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Claudio Baima Poma: chi è il papà assassino

Claudio Baima Poma, 47 anni, era il papà di Andrea, 11 anni: ha atteso la notte per caricare due colpi nella sua pistola, un’arma di cui, a quanto pare, nessuno immaginava l’esistenza; ha lascito che suo figlio si addormentasse e poi gli ha sparato; il suo ultimo gesto è stato ...

di Federica Federico

23 Settembre 2020

Claudio Baima Poma, 47 anni, era il papà di Andrea, 11 anni: ha atteso la notte per caricare due colpi nella sua pistola, un’arma di cui, a quanto pare, nessuno immaginava l’esistenza; ha lascito che suo figlio si addormentasse e poi gli ha sparato; il suo ultimo gesto è stato quello di rivolgere l’arma contro se stesso per morire riverso sul figlio.

E’ accaduto tutto a Rivara (Torino, Piemonte) nella casa dove Andrea era nato, dove la sua mamma e il suo papà avevano convissuto, sul lettone grande di quella “vita familiare passata”.

 

Il profilo Facebook dell’uomo svela che padre e figlio erano affiatati, avevano appena consumato una vacanza al mare, condividevano la sella della moto, passione che probabilmente il papà stava trasmettendo al ragazzo e solo in agosto erano saliti sulle alpi francesi.

A giudicare dalle foto sembrerebbero un padre e un figlio felici.

 

Non mi sarei aspettata nulla del genere. Erano molto legati, al massimo pensavo potesse fare del male a me. Non a nostro figlio.

In queste parole della mamma di Andrea c’è tutta la disperazione di una fine incomprensibile e dolorosa.

Claudio Baima Poma

Claudio Baima Poma – fonte immagine Facebook.

 

Claudio Baima Poma, un altro papà killer.

 

Se avessi avuto qualche timore non lo avrei mai lasciato con il padre. È stato un vigliacco.

 

“Vigliacco” è un aggettivo che sintetizza l’atteggiamento dei papà killer per come li percepisce la società “sana”. Per prevenite tragedie così grandi, è però essenziale comprendere che il papà assassino non ha questa stessa percezione di sé: i papà killer compiono una vendetta contro le donne che li hanno allontanati e nel contempo esercitano sui figli il massimo del loro possesso (direi la loro possessione).

 

La stampa rivela il dettaglio di un post sul profilo Facebook di Claudio Baima Poma (va sottolineato che il suddetto post non compare più sulla bacheca pubblica dell’uomo perché oscurato da Facebook a seguito del grande numero di commenti feroci raccolti nelle ore successive al delitto-suicidio, tuttavia ne resta traccia in diversi shot conservati dalla rete).

 

 

Il papà assassino avrebbe annunciato il suo gesto con parole nemmeno tanto sibilline e chiosando con una frase che suona come una minaccia: “Noi partiamo per un lungo viaggio, dove nessuno ci potrà dividere, lontano da tutto, lontano dalla sofferenza“. Proprio sulla base di queste parole un’amica dell’uomo avrebbe dato l’allarme, ma le autorità sono arrivate troppo tardi.

 

Claudio Baima Poma ha ucciso Andrea nel sonno e poi si è tolto la vita accanto a suo figlio. Nessuno immaginava che papà Claudio potesse fare del male al suo bambino.

 

Mio figlio era in cura da un paio di anni, non sapevo avesse una pistola – dichiara il nonno di Andrea.

 

Mentre Iris Pezzetti, la mamma del piccolo, libera parole di dolorosa incredulità:

Pensavo potesse fare del male solo a me. Non mi sto rendendo conto di quello che è successo. Ho visto Andrea ieri, se avessi avuto qualche timore non lo avrei mai lasciato con il padre. Dovevo andarlo a prendere oggi pomeriggio.

Invece questa mamma si è trovata costretta ad assistere a un addio insanabile.

 

claudio baima poma papà assassino

Chi era Claudio Baima Poma?

 

Iris e Claudio si erano separati un anno e mezzo fa, dopo dodici anni insieme e questo figlio bellissimo che sorriderà oramai solo dalle foto e dal cielo.

 

Dopo la separazione Iris è andata a vivere poco distante dalla villetta in cui è avvenuta la tragedia, malgrado la separazione Claudio, come dimostra anche il suo profilo Facebook, manteneva con Andrea un rapporto vivo e ricco. Eppure non si era ricostituito nel cuore di quest’uomo un equilibrio, lo dimostrano le parole del suo ultimo post.

 

Claudio Baima Poma aveva avuto un problema fisico capace di coinvolgere schiena e gamba, da lì la depressione profonda e dolorosa. Le sue parole, nell’ultimo lungo post di addio, descrivono una compagna che pian piano si allontana, Iris, a giusta causa, si sente attribuire colpe che non ha. Ma tanta è la rabbia e la sofferenza di Claudio che in in pochi istanti porta via ad Iris il loro bene più grande: il figlio. Assistere alla morte del proprio bambino è disumano, più ancora lo è vederlo uccidere crudelmente dal suo papà e per vendetta.

 

La società tutta deve intervenire a tutela delle donne come Iris, come la mamma delle gmelline Schepp; come Antonietta Gargiulo, la mamma della strage di Latina e la mamma di Elena e Diego i gemelli strangolati dal papà lo scorso giugno, queste sono tutte donne chiamate a sopravvivere alla perdita più atroce e inattesa. L’auspicio deve essere che non vi siano mai più donne come loro.



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