cittadina rumena di 25 anni e l’accusa di omicidio aggravato: è lei la mamma del neonato trovato in un cespuglio a Bolzano ed è sua la responsabilità della morte del figlio.
Omicidio aggravato e occultamento di cadavere, queste le accuse. A quanto risulta dalle fonti stampa, la donna è stata dimessa dall’ospedale Tappeiner di Merano e trasferita nel carcere di Trento.
E’ fissata per oggi l’udienza di garanzia, intanto la donna è stata sottoposta a fermo.