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Pesciolini d’argento: come eliminare gli insetti della carta

di Maria Corbisiero

24 Febbraio 2022

I pesciolini d’argento sono dei piccoli insetti dal corpo argenteo che “infestano” le nostre abitazioni. Chiamati anche “insetti della carta”li si vede spesso spuntare tra le pagine dei libri impolverati, quelli che non vengono letti quotidianamente – o “pesciolini del bagno” – altro luogo della casa in cui si annidano maggiormente – sono alquanto fastidiosi e possono diventare indice di problemi igienici se lasciati proliferare liberamente.
In questo articolo Vita da mamma vuol approfondire l’argomento cercando di comprendere cosa sono i pesciolini d’argento e come si formano, valutare i danni che possono provocare ed i rimedi per debellarli.

 

Come eliminare i pesciolini d’argento in modo naturale

Cosa sono i pesciolini d’argento – Foto diritto d’autore: fotogigi85© 123RF.com – ID Immagine: 60923666 con licenza d’uso.


 

Cosa sono i pesciolini d’argento.

Il Lepisma Saccharina, questo il nome scientifico del pesciolino d’argento, è un insetto molto piccolo (può raggiungere 1 centimetro di lunghezza, antenne escluse) dal corpo lungo e sottile, molto simile a quello di un pesce; inizialmente si presenta con un colore scuro, solo dopo la terza muta si ricopre di scaglie metalliche che gli conferiscono quel caratteristico colore argenteo.
Il pesciolino d’argento non ha le ali ma 6 zampe che gli permettono di correre velocemente e di fuggire dalle fonti di luce (è un insetto lucifugo), ha inoltre 2 antenne sul capo e 3 distinti baffi nella parte terminale del corpo, simili ad una coda.
Questo minuscolo animaletto è alquanto longevo e resistente, difatti può vivere tra i 2 e gli 8 anni e sopravvivere per diversi mesi senza nutrirsi, restando completamente a digiuno. Sono dunque degli insetti molto forti, spesso difficili da debellare.

 

Pesciolini d’argento come si formano.

Fortemente attratto dagli ambienti non naturali, ossia quelli che hanno subito un’incisiva alterazione da parte dell’uomo, il Lepisma Saccharina prolifera e cresce principalmente nei centri abitati; per tale motivo lo si trova spesso nelle abitazioni, in particolare negli ambienti bui e umidi come i bagni, le crepe e le fessure dei muri, sotto gli elettrodomestici e via discorrendo.

 

Questi parassiti si riproducono velocemente attraverso l’inseminazione indiretta: il maschio depone in un luogo buio e ben riparato (crepe, fessure, piccoli anfratti) una capsula di seme (spermatofora) che la femmina provvederà a raccogliere per la fecondazione. Tale processo consente all’esemplare femmina di deporre decine di uova in un solo giorno che, alla giusta temperatura ambientale (dai 21 ai 23°C circa), permette loro di passare dallo stato larvale a quello adulto nell’arco di un anno.
La riproduzione dei pesciolini d’argento non può avvenire negli ambienti secchi e freddi, per proliferare questi insetti necessitano di una temperatura dell’ambiente che oscilla tra i 25 ed i 30°C.

 

Cosa mangiano i pesciolini d’argento.

Questo insetto si nutre principalmente di latticini e carboidrati, ossia amidi e zuccheri, cibo che può facilmente reperire in qualunque abitazione perché presente nei comuni oggetti domestici. Ne sono un esempio:

  • la colla utilizzata per rilegare i libri, per la carta da parati, i francobolli;
  • le fotografie e i quadri;
  • la polvere, la muffa, la forfora e la loro stessa pelle perduta durante la muta;
  • le stoffe naturali (seta, cotone, lino, ecc.) o gli indumenti realizzati in pelle.

 

Questo spiega perché i pesciolini d’argento proliferano maggiormente nelle nostre case, luoghi che difficilmente abbandona e nei quali vive e si riproduce indisturbato.

 

I pesciolini d’argento sono pericolosi?

Il Lepisma Saccharina non è considerato un insetto pericoloso per l’uomo e per gli animali domestici non è velenoso, non morde, non veicola batteri, non punge e non irrita la cute – tuttavia lo è per gli oggetti presenti in casa che, nel lungo termine, vengono danneggiati in modo irreparabile. Possono inoltre diventare fonte di problemi igienici casalinghi in quanto:

  • sono altamente infestanti: si riproducono in modo rapido e frequente;
  • sono difficili da debellare: sono molto tenaci e resistenti (sopravvivono mesi e mesi senza nutrirsi);
  • lasciano escrementi ovunque, piccolissime palline nere, simili a granelli di pepe;
  • lasciano piccole macchie gialle sui libri e sugli indumenti.

 

Come eliminare i pesciolini d’argento in modo naturale

Come eliminare i pesciolini d’argento – Foto diritto d’autore: fotogigi85© 123RF.com – ID Immagine: 129269983 con licenza d’uso.


 

Come eliminare i pesciolini d’argento in casa.

