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Evasione fiscale Italia: i pagamenti in contanti

di Maria Corbisiero

11 Gennaio 2012

manovra montiSecondo il Presidente del Consiglio Mario Monti, il 2012 dovrà essere l’anno della svolta, l’anno in cui l’Italia promette di riscattarsi dalla crisi. Tutto ciò, si spera, sarà possibile grazie alla nuova manovra varata dallo stesso ministro, quella definita “Manovra Salva Italia”.

Uno dei punti chiave di questa manovra sarà la lotta all’evasione fiscale.

La prima vera novità fiscale del 2012 è stata l’abbassamento della soglia dei pagamenti in contanti. In poche parole, dall’inizio del nuovo anno, non sarà più possibile effettuare pagamenti in contanti per importi superiori ai mille euro, sia che si tratti di acquisti, sia per quanto riguarda le retribuzioni.

Infatti, come è noto a molti, spesso le grandi spese non vengono debitamente fatturare, accrescendo così il numero di evasori che, nonostante dichiarino un reddito basso, spesso si vedono sfrecciare per strada su auto di grossa cilindrata o risiedere in case che difficilmente possono essere mantenute con un semplice salario da operaio.

A testimoniare ulteriormente tale tesi è il rapporto stilato dagli 80 ispettori dell’Agenzia delle Entrate che, il 30 dicembre scorso, hanno effettuato, dei veri e propri blitz tra i negozi di Cortina d’Ampezzo. Tale operazione, contestata da molti, ha fatto rilevare un incremento del 300-400 per cento delle vendite giornaliere rapportate a quelle del giorno precedente ed inoltre, grazie ad ulteriori controlli effettuati sulle auto di lusso presenti in zona, è emerso che 42 proprietari di auto come Porche e Ferrari, avessero dichiarazioni del reddito pari a 30mila euro lordi annui.

Maggiore tracciabilità dunque!

E, mentre alcuni stanno già cercando varie soluzioni per divincolarsi da tale normativa, i primi a preoccuparsi sono gli anziani che, dal prossimo 7 marzo, non potranno più ricevere la pensione sotto forma di denaro contante, riferendoci sempre ad importi superiori ai mille euro, bensì saranno obbligati ad aprire un conto corrente postale o bancario, per percepire quanto gli spetta.



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