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Maxiemendamento 2011: spiegazione pratica punto per punto

di Mamma Filo

12 Novembre 2011

maxiemendamento: spiegazione pratica punto per puntoIl maxiemendamento, manovra finanziaria 2011, è stato approvato, ma quali sono i suoi punti principali?
LAVORO E PENSIONI:
probabilmente uno dei punti più controversi degli ultimi anni. Il Ddl sancisce che dal 2026 sia gli uomini che le donne, raggiungeranno l’età pensionabile di vecchiaia a 67 anni. Per i lavoratori del settore libero arriva la mobilità, con una indennità pari all’ 80 % del salario per una durata di 24 mesi. Il pacchetto lavoro comprende invece degli sgravi contributivi sui contratti di apprendistato, gli sgravi Irap sui contratti di produttività e agevolazioni per il telelavoro e il part time.
DISMISSIONI:
le dismissioni degli immobili pubblici potranno essere effettuate tramite il conferimento degli immobili stessi ad una o più società o ad uno o più fondi di investimento immobiliare. Le quote o leazioni saranno poi vendute con una pubblica offerta. Tutti i proventi netti ricavati dalle cessioni verranno destinati al risanamento del debito pubblico o potrà essere versato in Titoli di Stato. E’ prevista anche l’alienazione dei terreni agricoli, con trattative private se il valore è inferiore a quattrocentomila Euro.
INFRASTRUTTURE:
Per la creazione di nuove autostrade verranno applicate delle defiscalizzazioni su Iva e Irap e ci saranno anche risorse nuove per i porti. A decorrere dal 1 Gennaio 2012, l’ Anas Spa trasferisce tutte le partecipazioni detenute, anche quelle regionali, a Fintecna.
GIUSTIZIA:
uno degli obiettivi da raggiungere, insieme a quello di ridurre il contenzioso raggiunto, è quello di aumentare il contributo unificato del 50 % nei giudizi d’ appello e del 100 % in quelli in Cassazione.
LIBERALIZZAZIONI:
verranno eliminate le tariffe minime dei professionisti e liberizzati gli ordini professionali, si dà quindi il via libera a Società tra professionisti. Si cercherà anche di velocizzare l’ iter di liberizzazione dei servizi pubblici locali.
SEMPLIFICAZIONI:
in via sperimentale fino al 2013, verranno estese a tutto il Paese le zone a burocrazia zero. Sarà vietato richiedere certificati ad imprese o cittadini di cui si hanno già i dati necessari e verranno bloccate nuove procedure amministrative con le leggi di recepimento delle direttive europee.


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