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Mamma del killer di Ardea scrive ai genitori di Daniel e David

di Maria Corbisiero

20 Giugno 2021

Un’immensa folla si è radunata sabato nel piazzale davanti la chiesa Santa Maria Regina Pacis a Ostia per dare un ultimo saluto ai fratellini di Ardea, David e Daniel Fusinato, brutalmente uccisi, insieme al 74enne Sebastiano Ranieri, domenica 13 Giugno, vittime della follia omicida di Andrea Pignani.
Tantissimi i palloncini bianchi e azzurri che volteggiavano nel cielo, altrettanti i fiori bianchi in ricordo della purezza e della semplicità dei due piccoli angeli strappati troppo presto all’affetto dei loro cari, oggi costretti a sopravvivere con la più atroce delle sofferenze.
Assente alla cerimonia la mamma del killer di Ardea che ha voluto manifestare il suo dolore e la propria vicinanza ai genitori dei due bambini attraverso una lettera affidata alla stampa nazionale.

 

Mamma del killer di Ardea scrive ai genitori di Daniel e David

Strage a Colle Romito: la mamma del killer di Ardea scrive ai genitori di Daniel e David.
Photo credit: Cecilia Fabiano/LaPresse©


 

Mamma del killer di Ardea scrive ai genitori di Daniel e David.

 

Nel leggere la lettera indirizzata ai coniugi Fusinato, nonché ai familiari di Ranieri, la signora Rita, questo il nome della mamma del killer di Ardea, piange tutto il suo dolore per la tragedia avvenuta la scorsa domenica. Lo rendono noto i cronisti del Corriere della Sera che l’hanno incontrata nel giorno che precedeva i funerali di Daniel e David Fusinato, i bambini di 10 e 5 anni uccisi dall’ingegnere informatico di 34 anni, Andrea Pignani.
La donna afferma di essere “profondamente addolorata e sconvolta” per il male provocato da suo figlio, non riesce a darsi pace per quella tragedia e vorrebbe poter stringere in un abbraccio quei genitori che il suo Andrea ha condannato ad una vita di eterna angoscia e sofferenza.

 

Consapevole che il suo dolore non è minimamente paragonabile a quello dei coniugi Fusinato, la mamma del killer di Ardea confessa di non avere la forza di presenziare al funerale ma di voler ugualmente raggiungere la mamma ed il papà di Daniel e David con quella sua missiva.

“Come madre e moglie sono profondamente addolorata e sconvolta per il gesto folle, efferato e violento di mio figlio, davanti al quale non mi do pace né ragione, come voi. Il gesto insano che ha provocato la morte di Salvatore, Daniel e David, anime innocenti, ha gettato nel dolore e nella disperazione le vostre famiglie e la mia. Come si può arrivare a tanta ferocia? Il gesto di mio figlio non può essere giustificato in alcun modo”.

La signora Rita si dichiara impotente dinnanzi a quella tragedia, conscia di non poter tornare indietro e cancellare ciò che ha fatto suo figlio, un gesto folle che ancora oggi non trova motivazione alcuna se non in una, al momento, inspiegabile ed improvvisa pazzia.

 

 

Mamma del killer di Ardea: l’ultimo sms di Andrea.

 

Sono tanti gli interrogativi ancora irrisolti sulla tragedia di Ardea, primo fa tutti il movente che ha spinto il 34enne ad uccidere due bambini ed un uomo, vittime che, a quanto emerso dalle prime indagini, non conosceva né frequentava.
Quesiti ai quali si aggiungono quelli sulla salute mentale dell’uomo, indizi che, per alcuni, la mamma del killer di Ardea avrebbe dovuto cogliere e denunciare prima che l’uomo potesse scatenare la sua furia omicida.

“Se io ho sbagliato l’ho fatto in buona fede — afferma la donna – Se avessi saputo che negli ultimi tempi andava in giro a sparare con la pistola, come dicono, sarei stata io la prima a denunciarlo! Ma non disconosco mio figlio e gli vorrò sempre bene malgrado quello che ha fatto. Andrea poteva essere aiutato? Bella domanda […] I matti rifiutano sempre l’idea di essere malati”.

La mamma del killer di Ardea racconta inoltre di aver ricevuto un sms del figlio poco dopo il suo suicidio, un messaggio postumo, probabilmente programmato prima della morte, arrivato al suo cellulare alle ore 17:00 mentre lei era in caserma a rispondere alle domande dei carabinieri.

“Quando leggerai questo messaggio, io sarò già morto. Andrea”.

Poche profetiche parole che, alcune ore dopo la tragedia di Ardea, annunciavano la sua fine, avvenuta per sua stessa mano. Una lucida follia? Nessuno può ancora dirlo con certezza, si continua a scavare nella sua vita, nei suoi pc e tra i suoi oggetti per comprendere cosa abbia scatenato quella furia omicida.
 

Oltre a fare i conti con questi interrogativi, la signora Rita deve oggi rispondere all’accusa di “detenzione abusiva di arma da fuoco”: la pistola impugnata dal figlio Andrea, la stessa usata per uccidere le tre vittime e per suicidarsi, apparteneva al padre del 34enne ma non è mai stata denunciata alla morte di quest’ultimo.
Per legge infatti, la mamma del killer di Ardea avrebbe dovuto denunciare alla polizia la presenza dell’arma e registrarla ma nulla di ciò è stato fatto in quanto, come affermato dalla donna, la pistola era scomparsa.

 

Qui di seguito il video dell’ultimo addio ai due fratellini.

 



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