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Mario Monti: programma di governo

di Mamma Filo

13 Novembre 2011

monti mario programma di governoIl decreto sulla Legge di Stabilità è ormai una certezza, è passato dalla Camera al Senato per poi approdare al Quirinale ed essere varato da Napolitano.
Ma quali sono i punti sui quali Monti focalizzerà maggiormente l’ attenzione e il suo operato?

L’ ex Commissario Europeo ha intenzione di onorare gli impegni presi con l’ Europa dal Premier dimissionario, con un programma fittissimo e riguardante in particolar modo: la crescita, le pensioni, il fisco, il lavoro e i licenziamenti, i tagli ai costi della politica e le liberalizzazioni; i nodi di maggior interesse del maxi emendamento.
Questi sono alcuni nodi politici che il programma di governo Monti dovrà considerare:
CRESCITA:
ognuno ovviamente ha la propria idea risolutiva ma sono tutti concordi con la celerita con la quale si dovrà arrivare ad accontentare le richieste dell’ Unione Europea.
Le stime della Commissione Ue, anticipate da una lettera inviataci a metà Agosto, parlano della necessità di avere delle misure significative per accrescere il potenziale di crescita. Il Pil ( Prodotto Interno Lordo ) nel 2011 ha avuto una crescita solo dello 0.5 % e di appena lo 0.1 % nel 2012.
PENSIONI:
la Legge di Stabilità ha già provveduto a stabilire quali dovranno essere i requisiti per il raggiungimento della pensione di vecchiaia ( dal 2026 a 67 anni e dal 2050 a 70 anni ) ma ora su richiesta del Commissario Ue Olli Rehn, bisognerà apportare delle modifiche agli assegni di anzianità, finora particolarmente protetti dai leghisti.
Favorevoli e contrari: il Pdl e i Terzo Polo sono favorevoli alla loro diminuzione, l’ Idv sembra contraria e il Pd non ha ancora una posizione unanime.
FISCO:
per l’Ue la riforma fiscale – assistenziale non basta, si profila l’ idea di spostare la tassazione dal lavoro ai consumi e alle proprietà immobiliari, probabilmente rintroducendo l’ Ici.
Favorevoli e contrari: su questo argomento non c’è un particolare scontro tra fazioni ma ovviamente le resistenze maggiori provengono dalle file del Pdl, che qualche anno fa ne aveva stabilito la cancellazione.
LAVORO E LICENZIAMENTI:
anche in questo caso i provvedimenti proposti da Berlusconi, non soddisfano pienamente le richieste dell’ Ue, ed oltre all’inserimento di agevolazioni per donne e giovani presentati nella Legge di Stabilità, occorrerà chiarire i punti relativi ai possibili licenziamenti ”per motivi economici”.
Favorevoli e contrari: su questo punto il Pdl e il Terzo Polo propendono per una maggiore flessibilità, l’ Idv è contraria e il Pd spinge per l’ intesa, raggiunta il 28 Giugno, tra le parti sociali.
TAGLI AI COSTI DELLA POLITICA:
questa è una delle patate bollenti che Monti è deciso ad affrontare; ma purtroppo è un capitolo non ancora scritto e sul quale si dovrà partire da zero.
LIBERALIZZAZIONI:
il Governo uscente nelle lettere inviate a Bruxelles e alla Bce le inserisce insieme alle privatizzazioni come mezzi necessari per riavviare la crescita. Secondo la Legge di Stabilità appena varata, il Governo potrà sostituirsi agli enti locali se non dovessero aprirsi adeguatamente al mercato e annullare le tariffe minime dei professionisti.
Favorevoli e contrari: ovviamente anche su questo nodo ci sono diverse proposte ma nessuno sembra per ora essere contrario.
Nei giorni che hanno preceduto la nomina di Mario Monti, ovviamente ognuno (noi inclusi) ha detto la sua, del resto in Italia, come quando si guarda una partita in tv, siamo tutti allenatori, no?
Per ora è inutile continuare a dire ” farà così ” , ” deve fare cosà ” … non buttiamoci anche noi nel mediatico processo alle intenzioni in atto da giorni; diamo il tempo a Monti, ma non troppo mi raccomando perchè non ne abbiamo, di prendere in mano la situazione e auguriamogli buona fortuna!
Ne avrà bisogno … e non solo lui!!”Forza Super Mario, fai del tuo meglio e pensaci tu!”


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