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Caffè e rischio diabete

di Maria Corbisiero

14 Gennaio 2012

Un caffè al giorno toglie il diabete di torno!

Secondo alcuni studi scientifici, condotti alcuni anni fa ed effettuati su 70mila donne francesi, consumare regolarmente nella pausa pranzo una tazza di caffè diminuirebbe del 30% la possibilità di sviluppare il diabete di tipo 2.

Lo studio fu condotto dai ricercatori brasiliani che, per circa 11 anni, monitorarono le abitudini alimentari di donne di età compresa tra i 41 e i 72 anni. Purtroppo all’ epoca non fu ben chiara quale fosse la causa scatenante di tale calo, fu però sottolineata l’importanza del consumo esclusivo di caffè, ossia senza l’ aggiunta di altre sostanze (liquori, latte, dolcificanti, etc.).

Finalmente, grazie ad un altro tipo di studio effettuato nella Huazhong University of Science and Technology di Wuhan, in Cina, si è potuto appurare che la suddetta bevanda contenga due sostanze tali da impedire l’aumento della amiloide islet polipeptide, sostanza ritenuta responsabile dell’ aumento della patologia diabetica.

Tale ricerca, condotta con successo dai ricercatori cinesi, è stata resa pubblica attraverso il Journal of Agricultural & Food Chemistry, giornale accademico americano, dimostrando che, come afferma lo stesso Ling Zheng, responsabile del gruppo di ricerca, una tazza di caffè protegge, in chi lo consuma giornalmente con metodica regolarità, dall’incremento del diabete di tipo 2.



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