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Sciopero taxi: i tassisti contro le liberalizzazioni

di Mamma Licia

23 Gennaio 2012

Sciopero taxi: i tassisti contro le liberalizzazioniÈ iniziato alle 8.00 di stamane lo sciopero nazionale dei tassisti indetto l’11 gennaio scorso dai sindacati di categoria per protestare contro il decreto sulle liberalizzazioni delle licenze.

Lo stop delle auto bianche proseguirà per tutto il giorno fino alle 22.00 di stasera. Così come previsto dalle regole della Commissione di garanzia Scioperi, saranno garantiti “il trasporto sociale per anziani, portatori di handicap e malati”.

In molti si sono riuniti al Circo Massimo, dove stamattina si è tenuto un comizio dei rappresentanti sindacali che, nel pomeriggio, incontreranno i leader dei partiti.
I tassisti chiedono un incontro urgente con il Governo affinché si discuta su alcuni punti essenziali del decreto sulle liberalizzazioni, in particolare quello che delega ad una nuova Authority la gestione delle licenze da concedere, che viene tolta ai sindaci dei comuni italiani.
Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, difende la categoria: “I tassisti per me sono povera gente e vanno difesi. Pensare che mettere mille licenze in più sblocchi l’economia del Paese mi sembra insufficiente“, e si schiera dalla loro parte: “Credo che i Comuni non possano essere espropriati della potestà di decidere sulle licenze perché i taxi sono trasporto pubblico locale e, in quanto tali, per il principio di sussidiarietà, devono essere regolati dai Comuni senza interventi dirigisti da parte della Stato”.
E i tassisti si interrogano sul da farsi: lavorare tutti bloccando la città o sospendere il servizio?



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