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Mamma positiva al coronavirus partorisce in coma

di Maria Corbisiero

15 Aprile 2020

Parla di se come un miracolo che cammina” ed in effetti Angela Primachenko, giovane mamma positiva al coronavirus, può essere definita tale. La sua storia e quella della sua bambina, la piccola Ava, è una vera e propria esplosione di colore che irrompe in questa grigia e triste pandemia.

 

Mamma positiva al coronavirus partorisce in coma

Mamma positiva al coronavirus partorisce in coma – Fonte immagini 123rf.com con licenza d’uso

 

Mamma positiva al coronavirus partorisce in coma.

 

Angela, 27 anni residente a Vancouver, nello stato di Washington (USA), insieme al marito David e alla sua prima figlia Emily di soli 11 mesi, ha contratto il nuovo coronavirus alla 33esima settimana di gestazione. Dopo aver manifestato i primi sintomi febbrili, è stata sottoposta al test per Covid-19 il 24 marzo, risultato poi positivo.

Otto giorni dopo, dato l’aggravarsi delle sue condizioni, è stata trasportata al Legacy Salmon Creek Medical Center di Vancouver e ricoverata in terapia intensiva in coma indotto.

 

Seppur ancora prematuro, i medici, il cui scopo era quello di salvare madre e figlia, hanno deciso di far nascere la bambina e, dopo aver indotto il travaglio, hanno preso in consegna la piccola, subito ricoverata in terapia intensiva neonatale. Sottoposta successivamente al test, la bambina è risultata negativa al nuovo virus.

 

La neo mamma positiva al coronavirus ha appreso della nascita solo al suo risveglio dal coma, lo scorso 6 aprile.

 

“Ovviamente nessuno si aspettava che mi sarei ammalata, quindi no, assolutamente non mi aspettavo di partorire mia figlia – ha raccontato Angela ai microfoni di Today – Dopo essermi svegliata dal coma ho visto che non avevo più la pancia. È stato semplicemente strabiliante”.

 

Tutto l’ospedale ha fatto il tifo per la mamma positiva al coronavirus che ha ricevuto una calorosa standing ovation quando ha lasciato la stanza di terapia intensiva. Un’emozione che la donna ha condiviso sul suo profilo instagram, immagini che riscaldano il cuore e che ci fanno pensare che tutto andrà bene.

 

 

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Anche il nome scelto per la neonata è stato ispirato da questo piccolo grande miracolo, la bambina infatti è stata chiamata Ava che, come spiega la mamma positiva al coronavirus, significa respiro della vita.

 

“È il nostro nuovo respiro di vita” ha detto Angela.

 

La Primachenko è stata dimessa dall’ospedale lo scorso sabato 11 aprile ma non ha ancora potuto abbracciare la sua bambina, ancora ricoverata nel reparto di terapia intensiva neonatale. Il loro unico contatto è avvenuto tramite FaceTime (applicazione per videochiamate) o grazie alle foto che le infermiere scattano quotidianamente alla piccola.

 

“La piccola Ava è ancora in terapia intensiva e non sono ancora riuscita a vederla di persona – scrive Angela su instagram – Ma sono così grata nei confronti delle fantastiche infermiere che mi inviano foto di aggiornamento!”.

 

 

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E mentre suo marito David, risultato negativo al coronavirus, così come la primogenita Emily, è l’unico tra loro ad aver potuto stringere tra le braccia la neonata, Angela dovrà invece attendere di effettuare due test che, se risulteranno negativi, le permetteranno di poter incontrare Ava in TIN.

 


 

AGGIORNAMENTO al 16 aprile 2020.

 

Il 16 aprile scorso Angela, la mamma positiva al coronavirus che ha partorito in coma, è riuscita finalmente ad abbracciare la piccola Ava.

 

“Sto piangendo – scrive su instagram – Sono libera dal coronavirus e sto tenendo la mia bambina tra le mani”.

 

 

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Nei successivi post pubblicati sul suo profilo, la donna spiega di poter stringere al petto la sua bambina ma di dover indossare la mascherina in quanto l’uso è obbligatorio nel reparto di terapia intensiva neonatale.

Inoltre racconta degli incredibili progressi della figlia che sta aumentando di peso – ricordiamo che i medici l’hanno fatta nascere alla 33esima settimana di gestazione – e che a breve, forse tra una settimana, potrà finalmente tornare a casa con i suoi genitori.

 

 

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Fonte: TodayInstagram

 

 



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