Per tutte le ragioni qui sopra esposte, ma anche per il senso di fastidio e ribrezzo che questi parassiti suscitano, è importante comprendere come eliminare i pesciolini d’argento. In commercio esistono diverse soluzioni a questo problema, prodotti chimici e non reperibili in diversi formati:

  • Spray da usare come azione preventiva: deve essere spruzzato nelle fessure o negli angoli della casa in cui si nascondono questi insetti o uccidere gli stessi nell’immediato, tuttavia non agisce sull’intera colonia di parassiti, dunque non elimina il problema alla radice;
  • Trappola: si tratta di un contenitore con all’interno un’esca “arricchita” di veleno; la sua azione non è immediata ma può essere risolutiva perché consente al parassita avvelenato di raggiungere la tana e “contaminare” l’intera colonia;
  • Trappola adesiva: si tratta di fogli adesivi su cui l’insetto resta incollato al suo passaggio; non contiene insetticida e permette di controllare il livello di infestazione casalingaUltrasuoni: si tratta di un rimedio non tossico composto da un apparecchio elettrico che emette onde sonore, non udibili da uomini e animali, che infastidiscono gli insetti facendoli scappare.

 

Come eliminare i pesciolini d’argento in modo naturale.

Per coloro che non vogliono ricorrere a metodi drastici e potenzialmente pericolosi per la salute – si parla pur sempre di agenti chimici e veleni – esistono diversi rimedi naturali che aiutano ad allontanare questi parassiti, anche se non li eliminano in modo radicale.
Tra i più diffusi “rimedi della nonna” suggeriti sul web vi sono i repellenti naturali, piante e spezie che terrebbero lontani i parassiti. Quelli maggiormente citati sono:

  • Alloro: mettere delle foglie d’alloro tra le pagine dei libri aiuterebbe a tenere lontani dalle librerie i pesciolini d’argento, infastiditi dall’odore di questa pianta;
  • Lavanda: messa all’interno di sacchettini, poi riposti negli armadi o nei cassetti, questa pianta allontana gli insetti e nel contempo dona un gradevole profumo all’ambiente;
  • Rosmarino e chiodi di garofano: come per la lavanda, è possibile realizzarne dei sacchetti profumati da collocare nei vari angoli della casa, in particolar modo accanto ai libri, gli indumenti e la biancheria.

 

Altro rimedio naturale, quindi non nocivo, è la terra diatomacea. Chiamata anche farina fossile o sabbia di diatomee, è un insetticida naturale che non agisce chimicamente sull’insetto bensì lo debella grazie alla sua proprietà fisica. Si tratta infatti di una polvere organica non tossica per l’uomo e per gli animali ma abrasiva per gli insetti che, al solo contatto con la stessa, muoiono a seguito della lacerazione dell’esoscheletro.
Reperibile nei negozi di bricolage e giardinaggio, questa sostanza deve essere usata come una comune polvere insetticida: sparsa nei punti critici la sera (azione da effettuare indossando una mascherina), deve essere rimossa con l’aspirapolvere la mattina successiva (in ogni caso è necessario seguire le istruzioni sulla confezione acquistata).

 

Ulteriore rimedio atossico ed economico suggerito in rete è la trappola fai da te. Per realizzarla occorrono dei barattoli di vetro, del nastro adesivo ed un’esca (del pane o della patata). La trappola casalinga si prepara ricoprendo l’esterno dei barattoli con il nastro e ponendovi all’interno un pezzetto di pane o della patata grattugiata. I barattoli andranno poi posizionati nei luoghi della casa dove sono stati avvistati i pesciolini d’argento. Attirati dal cibo, gli insetti entreranno nei barattoli rimanendo bloccati dentro (le pareti interne sono troppo scivolose per poterle risalire). A questo punto, non resta che gettarli via insieme all’esca e ripetere il tutto.

 

Come eliminare i pesciolini d’argento da casa: prevenzione.

In ultimo, ma non meno importante, vi elenchiamo alcune azioni preventive da dover adottare al fine di evitare la ricomparsa dei tanto odiati pesciolini d’argento. Si tratta di piccoli e semplici accorgimenti che consentono di rendere la propria casa un ambiente ostile alla proliferazione di questi parassiti:

  • Passare l’aspirapolvere: è importante utilizzare di frequente questo elettrodomestico per poter eliminare ogni residuo di cibo e polvere da tutta la casa nonché le uova che quest’insetto depone tra le fessure, sui tappeti e sul battiscopa;
  • Evitare di lasciare a terra giornali, libri, cartoni, scatole e carta di vario genere, riporre questi ultimi su scaffali e/o mensole;
  • Utilizzare un deumidificatore: ricordiamo che i pesciolini d’argento proliferano negli ambienti umidi, è dunque importante deumidificare gli ambienti eliminando l’umidità. In alternativa è possibile utilizzare l’aria condizionata o un ventilatore;
  • Arieggiare spesso la casa facendo entrare, laddove possibile, la luce;
  • Conservare il cibo secco (pasta, farina, cereali, ecc.) in contenitori di vetro o di plastica con chiusura ermetica, evitando di tenerli nel cartone;
  • Riporre i vestiti in un luogo asciutto e, se possibile, in custodie, sacchetti o contenitori di plastica;
  • Sigillare le crepe e le fessure, soprattutto quelle presenti negli ambienti più umidi della casa come il bagno o la cucina;
  • Deumidificare periodicamente i tappeti: cospargere il bicarbonato su tutta la superfice, lasciare agire per circa due ore e poi rimuovere tutto con l’aspirapolvere.

 

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