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Caso Claps: Danilo Restivo processo con rito abbreviato

di Mamma Filo

10 Novembre 2011

Caso Claps: Danilo Restivo processo con rito abbreviatoCaso Claps, Danilo Restivo processo con rito abbreviato – I fatti, l’inizio del processo con rito abbreviato e le reazioni della famiglia Claps:
Ha avuto inizio ieri a Salerno, la prima udienza del processo con rito abbreviato contro Danilo Restivo, accusato della morte di Elisa Claps avvenuta ormai 18 anni fa.
I fatti:
Elisa Claps esce di casa una mattina del Settembre 1993 per andare a messa, per non Danilo Restivo processo con rito abbreviatofarne più rientro, senza lasciare tracce; alcune testimonianze affermano che la giovane donna avrebbe dovuto incontrare un ragazzo nella Chiesa della Santissima Trinità, in via Pretoria, nel centro storico di Potenza. Grazie a quelle testimonianze si viene a scoprire che l’ ultima persona ad aver incontrato Elisa è Danilo Restivo, tra l’ altro recatosi poco dopo l’ incontro al Pronto Soccorso con gli abiti insanguinati per farsi medicare una mano.
Indagando è uscito fuori il lato oscuro di Restivo, solito ad importunare le ragazze delle quali si invaghisce, avrebbe infatti tentato di attirare anche altre giovani come fece poi con Elisa.
Le accuse invocate a gran voce dalla madre della vittima verso l’ uomo purtroppo non portano a nulla e bisognerà aspettare anni prima di avere le prime risposte.
La situazione ad oggi, l’ inizio del processo con rito abbreviato e le reazioni della famiglia Claps:
Danilo Restivo processo con rito abbreviatoI Pm di Salerno hanno chiesto per l’ imputato 30 anni che nei casi di rito abbreviato, è la condanna maggiore, anche se il Pm Rosa Volpe ha più volte sottolineato nel corso della sua requisitoria che l’ imputato meritasse l’ ergastolo. Oltre ai 30 anni è stata chiesta dopo l’ espiazione della pena 3 anni di libertà vigilata e l’ interdizione per sempre dagli uffici pubblici; nel frattempo tutti gli altri reati che avrebbero fatto scattare l’ ergastolo sono andati in prescrizione.
Durante l’ udienza è stata per la prima volta chiamata in causa la Chiesa, è stato infatti presentato al gup Elisabetta Bocassini la richiesta della Diocesi di Potenza di costituzione di parte civile.
La richiesta, dopo più di un’ ora di consultazione, è stata rifiutata per la mancanza di diligenza nel Danilo Restivo processo con rito abbreviatocontrollo dei locali, in quanto il corpo della ragazza è rimasto per anni nascosto nel sottotetto.
La posizione del gup, dichiarando la Chiesa negligente, ha accontentato le volontà della famiglia Claps che tramite Gildo, il fratello di Elisa, aveva precedentemente dichiarato: ” è una vergogna, una farsa, è grottesco … fino all’ ultimo ho sperato che la Chiesa non prendesse questa decisione. Come possono farlo, loro che sapevano? Mi auguro che il giudice rigetti la richiesta della Chiesa “.
Danilo Restivo processo con rito abbreviatoAncora una volta sono le parole di mamma Filomena a mostrare l’ amarezza di una famiglia che ha dovuto aspettare 18 anni prima di poter dare alla figlia una degna sepoltura sulla quale andare a versare le proprie lacrime; la donna infatti non si dice assolutamente favorevole allo svolgimento del rito abbreviato, che secondo lei non rende giustizia alla figlia, non dimostrando chi ha aiutato Restivo e chi l’ ha coperto durante tutti questi anni.
La donna afferma Avrei preferito trovare mia figlia comunque, in un campo, dovunque, ma non nella chiesa in molti sapevano che in quella chi esa c’era Elisa. Io ho sempre detto che Elisa è entrata e non è uscita. Danilo Restivo è stato aiutato da tutti e queste persone devono fare un esame di coscienza perché se la Barnett in Inghilterra è morta (donna uccisa da Restivo e per la quale è stato condannato all’ ergastolo) la colpa è di chi non ha fatto il proprio dovere .
Per la famiglia Claps è importante sottolineare come debba esserci almeno una pena civile laddove alcuni reati non dovessero essere imputabili a Restivo perchè ormai andati in prescrizione.
Quello che lascia basiti in tutta questa storia è come nonostante il corpo fosse stato trovato già mesi prima della notizia ufficiale, qualcuno si sia preoccupato di coprire tutto, ancora una volta; la Chiesa e persino la legge hanno evitato che l’ esito di questa brutta vicenda venisse alla luce quanto prima, pensare che nel corso delle indagini addirittura un magistrato è stato indagato dalla Procura di Potenza, con l’ accusa di aver insabbiato il caso.
Danilo Restivo processo con rito abbreviatoColpisce ancor di più come una mamma, seppur scoraggiata dalle interferenze della Chiesa e dal lento iter burocratico e ormai invecchiata e dilaniata dal dolore, continui ancora a lottare con tutte le sue forze per rendere giustizia alla figlia, senza perdere la grinta, la speranza e la tenacia che ce l’ hanno fatta conoscere in tutti questi anni.
Mamma Filomena, una donna piccola solo nell’ aspetto fisico ma un GRANDE esempio per tutte noi, di donna, mamma e dignità.


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