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Come riconoscere il nuovo coronavirus: sintomi e rischi

di Carla Gozzer

31 Gennaio 2020

Il caso del nuovo coronovirus è stato reso noto dall’Organizzazione mondiale della sanità il 9 gennaio del 2020 a seguito della segnalazione da parte delle autorità sanitarie cinesi di casi di polmonite dovuti a un virus che non era mai stato identificato precedentemente nell’uomo e che si ritiene responsabile di un focolaio di polmoniti nella provincia di Wuhan, in provincia di Hubei, nella Cina centrale, episodio già reso noto dalle stesse autorità il 31 dicembre 2019.

 

Coronavirus: i veri rischi

Coronavirus: i veri rischi
Fonte immagine: 123RF.com con licenza d’uso.

 

Il nuovo virus appartiene alla famiglia dei Coronavirus (CoV) ed è stato chiamato 2019-nCoV.

 

I coronavirus sono un’ampia famiglia di virus respiratori che possono causare malattie di diversa gravità; infettano molte specie animali (come i cammelli e i pipistrelli) e raramente possono evolversi e infettare l’uomo per poi diffondersi nella popolazione, effettuando il cosiddetto “salto di specie”.

 

Appartengono a questo gruppo i virus responsabili del comune raffreddore ma anche quelli che causano sindromi molto più gravi come la MERS ( Middle East respiratory syndrome, Sindrome Respiratoria Mediorientale, registrata per la prima volta nel 2012 in Arabia Saudita) e la SARS (Severe Acute Respiratory Syndrome, sindrome respiratoria acuta grave, registrata in Cina per la prima volta nel 2002).

 

Coronavirus sintomi

Coronavirus sintomi
Fonte immagine 123RF.com con licenza d’uso.

I sintomi del nuovo coronavirus e la trasmissione

 

Nell’uomo i sintomi più comuni di un’infezione da coronavirus sono poco specifici e comuni a ogni tipo di coronavirus: includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie, naso che cola, mal di testa, gola infiammata, febbre e una sensazione generale di malessere.

 

A volte però questi sintomi possono evolvere in malattie del tratto respiratorio inferiore, come polmonite o bronchite che possono avere un decorso drammatico. Il nuovo coronavirus sembra che sia responsabile di un aumento di queste complicanze.

 

Nel caso si verifichino questi sintomi è, quindi, estremamente importante informare il proprio medico anche di eventuali viaggi recenti nelle zone in cui il virus è presente o di recenti contatti con persone o animali che hanno viaggiato in tali zone.

È stato confermato infatti che è possibile la trasmissione da persone infette anche asintomatiche.

 

I coronavirus umani si trasmettono da una persona infetta a un’altra attraverso la saliva, tossendo e starnutendo, i contatti diretti personali (come toccare o stringere la mano e portarla alle mucose), toccando prima un oggetto o una superficie contaminati dal virus e poi portandosi le mani (non ancora lavate) sulla bocca, sul naso o sugli occhi e più raramente la contaminazione fecale.

 

Coronavirus contagio

Coronavirus contagio
Fonte immagine 123RF.com con licenza d’uso.

 

Il nuovo coronavirus è un virus appena identificato e pertanto non esistono trattamenti specifici per l’infezione, ma si cerca soprattutto di alleviare i sintomi. Per la stessa novità del virus, anche il vaccino non è disponibile.

Per il momento quindi la maggior parte delle persone infette guarisce spontaneamente.

 

La prevenzione da Coronavirus

Il ministero della salute ha pubblicato delle raccomandazione sul suo sito per ridurre il rischio di infezione causata dal nuovo coronavirus. (www.salute.gov.it) è importantissimo mantenere l’igiene della mani, soprattutto se si è in un ambiente pubblico, lavarle spesso con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche, evitando di toccare gli occhi, il naso o la bocca con mani non lavate.

 

Si deve porre particolare attenzione alle vie respiratorie: starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso e gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso e successivamente lavarsi le mani.

 

Bisogna rendere sicura l’alimentazione, evitando la carne cruda o poco cotta, frutta e verdura non lavate e bevande non imbottigliate. Si consiglia anche di evitare il contatto ravvicinato, quando possibile con chi mostri i sintomi di malattie respiratorie come tosse e starnuti e di pulire e disinfettare oggetti e superfici che possono essere state contaminate.

 

E per chi dovesse mostrare qualche sintomo dubbio è meglio rimanere a casa oppure indossare la mascherina se si è a contatto con altre persone e informare il proprio medico di fiducia.



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