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Barbara D’Urso derubata, su Twitter scrive: “Casa devastata che cosa brutta”

di Federica Federico

27 Dicembre 2011

barbara d'urso derubata, su Twitter scrive Barbara D’Urso derubata: furto in casa d’Urso i ladri hanno svaligiato l’appartamento della conduttrice televisiva portandole via i più cari ricordi e diversi beni

La notizia raggiunge il pubblico attraverso il diario web dei vip, ovvero Twitter, ecco cosa scrive la D’Urso:

Sono andati i ladri a casa mia….hanno portato via tutto…. Tutto… Casa devastata che cosa brutta“.

I fatti sono stati chiariti dalla stessa conduttrice , la D’Urso ha spiegato che durante la puntata del Grande Fratello 12 – ove era impegnata come ospite d’onore – dei malviventi si sono introdotti nel suo appartamento privandola di tutti i gioielli che conservava gelosamente in memoria della sua infanzia e di sua madre.

Barbara d’Urso ha dichiarato in un post sul web: “Tutto tutto.. La mia piccola casetta sventrata… Il mio nido… Appena traslocato non ho più nulla… si lo so poi esce il sole ..ma ora no.

barbara d'urso derubata, su Twitter scrive : Casa devastata che cosa bruttaDi fatto i furti in appartamento arrecano un danno materiale a chi li subisce, ma, accanto alla lesione economica, essi determinano persino una lesione emotiva, una ferita intima e difficilmente sanabile. È indubbio, infatti, che la violazione del “nido” – come lo definisce la D’Urso – intacchi l’intimità di chi lo vive, determini l’insorgenza di un sentimento di insicurezza. La privazione del bene materiale, poi, si traduce in rabbia, in rammarico e l’oggetto, a prescindere dal valore economico che aveva, diviene nella memoria il ricordo perduto, sottratto e violato.

Se smarriamo un oggetto ci colpevolizziamo e ci innervosiamo con noi stessi ma, ad un certo punto, ci arrendiamo alla fatalità, eventualmente impariamo ad essere più attenti e prudenti. Diversamente quando un bene ci viene rubato il nostro rapporto con l’oggetto subisce una interruzione violenta e aggressiva che è difficile metabolizzare ed a cui è difficile arrendersi.

La viltà del ladro sta nell’arricchirsi sull’altrui sventura e grazie all’altrui bene.

È drammaticamente vero che la pratica del rubare è sempre esistita, fa parte dei mali endemici della società ed è altrettanto vero che maggiore è la povertà maggiore è l’incidenza dei furti e delle ruberie d’ogni genere.



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