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Festa delle donne: un trattamento estetico come regalo

di Mamma Simona

07 Marzo 2012

Festa della donna: regalarsi un trattamento estetico

E’ consuetudine regalare dei fiori, simbolo per eccellenza è la mimosa, alle donne per celebrare la loro festa l’8 marzo.

E’ sempre un piacere ricevere un dono, tanto più se fatto col cuore, ma ogni tanto possiamo concederci un “extra”, un auto-regalo che ci soddisfa.

Le donne conducono in generale una vita più stressante degli uomini: il lavoro, la casa e i figli in primis; responsabilità che non sempre ricalcano un equilibrio di divisione dei compiti paritario.

E’ anche vero che tanti sforzi sono ripagati dalla gratitudine di chi ci sta vicino o semplicemente dalla constatazione di vedere i nostri figli crescere sani e sereni.

Però… ricordarsi ogni tanto che qualche gratifica personale ce la possiamo anche prendere, è buona norma!

Nobilita la nostra autostima e ci permette un’appagante evasione, dandoci la possibilità di un’ulteriore soddisfazione di noi stesse, ricalandoci successivamente nel nostro ruolo, ricaricate, rigenerate e grintose.

Una proposta che funga da iniezione di positività, generalmente bene accolta dalle donne, potrebbe essere un ciclo di trattamenti estetici, regalato dal compagno o ricercato dalla donna stessa.

L’imbarazzo della scelta c’è, i trattamenti che migliorano il nostro corpo sono tanti, si può spaziare in un ambito che accontenta tutti le esigenze.

Vi diamo qualche suggerimento:

  • Depilazione definitiva: con cicli di fotoepilazione, viene estirpato il pelo alla radice, col risultato di ottenere la zona interessata dal trattamento della luce pulsata, priva dell’80% dei peli presenti. E’ possibile adottare questo trattamento sia per zone circoscritte come inguine, baffetti, ascelle o più estese come le gambe.

  • Linfodrenaggio anticellulite: favorisce l’eliminazione di liquidi che ristagnano nel tessuto adiposo. Può essere eseguito manualmente da parte di esperti (trattamento preferibile se ad opera di seri e abili professionisti) o meccanicamente tramite l’ausilio di macchinari predisposti all’uso.

  • Cavitazione estetica: tramite l’ausilio di ultrasuoni viene provocata una “ebollizione fredda” (la cavitazione) che lavora per distruggere le cellule adipose accumulate. Una volta sciolti, i grassi ormai liquidi vengono espulsi tramite l’urina.

  • Radiofrequenza: il principio consiste nel riscaldamento dei tessuti al fine di provocare la rottura del tessuto adiposo, favorendo l’azione del collagene che “ricompatta” i tessuti.

  • Ossigenoterapia: contro l’invecchiamento cellulare, tonificante e rivitalizzante. Possono essere utilizzate due formule: ossigeno da solo o un mix di ossigeno e ozono, tramite microiniezioni o nebulizzazione ad opera di macchinari appositi.

  • Sclerosanti e laser per capillari: tramite il laser si arriva alla “morte” del capillare, il cui sangue viene piano piano riassorbito (trattamento non indicato per chi soffre di vene varicose). La sclerosante prevede l’infiltrazione nei capillari di sostanze che causano la chiusura della vena.

  • Liposcultura: http://vitadadonna.com/79/pulizia-del-viso-come-eliminare-punti-neri-e-impurita.htmlè una tecnica invasiva che appartiene al settore della chirurgia estetica. Tramite anestesia locale, viene inserita nella zona da trattare una fibra ottica che rimuove i piccoli e medi accumuli adiposi.

  • Trucco semipermanente: si tratta di una sorta di tatuaggio con effetto di make up di base. La tecnica è più richiesta per delineare il contorno di occhi, labbra, sopracciglia.

  • Ricostruzione delle unghie: tramite l’applicazione di tip o cartine è possibile ottenere unghie perfette da abbellire con French, smalti, giochi di colori o applicazioni varie.

  • Pulizia del viso: con scrub, creme e massaggi eseguiti dalle mani esperte di un’estetista professionale.



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